sabato 29 dicembre 2012

Finalmente Aronica.

Dopo un anno (attenzione era stato così anche per Rios) di averlo quasi toccato con mano è arrivato finalmente Totò Aronica, speriamo che non sia arrivato spremuto dal Napoli e che possa ripercorrere il fine carriera di un altro palermitano, Giovanni Tedesco.
Aronica arriva in un contesto "storico" della società rosanero, diverso dai primi 10 anni di presidenza Zamaprini, che non avrebbe mai preso un giocatore di 34 anni e per proporgli pure un contratto per altri due, ma un pò la crisi, un pò la situazione in classifica (occorre gente esperta e di personalità) e un pò l'arrivo di Lo Monaco, stanno segnando una nuova era, intanto oggi è quella della paura (Zamparini compreso), speriamo si passi all'era della costruzione e non più quella del commercio.
Con questo non significa che il Palermo diventerà la società dei pre pensionati, anche perchè l'ufficioso arrivo di Anselmo (23 anni) dice che il Palermo continua a pensare ai giovani e poi i giovani hanno bisogno della guida di calciatori esperti, per crescere ed ambientarsi.
Partito ufficilamente Bertolo per il club messicano del Cruz Azul a titolo definitivo e ufficiosamente Pisano per il Genoa (nella trattativa Anselmo), facciamo un pò il punto della situazione nel giorno del ritorno al lavoro e a 3 giorni dall'apertura ufficiale del mercato invernale.
Ancora in stallo la situazione portiere, difficilissimo come sempre con il Chievo arrivare a Sorrentino, poi per il resto in giro portieri buoni e disponibili per il Palermo non c'è nè sono, vedremo cosa succede nelle ultime ore di mercato, mentre per la difesa l'arrivo di Aronica dice che il giocatore si piazzerà a sinistra della difesa a 3, in quello che oggi è il posto di Von Berger, completando così la difesa con Munoz (oramai intoccabile) a destra, ma al centro chi giocherà?
Intanto non si parla più di Bovo e di conseguenza di un difensore centrale, non credo che lo faccia lo svizzero e sono convinto che nonostante le difficoltà nel ruolo, continuerà a farlo Donati perchè non si spiegherebbe altrimenti: l'arrivo di Anselmo e l'insistenza per Marchinho (pare già quasi concluso), che con Barreto, Viola (ufficialmente la società ha detto che non parte) e Kurtic (che pare resti pure lui), completerebbero il ruolo di centrali a centrocampo.
Con la partenza di Pisano e l'infortunio di Mantovani, il Palermo dovrà fare qualcosa sulle corsie, a destra pare possa arrivare Jonathan (pure lui vicinissimo) e a sinistra De Ceglie che al contrario di Mesbah che ha molta concorrenza e di Dossena (esoso), ha le condizioni giuste per il Palermo.
Quindi centrocampo rivoluzionato e brasilero, con Jonathan, Anselmo, Marchinho e De Ceglie, certo il Palermo sta prendendo tutta gente che non gioca e sè non gioca........ci potrebbe essere un motivo, ma almeno è gente che viene da squadre di prima fascia, Napoli, Inter, Roma e Juventus.
Sicuramente tutti questi brasiliani in squadra porteranno estro e fantasia, ma di fantasia il Palermo nè ha bisogno in avanti, dove Giorgi e Brienza andranno via e uno tra; il "burrito" Martinez liberato da Pato o Diego Buonanotte 24 anni del Malaga, affiancherà Ilicic (che Zamparini continua a ritenere incedibile) dietro ad una nuova punta.
Buonanotte non ha trovato molto spazio e non è da escludere una sua cessione al Palermo già a gennaio, per una cifra vicina ai 2,5 milioni, mentre per la punta, io penso che alla fine Immobile venga a Palermo e se non viene lui, verrà Borriello 30 anni o Cvitanich 28 anni attaccante argentino in forza al Nancy, autore finora di 10 reti in Ligue1, valore di mercato intorno ai 2 milioni di euro, ma per la punta bisognerà aspettare come per il portiere, le ultime ore di mercato.
Un 2013 gioioso e ricco per tutti.

domenica 23 dicembre 2012

Bo, chi ci capisce è bravo.

