venerdì 31 maggio 2013

....lacrime di coccodrillo ?

Spero di non fare più scelte sbagliate come queste. - Parole di Zamparini.
Saranno lacrime di coccodrillo o veramente il presidente ha capito che deve essere meno impulsivo e magari discutere umilmente con i suoi collaboratori, prima di prendere decisioni per le quali poi se ne potrà pentire.
Quali sono queste scelte sbagliate, Zamparini parla comunque di alcune tra queste, Glik, Darmian e Terranova, tutti giocatori dati via per pochi soldi e adesso non si capisce se per lui le scelte sbagliate sono state quelle di darli via o così come ha fatto con Cavani, ha sbagliato a chiedere poco per giocatori che valevano di più, anche perchè, quando è lui a chiedere qualcuno gli chiedono cifre pazzesche (chiedere al Chievo; Sorrentino, Amauri e via discorrendo).
Certo potrebbe pure essere che in realtà le cifre pazzesche che gli chiedono, sono un po "gonfiate" per sottolineare difficoltà che non ci sono, ma c'è un modo per capire se è veramente pentito, fare i fatti, a cominciare dall'allenatore, ne scelga uno buono e lo lasci lavorare, è inutile prendere un "mangiapane" sapendo che tanto lo esoneri dopo poco.
Di certo il nome del prossimo allenatore rosanero non c'è e non mi piacciono nessuno dei 16 nominativi che ha Perinetti in elenco, anche se poi devo ammettere che oltre a questi non è rimasto nessuno, e chi è libero come Ballardini per esempio, preferisce smettere di allenare pur di non tornare ad avere a che fare con Zamparini e questo è un bel problema !
Per evitare gli errori commessi in passato, occorre mettere in cima su tutto la programmazione, la scelta del tecnico e la creazione di una squadra, adatti per giocare un campionato lungo e difficile come quello di Serie B e che una volta conquistata la A, possa con qualche ritocco sistemarsi dietro alle grandi (il posto che ci compete).
La programmazione è fondamentale, un'idea su cui impostare un lavoro e una continuità di progetto, per esempio, il Palermo ha tanti giocatori fuori in prestito o in comproprietà  e molti di loro torneranno,ora scegliere quelli veramente importanti e che siano mentalmente pronti per affrontare la Serie B, e creare un progetto.
Nessuno deve arrivare a Palermo però controvoglia, perché per tornare in Serie A ci vogliono giocatori con grandi motivazioni, perchè non si deve commettesse l'errore di credere che tutto sarà facile e a porta di mano, dopo quest'annata disgraziata si vuole solamente i fatti e non parole.
E allora, se ne parla ormai da giorni e soprattutto nelle ultime ore, Gattuso a meno di imprevedibili colpi di scena, sarà il nuovo allenatore del Palermo, pare che ci sia stato già l'incontro tra Ringhio e la società rosanero e che mancano solo alcuni dettagli per quanto riguarda la durata del contratto e che la firma dovrebbe arrivare dopo l'ultima partita con il Sion.
Gattuso sembra avere deciso di smettere di giocare per allenare seriamente, pare abbia grandi motivazioni per questa sfida assai difficile, dovrà essere leader come lo era da calciatore e dovrà essere supportato nel modo giusto da Zamparini, allora molto probabilmente riuscirà nell'impresa che tutta Palermo si augura: riportare i rosanero nella massima serie. 







giovedì 23 maggio 2013

Punto e a capo.

Zamparini continua a considerare Sannino il tecnico per la prossima stagione di serie B, forte chiaramente del contratto che lega il tecnico ai rosa ancora per un anno, ma non è poi così scontato perchè la serie A con il Genoa e l'incertezza di potere lavorare a tempo pieno ad un progetto a Palermo, potrebbero allontanare il tecnico (per il quale personalmente non farei follie).
Già pronto a sostituirlo Jachini, nenche lui nonostante le 2 promozioni mi fa impazzire e poi non dimentichiamo che tutti i tecnici migliori sono passati da Palermo e non hanno più intenzione di tornare ad avere a che fare con Zamparini, io vedrei bene Stramaccioni per un progetto a lungo termine, ma sicuramente non con Terlizzi, Rinaudo e Aronica.
Già ! perchè questo quasi sicuramente sarà il trio difensivo del prossimo campionato, per carità un trio eccezionale per la B, ma non per un progetto con un allenatore giovane, ma io sono un sognatore quindi parliamo di "materia", ovvero cose concrete, Aronica cè, Rinaudo è ai dettagli (a parametro zero a 30 anni va bene), mentre Terlizzi deve solo chiarire il contratto con il Pescara, che potrebbe non lasciarlo partire.
Sanseverino sarà l'esterno di centrocampo a 4 o 5, mentre per Sorrentino il presidente come per Sannino da per scontato che resta, io credo invece che andrà al Torino, che Ujikani resterà un altro anno al Chievo, che Viviano se non resta a Firenze andrà al Bologna e che a difendere la porta in serie B ci sarà Benussi, con Bricchetto che da terzo passerà secondo.
A centrocanpo (io suppongo un 3-4-1-2) accanto a Sanseverino a sinistra, Barreto e Viola saranno i due centrali, e a desta ci sarà Nelson (Morganella va al Napoli o in Germania), da trequartista Franco Vazques di ritorno dal Rayo Vallecano, dietro alla coppia Hernandez - Dybala.
Con Bricchetto in panchina i giovani difensori Di Chiara e Prestia, promettententissimi e richiestissimi, sarebbe un errore lasciarli andare o lanciarli titolari, con il pericolo che le attese della promozione a tutti i costi, possa bruciarli.

