martedì 28 agosto 2012

Indigestione Napoli.

Sembra ormai una cosuetudine che ogni anno la prima in casa la facciamo con il Napoli e sistematicamente i partenopei ci svegliano bruscamente da un sogno, più cullato che altro.
Si parla di un Napoli più avanti come preparazione e di un Palermo spremuto dai carichi pesanti di Sannino, ma intanto sè si gioca a specchio con il Napoli (3-5-2 che a me comunque non piace proprio come modulo), bisogna avere un alterego di Maggio, se no la partita è persa in partenza.
Prendiamo per buono il 3-5-2 e se Pisano riesce sulla fascia di destra a coprirla interamente, Bertolo non è adatto e poi per me resta una buona riserva come esterno alto, visto che hanno la stessa corsa forse sarebbe stato meglio Garcia che almeno sui documenti come professione fa il difensore e poi una delle due punte dovrebbe essere sempre di peso.
Sannino è arrivato a Palermo con un suo credo tattico, il 4-4-2 di sacchiana memoria e posso capire che i giocatori messigli a disposizione nonostante quasi 3 mesi di mercato non sono adatti per il suo modulo, allora perchè seguire la moda (Juventus, Napoli, Udinese ed altre giocano così) e non schierare il 4-3-1-2 con cui il Palermo gioca da anni e per cui i giocatori oltre che essere più adatti sono anche più abituati ?
Due cose sono palesi dopo la partita con il Napoli, la prima che occorre almeno un altro esterno e questo si sapeva, mentre la seconda è che la squadra non ha un gioco e questa non si sapeva.
Intanto con la carenza di esterni a sinistra e forse anche a destra, lasciare tutta la fascia in mano ad un solo giocatore secondo me non porta da nessuna parte, quindi per me occorre fare chiarezza sul modulo e prendere chi ci serve anche se non riusciamo a sfoltire l'organico e visto che arrivato un cultore del 4-4-2, prendiamo Zigler o Antonelli quarto basso a sinistra Mesbha o Llama quarto alto sulla stessa fascia, mentre dall'altra parte con Pisano e Morganella, Brienza e Bertolo diciamo, ripeto diciamo che dovremmo essere a posto.
Per quanto riguarda il gioco Sannino ha impressionato per la cura negli allenamenti della fase di non possesso palla, pressing alto su gli avversari e rientri veloci e compatti dietro la linea della palla, intando sarà stato perchè Cavani, Maggio, Hamsik e compagni sono imprendibili, ma non ha funsionato nemmeno la fase di possesso, dove Donati più che fuori forma mi sembra non gradire questa rivoluzione di Zamparini e che sia tentato dalla dea bendata bergamasca.
Per ora non entro nei meriti delle sovrapposizioni, diagonali ecc., ho visto un Sannino affranto e che ha dimostrato di avere capito, al contrario dei suoi colleghi che lo hanno preceduto che hanno sempre giustificato il proprio operato, lui ha l'onestà intellettuale di capire che spetta a lui con il lavoro "rivoltare" questo Palermo, magari accantonando chi non ha più voglia di restare (Donati e Migliaccio), dando più spazio a Kurtic e Viola che hanno voglia e "geometrie", cose che al momento mancano nel Palermo.

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