Dove sono finite le belle prestazioni dei rosanero ? Contro la Fiorentina non ho capito niente, è vero che i "viola" sono una grande realtà e praticano (come lo scorso anno il Catania) il miglior calcio della serie A, ma non si spiega che la Fiorentina ha giocato ed il Palermo è stato a guardare, con i viola che hanno preso in mano da subito la gara e i rosa, quasi straniti come chi facesse per la prima volta una partita di calcio.
Il Palermo o meglio Gasperini sembra proprio che se li vada a cercare, abbiamo visto (e anche con i tecnici precedenti), che il 3-5-2 non si sposa bene con il Palermo, tutte le volte che lo facciamo, perdiamo sonoramente e giocando da schifo, perchè stravolgere un modulo oramai collaudato ? Manca Ilicic (meglio così) e allora, Giorgi non ha fatto il trequartista quando mancava Brienza ? Manca Von Berger ? Garzia in difesa e Pisano a sinistra, come sempre. 
Invece il modulo a due punte, anzi a due mezze punte, perchè Brienza in appoggio al (troppo) solitario Miccoli e lo stesso capitano, sono troppo piccoli per costituire pericolo agli avversari, tanto che il campo lo ha detto e lo dice chiaramente, poi sè dalla parte opposta c'è una signora squadra.....succede che nel primo minuto prendiamo un corner e un quasi gol con Toni, menomale che c'è la deviazione di Munoz.
Passano solo 3 minuti e ancora Toni sfiora il gol di testa, ma non finisce qui perchè Jovetic dopo 8 minuti si presenta a tu per tu con Ujkani, trovando la grande parata del portiere rosanero, per i rosa un solo un tentativi velleitario di Giorgi che calcia a lato col destro, è un fuoco di paglia e dopo 25 minuti Ujkani è ancora decisivo su Jovetic.
Il Palermo non riesce proprio a sostenere l’azione di Miccoli e Gasperini si dispera perché Barreto e Rios soffrono eccessivamente il palleggio avversario (ma Viola non deve giocare però) e i viola ne approfittano, prima con Aquilani che trova pronto Ujkani e poi con Borja Valero chiama nuovamente in causa il portiere albanese, unico protagonista del primo tempo del Palermo.
La gara si riduce ad una sfida tra la squadra gigliata e il numero uno rosa, tanto gli altri non ci sono, ed è ancora decisivo in uscita su Toni a 5 minuti dalla fine, ai tifosi sugli spalti non sembra l'ora che finisca il primo tempo (anche perchè spesso capita di subire il gol proprio alla fine), la partita e questo 2012, speranza che però dura poco perché i viola ripartono forte pure nel secondo tempo e dopo cinque minuti arriva il gol dello 0-1, ancora un perfetto taglio di Jovetic, alle spalle di Donati e pallone sotto le gambe di Ujkani, incolpevole e non riesce neanche Miccoli su punizione a riaprire la partita la sua botta da lontano finisce tra le mani di Neto.
Entrano Kurtic e Dybala per Giorgi e Munoz, si passa alla difesa a 4 con Garcia e Morganella (ancora impiegato dall'inizio come interno, ma !) sugli esterni e Dybala al fianco di Miccoli con Brienza dietro ma non succede nulla e la Fiorentina controlla con autorità i rosa che non riescono proprio a calciare verso la porta.
Alla mezz'ora arriva anche la mossa della disperazione del tecnico rosa: esordio per Zahavi e fuori uno spento Brienza. L’israeliano non fa però neanche in tempo a prendere confidenza con il campo che la Fiorentina raddoppia: Donati strattona Toni in area di rigore e Celi concede il penalty, trasformato con un cucchiaio da Jovetic.
Il finale è dunque da accademia per i viola che approfittano di un Palermo assolutamente sulle gambe, più per lo sconforto che per un’effettiva difficoltà fisica e all’ultimo minuto arriva anche il secondo rigore per i viola, per fallo di mano di Morganella, Gonzalo Rodriguez spiazza Ujkani, incolpevole ed alla fine uno dei migliori del Palermo.
In un pomeriggio maledetto insomma il Palermo ha cancellato tutte le previsioni ed i commenti più positivi dell’ultimo periodo, Palermo in crescita si diceva, la squadra che finalmente ha trovato la quadratura del cerchio e che contro le grandi squadre si esalta, finendo per metterle in grande difficoltà, tutto da rivedere e da giudicare, con un intervento massiccio sul mercato che a questo punto, ancora di più diventa indispensabile.
Dalla coferenza di Lo Monaco si capisce che Aronica, Immobile e Guido Pizarro, si possono considerare delle trattative già chiuse, mentre quella per il "Burrito" Martinez è ai dettagli, ma finchè non si deposita il contratto tutto pùò cambiare, Immobile di fatto è ostaggio della lite tra il Genoa e Borriello, tanto che potrebbe essere proprio lui l'eventuale sostituto di Ciro.
Certo se fosse così si sarebbero messi a segno 4 dei 7 giocatori che servono al Palermo, mancherebbero: Sorrentino (ultimo tentativo uno scambio con Ujikani), Bovo (in un affare più ampio che coinvolgerebbe anche Silvestre, Alselmo e Seymour), Dossena tornato l'obiettivo per la fascia sinistra e ora D'Agostino, anche lui che come Aronica, vuole chiudere la carriera a Palermo.
Capitolo uscite: uno dei diktat per gennaio è anche lo sfoltimento della rosa: Bertolo (tra Chievo e Pescara), Cetto (in Francia), Labrin (in serie B), Pisano (è già del Genoa), Zahavi (tra Chievo e Maccabi), Milanovic (Novara) e Budan (Pescara) sono sul punto di lasciare Palermo ma anche uno tra Rios (Genoa e Torino) e Kurtic (lo vogliono tutti) probabilmente se ne andrà.

