lunedì 17 febbraio 2020

E' successo ancora.

Niente più risultati e classifica del Colcersa, alla vigilia della gara contro l'Union LC, visto il reiterarsi dello scarso impegno dei ragazzi in allenamento e nonostante un campionato in linea con le qualità dell'organico a disposizione, la società come spesso accade in questi casi, per tranquillizzare l'ambiente ha deciso di esonerare il tecnico.
La necessaria alchimia tra tecnico e squadra non è mai nata, riporto le parole di un genitore, il più vicino alla squadra: "Personalmente mi dispiace, in quanto penso che in un ambiente che non conosceva affatto (aggiungo io, difficile e ostile, con un organico mediocre e ridotto), abbia cercato di fare del suo meglio."
Un tecnico "vecchio", "terrone", che non va in campo con il cronometro, che non ha la lavagnetta magnetica e non scarica degli inutile e appariscenti esercitazioni da internet, non è apprezzato, riporto le parole di un genitore e del figlio calciatore: "Grazie per ciò che ha fatto anche per mio figlio" e il calciatore: "Grazie mister per i sei mesi (ha 15 anni) passati tra allenamenti e partite (era uno di quelli che giocava poco) e la ringrazio anche perché lei è stato l'unico allenatore con cui sono riuscito a migliorare.)
Quindi se un vecchio terrone senza cronometro e che fa sempre gli stessi esercizi, fa meglio dell'allenatore dell'anno scorso, che si sente l'inventore del calcio e che è corroso dall'invia per non avere potuto "spacciarsi" per l'allenatore di questa, non è poi così impossibile che abbia creato un clima ostile, al limite dell'insubordinazione, per ottenere l'esonero del tecnico e farsi affidare per la seconda volta quest'anno (la prima durante l'intervento al ginocchio) la squadra.
Restano comunque le piccole e significative soddisfazioni, del resto sappiamo che il calcio non è riconoscente, dispiace che anche stavolta si chiude male un'avventura che poteva essere migliore sotto tutti i punti di vista.

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