venerdì 17 maggio 2013

A pensar male......

.......spesso si fa peccato, ma ci si azzecca ed io siccome penso male, ho visto l'arrivo così tempestivo di Nicola Amoruso, come il proseguimento di un progetto di serie B, iniziato due estati fa e finalmente realizzato, siamo stati anni senza direttore sportivo, dopo l'allontamento di: Sabatini, Sogliano e Panucci, ora pur avendo Perinetti, un direttore sportivo subito, sarà che non mi fido più di Zamparini, ma io sento odore di bruciato.
La serie B comunque è molto diversa dalla serie A, intanto esiste un tetto ingaggi (l'alibi che voleva Zamparini) e se in A i giocatori preferivano altre piazze che pagavano di più, figuriamoci adesso e in B e poi c´è il discorso della lista, con solo 18 over e 2 giocatori che siano in società da almeno 4 anni. E´ un campionato difficilissimo vincerà chi ci metterà sempre grande continuità ed impegno.
Contro Parma pare che Sannino abbia fatto una specie di prova generale per la squadra che proverà a tornare in A la prossima stagione, sempre la difesa a 3 e l'attacco a 2, la differenza sostanziale è a centrocampo non più a 5, diciamo in linea, ma una linea di 4 e un quinto tra le linee, dei 5 visti in campo dovrebbero restare e da titolari, Viola e Sanseverino anche nell'ultima gara di campionato (e per quel poco che sono stati utilizzati), i migliori in campo.
Zamparini vuole partire subito e quindi bisognerà parlare con Sannino per vedere se vuole restare (sicuramente resta) e quindi via alle cessioni e poi (molto poi) gli acquisti, davanti via Miccoli, Ilicic, Sperduti, Formica e Fabbrini e forse anche Hernandez, con Dybala potrebbe esserci Comi, ma sono due giovani e un paio di gente navigata la davanti è indispensabile, Bianchi ha lasciato Torino ma no per la B.
Forse Cacia potrebbe essere l'attaccante per un pronto ritorno in A, anche perchè nella massima serie ha sempre fallito, quindi.....oppure Ardemagni, anche lui consumato bomber e sicuramente più giovane, diciamo anche più di prospettiva, anche perchè se in giro il Palermo ha; portieri, difensori e centrocampisti, ad attaccanti siamo messi male.
Ufficialmente il mercato calciatori comincia il 3 giugno, ma prima c'è da sistemare le panchine, tante le novità ma anche tante conferme.
Il Milan è la squadra più chiacchierata, Allegri non piace al presidente anche se incassa in favore di tutti gli altri, Seedorf e Van Basten gli eventuali traghettatori, a Napoli Mazzarri è andato già via, a tentarlo Roma (ma c'è anche Allegri) ed Anzhi, con Rafael Benítez e Roberto Di Matteo i candidati alla panchina partenopea.
La Roma oltre a Mazzarri ed Allegri potrebbe anche ripiegare su Stefano Pioli, già pallino di Sabatini due estati fa, mentre il Genoa vorrebbe Sannino, che se dovesse restare al Palermo, riporterebbe sotto la lanterna di nuovo Del Neri, Maurizio Zamparini invece se perde Sannino dirotterà su di un ex, Corini o Jachini, senza trascurare Mandorlini.
Zeman è atteso a Pescara per il suo ritorno, mentre non dovrebbero esserci problemi con Guidolin e Ventura, saldi sulle loro panchine ma in caso di sorprese, la partenza di Guidolin sarebbe rimpiazzata da  Maran e al Torino potrebbe passare Fulvio Pea, ad oggi allenatore del Padova.
Le neopromosse Sassuolo e Verona hanno già riconfermato i tecnici, Di Francesco e Mandorlini, l'Inter dovrebbe dirottare su Mazzarri, la Lazio confermare Pektovic, il Parma Donadoni, mentre non è ancora fluida la situazione a Cagliari e Chievo, con Maran, Pioli e Montella, confermatissimi.



sabato 11 maggio 2013

Dispiace per i magnifici tifosi.