sabato 15 dicembre 2012

Palermo, bello e impossibile.

Ancora una gran bella prestazione dei rosa di Gasperini e ancora un'altra occasione sprecata, ma se non si segna è dura e poi alla fine ti castigano, come è già successo a Bergamo, a Pescara e via discorrendo.
Due errori dei portieri e la gara finisce 1-1, decisa dalle giocate dei portieri, dagli errori sottoporta di Pisano, Rios e Brienza e dall'errore di Gasperini che si è fatto contaggiare dalle paure rosanero di Guidolin, ha tolto prima Miccoli e poi Dybala, anche lui come altri a Palermo ha avuto paura di vincere.
Credetemi Guidolin e Rossi hanno espresso a Palermo e non solo a Palermo un gran bel calcio, ma questo di Gasperini è spettacolarmente diverso e poi fatto con "attori" mediocri, la squadra mi piace ma non capisco il perchè di tante cose, dato per scontato il fatto che Ilicic gioca sempre spero che lo faccia per piazzarlo, perchè è uscito Miccoli ? e poi in vantaggio e anche di un uomo per l'espulsione, non solo non ha messo dentro un altro attaccante per chiudere la partita, ha pure tolto Dybala.
Pensate che se le occasioni capitate a Pisano o a Rios fossero capitate a Dybala, staremmo qui a parlare di un pareggio ? non è il solito discorso del "senno di poi" qui si parla di logica, niente altro, solo che mi rifiuto di pensare che uno così bravo e pacato, possa commettere tali errori, per me c'è un disegno tecnico atto a valorizzare i partenti, per ottenere il massimo e poi dal 1 di Febbraio, vita nuova.
Decisivo il portiere dell'Udinese, che in almeno quattro circostanze ha bloccato le letali ripartenze degli ospiti con interventi straordinari, il Palermo di Gasperini conferma il trend negativo sotto il profilo dei risultati, anche questa sera la squadra rosanero meritava miglior sorte vista la perfetta strategia adottata al Friuli, difesa e ripartenze con gli attaccanti del Palermo che, una volta sbloccata la partita, hanno avuto a disposizione ampi spazi che non sono stati in grado di sfruttare.
Lo sfrutta bene invece Di Natale l'unico errore della difesa del Palermo, confermandosi calciatore fondamentale per la sua squadra, quasi la mettà dei gol totali messi a segno dall'Udinese portano la sua firma, come dice Pozzo "Il napoletano è il più forte calciatore che abbia mai giocato all'Udinese".
Tanta voglia che non produce i frutti sperati, il Palermo attacca e segna, ma subisce il pari nonostante l’uomo in più, un risultato che soddisfa poco e che non descrive pienamente l’andamento di una gara ricca di emozioni, l'avvio è divertente, le squadre giocano in velocità, l’Udinese manovra e verticalizza, il Palermo innesca Miccoli sempre geniale palla al piede e pericoloso quando ha spazio per concludere.
E' una partita tattica con Guidolin che vuole tenere alto il baricentro e mettere in difficoltà la retroguardia rosanero, il Palermo contiene, regge e si fa vedere con veloci ripartenze, facendosi insidioso con Miccoli che costringe Brkic all’estrema attenzione, perché le sue conclusioni sono sempre velenose.
Alla mezz'ora Ilicic avanza e tira, la palla rimbalza davanti a Brkic che non è impeccabile, e il Palermo è in vantaggio, il gol ha l'effetto di dare coraggio al Palermo che aumenta il ritmo, l’Udinese rischia tantissimo, lo salva Peruzzo che non concede un rigore ai rosa e ammonisce pure Ilicic per simulazione.
Nella ripresa e non si capisce il perché, Gasperini lascia Miccoli negli spogliatoi e inserisce Brienza, fin qui ci può stare, Gasperini vuole arginare la reazione dell’Udinese tornata dagli spogliatoi decisa a recuperare, ma è costretta ai tiri dalla distanza a causa dell’attenta chiusura difensiva di un Palermo tenace, e propositivo.
Prima Danilo ferma Brienza che stava per calciare a botta sicura (sarebbe stato il 2-0), poi il rosso a Heurtaux per il fallaccio su Garcia, creano i presupposti, con l’uomo in più, di utilizzare gli spazi per affondare l'Udinese, ma è frenato dall’incredibile incapacità realizzativa e da un Brkic che fa miracoli, su Ilicic, Pisano, e Rios, consentendo ai friulani di rimanere a galla quasi fino alla fine.
Mancano 2 minuti alla fine e Di Natale approfitta della solita incomprensione tra Munoz e Ujkani per agguantare un pari prezioso per l'Udinese cinica, tutto il contrario di un Palermo sprecone, un punto a testa solo per muovere la classifica.

domenica 9 dicembre 2012

Ma quando arriva gennaio ?

La differenza l'ha fatta un' intuizione di Vucinic che ha permesso a Lichtsteiner di segnare il gol che poi si è rivelato decisivo, tutto sommato una gara equilibrata che per la prima mezz'ora il Palermo gioca bene e nella quale mette in difficoltà i campioni d'Italia, anche se con un Miccoli troppo isolato in avanti, poi però col passare dei minuti la Juve cresce, e nel finale del primo tempo va vicinissima al vantaggio con Marchisio che tira verso la porta, deviazione sui piedi di Vucinic, che colpisce il palo e poi Matri ha una grandissima occasione, ma tira addosso a Ujkani in uscita.
Nel secondo tempo Gasperini da corpo al 3-4-2-1 inserendo Brienza al posto di Pisano, visto che già nel primo tempo aveva abbandonato il 3-5-2 iniziale (ma perchè tutti gli allenatori contro la Juventus fanno sempre questo modulo ?), per il solito modulo tradizionale, per cercare di dare più spessore in attacco, ma è ancora Vucinic che riceve al limite dell’area e di sinistro colpisce il suo secondo palo.
Al 5° la Juve è in vantaggio con Vucinic che anticipa Von Berger, aspetta l’inserimento di Lichtsteiner e di tacco lo serve in area per battere Ujkani, il Palermo prova a reagire ma un pò per il campo (nel secondo tempo al limite della praticabilità), un pò per l'espulsione di Morganella, non riesce mai ad impensierire i bianconeri, neanche con la concomitante presenza di Brienza, Ilicic (per dire) e Miccoli a cui si aggiungono anche Dybala e Viola al posto di Donati e Kurtic, formando una squadra iper-offensiva.
Il Palermo ha provato in tutti i modi e con grande generosità (Ilicic escluso), anche in inferiorità, a compiere l’impresa, ma non arriva, anzi è la Juve ad andare vicina al raddoppio in contropiede, con Bonucci (tutti giù per terra) e Vucinic che sprecano, grazie ad bravo Ujkani che chiude bene sui due Juventini, nei minuti di recupero il Palermo ci prova su angolo, ma finisce 1-0.
E' la seconda sconfitta in casa per il Palermo, dopo il Napoli ( ma quella era di Sannino) all'inizio del campionato, questa quasi alla fine del girone di andata, è ora un Palermo volenteroso e coriaceo, ma che ha avuto troppe difficoltà in attacco, le sconfitte sono sempre di misura e anche perdendo le prestazioni  non sono da buttare, ma bisogna smuovere al più presto una classifica che diventa sempre più preoccupante, e bisogna farlo prima del mercato di gennaio, perchè forse anche i nuovi arrivi potrebbero non bastare.
La classifica è tornata precaria, la situazione allarmante, il Palermo è di nuovo tra le ultime 3 e il calendario in salita, con Udinese e Parma fuori e Fiorentina dentro per chiudere il girone d'andata, ma al ritorno si comincia subito con Napoli fuori e Lazio dentro. 
Tornano di moda sempre i soliti nomi noti, Sorrentino per la porta; Aronica o Bovo per il ruolo di centrale difensivo; Bocchetti o Cassani per la fascia e ora il nome nuovo per l'attacco è un nome veramente intrigante, Ciro Immobile, che coppia giovane la davanti co Dybala, una coppia di grandi prospettive, ma Lo Monaco è come Zamparini che in due anni vende tutto, o non avendo i problemi di soldi che magari poteva avere il Catania, si può costruire un futuro diverso ?