Michele Criscitiello di SportItalia, analizza la retrocessione del Palermo e dice: Questa B è il frutto del lavoro di Zamparini. Un Presidente che non bada più agli interessi dei suoi tifosi ma a quelli del suo portafoglio. Ha smantellato una rosa straordinaria nel giro di pochi anni. Questa serie B ha il volto di chi non c'è più: Guidolin, Nocerino, Sirigu, Balzaretti, Cavani, Nocerino e altri cento. Zamparini è rimasto solo. Solo con chi gli dice sempre "Si, Signore". Solo con chi lo spinge a prendere la Triestina. Solo con i suoi 15 milioni di euro di paracadute. L'unico che ci ha guadagnato, a livello economico, è proprio il Presidente. Casualità...".
Zamparini intervistato alla "Zanzara di Radio 24" ha dichiarato: ‘’Nel calcio ci sono annate sì e annate no. Il Palermo è una squadra da 50-53 punti, come ha dimostrato Sannino nelle ultime partite, ma ci è andato tutto storto. Non dico che siamo retrocessi per colpa degli arbitri, però ci hanno tolto almeno 4-5 punti''. 
Intanto con 4 o 5 punti in più non avremmo raggiunto mai i 53 punti che dice lui e poi, "questo scarrafone" è bello solo a lui che "lo ha partorito", ma è ancora convinto o continua a prenderci per il c.... poi ha parlato di costruire una squadra in grado di tornare subito in A ed ha aggiunto: Le squadre retrocesse avranno un risarcimento di 15 milioni (per questo nonostante l'allarme dello scorso anno, si è impegnato tantissimo, per farci retrocedere) e trovare il modo di fare soldi anche così.
......e ancora: A volte ripartire dalla B vuol dire risanare, come è successo alla Juve nel 2006. Non è che convenga, però si rivedono tante cose e si ricomincia'', ma se smantella tutto ogni anno e ricomincia, proprio in nome dei bilanci a posto? mamma mia non guarirà mai, se non torniamo subito in A, resteremo in B per chissà quanti anni, tanto il centro commerciale lo ha fatto, non deve più investire in pubblicità.
E dopo avere accennato sul rinnovo di Miccoli, di un nuovo contratto con un budget complessivo con un'offerta da decidere e poi sarà Miccoli ad accettare, ha riportato di un gruppetto di tifosi che dopo l’allenamento ha voluto stringere la mano ai giocatori, e ha rilasciato il suo commento su questo bellissimo atto d'attaccamento ai propri beniamini: ''I tifosi sono tranquilli, perché sanno che li riporterò subito in A. Però preferisco non fare promesse: portano male'', siamo alle solite, ci promette una cosa mentre dentro di lui sta pensando esattamente al contrario, vi ricordate quante volte quest'anno ci ha promesso la salvezza?
Gli errori partono da lontano, da un'estate in cui Zamparini non ha dato carta bianca a chi operava sul mercato, il caso più eclatante l'operazione Mesbah, già concluso e poi lo stop, la frenata dall'alto.
Adesso bisogna ripartire e gli uomini da cui ripartire sono proprio: il Direttore che sa come costruire una squadra che vuole tornare in serie A e vuole restarci e a questo punto Sannino, che quando è tornato ha dato grinta e voglia di vincere, ricominciare un nuovo ciclo, magari senza gli sbalzi d'umore presidenziali.

giovedì 9 maggio 2013

Una retrocessione annunciata.

Un grazie di cuore a Zamparini per questi 8 anni di serie A, 6 dei quali vissuti in grande spolvero, tra europa league, un quasi spareggio per la champions e una finale di coppa italia, un grazie polemico sempre a Zamperini per il regalo di questa retrocessione, che senza accampare scuse o cercare capri espiatori, la colpa di tutto questo è la sua.
Certo i soldi sono i suoi e quindi lui ne fa quello che vuole, ma è sua anche una certa dignità, per carità nessuno critica per esempio il fatto che lui vende tutto quello che si può vendere e che spesso (questo lo dico io) pur di fare soldi svende e parliamo di uno che non ha bisogno di fare soldi e con i bilanci sempre a posto e non si critica nemmeno tutti questi cambi di tecnici e direttori, ma si critica altro.
Si critica la continua e spasmodica ricerca del calciatore sconosciuto per realizzare 10-20 volte l'investimento, forte dei casi Pastore, Toni, Amauri ecc. si critica la totale mancanza di programmazione, si critica la sua arroganza nell'essere il solo a capire di calcio, si critica la sua cecità davanti al grosso allarme che gli si è parato davanti la scorsa stagione.
In 12 mesi siamo passati dalla finale di coppa italia, ad una salvezza sofferta e risicata, la sua risposta quest'estate quale è stata ? lasciamo stare le scelte di Perinetti e Sannino, ma cosa fai lasci partire quel poco di buono che era rimasto (Balzaretti, Migliacco, Viviano e via discorrendo) anzicchè ricostruire su proprio su questi, un Palermo di tutto rispetto.
E poi ......perchè sostituirli con così tanta mediocrità ? dopo una stagione così rischiosa bisognava ripartire, programmando, qual'è il programma di questa stagione infelice ? la retrocessione ? se era questo, il programma è stato poratto a termine con il massimo del risultato e se non era questo.....qual'era ?
Ora che siamo in B, ci siamo perchè lui ci voleva andare o ha capito gli errori commessi ? siamo in B per restarci o per tornare subito dove ci compete ? comineremo a programmare finalmente o continueremo a "navigare a vista" ? fatto sta che questa retrocessione ci ha sconvolti, i fantasmi degli anni bui aleggiano e molto.
Guidolin da, Guidolin toglie, dopo averci regalato 8 anni fa quella bella promozione in serie A dopo 35 anni, qui nel suo stadio, nella sua Palermo, ci ha tolto quella serie A che il nostro presidente ha dimostrato di non apprezzare, e adesso la serie A chi c'è la ridarà ? 

lunedì 6 maggio 2013

In A solo per la matematica.

Sicuramente non era contro la Juventus che il Palermo doveva prendere i punti salvezza e sicuramente la serie A il Palermo l'aveva persa in altre occasioni, ma perdere così, per un rigore che si c'era ma che è stato pure un tantino generoso, lascia l'amaro in bocca e adesso più che mai occorre un miracolo, la speranza sicuramente sarà l'ultima a morire, ma nella vita bisogna essere pure un pò realisti, oramai è B....come diciamo noi, "cu tutti i scarpi e i quasietti".
Il Palermo a Torino è stato subito schiacciato dentro la loro area, evidenziando se c'è nè fosse ancora di bisogno, che la cifra tecnica del Palermo è veramente bassa, nonostante tutto però la squadra si è difesa con ordine e compatta, pur difettando moltissimo a centrocampo, dove non solo non riuscivamo ad organizzare le ripartenze, ma non eravamo nemmeno capaci di arginare Pirlo e compagni.
Occorre arrivare alla ripresa per apprezzare qualche spunto, il palo di Miccoli e poi il rigore del vantaggio, fin qui solo sterile supremazia, magari per una Juventus che comunque avrebbe vinto lo stesso lo scudetto ed è quando il Palermo prova a pareggiare che i bianconeri approfittano degli spazi, facendo salire in cattedra Sorrentino, per ma l'unico vero fuori classe di questa squadra e da cui bisognerà ripartire per il prossimo campionato di B.
Un campionato di B che dovrebbe "ospitare" il derby con il Trapani, un inedito per la serie cadetta, per un Palermo che potrebbe ripartire con i propri mezzi senza dovere spendere una lira, in attacco Miccoli al Lecce, Ilicic alla Fiorentina e Boselli di ritorno al mittente, potrebbe vedere come coppia d'attacco Hernandez-Dybala, un lusso per la categoria e poi:
A centrocampo via Rios, Donati, Faorlin, Morganella, Dossena e Kurtic (Torino), resteranno sicuramente Nelson a destra e Garcia a sinistra, Barreto sarà il capitano, Viola finalmente orchestrerà il centrocampo rosa e Bacinovic di ritorno da Verona completerà il reparto.
In difesa Munoz alla Roma e Von Bergher di ritorno al Genoa, Aronica farà da chioccia ai giovani, Prestia e Milanovic di ritorno dai rispettivi prestiti da Ascoli e Vicenza senza dimenticare che potrebbe pure rientrare Glik dal Torino e non solo, poi San Sorrentino in porta.
In quattro giorni Torino "ospiterà" il destino del Palermo, prima la speranza contro la Juventus di racimolare qualche punto, dopo la speranza che il Torino mercoledì possa battere e sonoramente il Genoa (ma il Palermo deve battere l'Udinese), in modo da rimettere tutto com'era domenica mattina, ovvero a peri punti con il Genoa e salvi per la migliore differenza reti.