lunedì 3 dicembre 2012

Palermo spavaldo.

Un Palermo coraggioso e spavaldo ha affrontato a Milano con carattere un'Inter piccola piccola, dando l'impressione a chi si fosse messo a partita iniziata davanti al televisore che, il Palermo giocasse in casa e che per cortesia di ospitalità si fossero scambiate le maglie, la gara di San Siro dopo la vittoria del derby, ha confermato che oltre alla necessità di tornare sul mercato, ad un gioco divertente e avvolgente, ad una mentalità giusta anche fuori casa, anche una sfortuna impareggiabile. 

Il Palermo dopo anni (era dai tempi di Delio Rossi e Guidolin) è finalmente tornato a giocare in trasferta con il piglio e il carattere delle grandi, con la giusta mentalità per affrontare le partite fuori casa, ormai con il marchio di Gasperini che interpreta tutte le partite a viso aperto, sia in casa che fuori e pare che adesso lo faccia con naturale consuetudine, come la partita di ieri senza timore reverenziale nei confronti di una squadra che non più di un mese fa batteva (dopo 49 gare) la Juventus a Torino. 

La spavalderia di schierare tre giocatori offensivi, pressare alti, far girare bene il pallone e non affidarsi solamente a lanci lunghi, rappresenta indubbiamente una novità rispetto al Palermo delle ultime stagioni, che spesso e volentieri si presentava sui campi avversari per difendere lo 0-0, per altro riuscendovi pochissime volte, certo in una stagione che non è semplice anche la fortuna non viene in aiuto dei rosanero, subire un autogol nell’unica occasione concessa in 90 minuti è sinonimo di un'annata segnata, speriamo non sia mai.

Capita di giocare bene e non portare a casa nessun punto, ma quando capita troppo spesso, (Cagliari, Atalanta, Pescara, Torino, Siena e Milan), è una maledizione e sarà pure vero che la rosa del Palermo è "scarsa" ma potrebbe anche avere quegli 8/10 punti in più, che sarebbero stati meritati e il Palermo sarebbe sistemato in una posizione di classifica se non proprio consona al proprio valore, almeno molto più tranquilla.

Dybala è un giocatore sicuramente dotato di talento sopra la media e lascia ben sperare, non ha avuto nessuna paura ad affrontare un avversario come Samuel (mettendolo in più di un’occasione in difficoltà), ma è un ragazzo che dovrà ancora crescere e mordere il freno ancora per un pò e non potrà costitire la soluzione al gol che manca.
Il Palermo contro l’Inter ha giocato molto bene fino alla trequarti, poi si fermava sempre li mancando l’ultimo passaggio, quello per creare l'occasioni da gol, manca per intenderci quello che al momento solo Miccoli riesce a fare e siccome non si può sempre sperare su di lui, a gennaio bisognerà intervenire per sistemare la situazione, ma bisognerà intervenire anche a sinistra, dove Gasperini per il dopo Balzaretti ha sempre utilizzato Garcia ma che vede meglio come uno dei tre centrali difensivi, mentre Giorgi pare che a Gasperini piaccia più come rifinitore.
Con qualche altro innesto mirato, tipo uno o due centrocampisti centrali (a secondo di dove vorrà far giocare Donati e quindi eventualmente anche un centrale difensivo di personalità) e con un pò di fortuna, il Palermo potrà presto risollevarsi ed allontanarsi dalla zona retrocessione, perchè una squadra che gioca così non può retrocedere, anzi potrebbe pure aspirare a qualcosa di più.