martedì 17 agosto 2010

Giorno "0" al raduno

Con il ritorno all'attività agonistica, ritorna "il libro Web", con l'ultino capitolo, intitolato:

Un anno difficile.

Vincere non è mai facile, ed obbiettivamente non abbiamo incontrato grosse difficoltà, se escludiamo quelle normali che si incontrano in un campionato di calcio, la naturale flessione mentale, il momento no in cui ti va tutto male, il periodo segnato da infortuni e squalifiche, e non ultimo il solito periodo del mercato invernale, dove i tuoi calciatori vanno via subito, mentre gli altri te li danno dopo un mese, e sei costretto a fare le nozze con i fichi secchi.

Molte difficoltà sono state azzerate dalla programmazione, quasi perfetta e portatta avanti in modo ineccepibile dai miei collaboratori, e allora le difficoltà quali sono state ?

Intanto eravamo sotto gli occhi critici di tutti , e questo non ci permetteva di sbagliare nulla, e allenarsi, giocare, pareggiare, lavorare in generale sapendo che non aspettavano altro che un errore, per lasciarsi andare alle critiche, ci metteva tutti sotto una pressione ambientale pazzesca, rendendo tutto più "difficile".

Partiamo da un particolare non trascurabile, erano stati mandati a casa i giocatori e l'allenatore, che l'anno prima, dentro a tantissime difficoltà economiche e organizzative, avevano comunque raggiunto un risulatato "storico", il quinto posto ed i play off, era normale che tutti ci aspettavano al varco, per dimostrare a Tarantino che si era sbagliato, per non parlare del C.U.S. dove Randisi aveva tuonato lo scorso Aprile, che potevamo andare via tutti, tanto lui avrebbe fatto una squadra più forte, non potevamo non arrivare ai play off.

Ma non erano le uniche insidie, dovevi ogni giorno misurarti psicologicamente con i "parenti serpenti", tecnici e dirigenti dello Sporting che ci snobbano e che non credevano alla nostra possibilità di vittoria finale, e non ultime le difficoltà economiche sempre più pesanti e sempre più incalzanti.

Grazie a Dio siamo riusciti a strozzare in gola le risate maligne della maggior parte di chi ci conosceva, abbiamo dovuto convincerci e convincere, e non è stato facile, così come non è stato facile restare in scia tra Dicembre e Gennaio, con i sette pareggi in otto gare, o inanellare le ultime cinque vittorie di fila dopo la sconfitta di Belmonte, recuperare 5 punti virtuali e arrivare a pari punti per lo spareggio.

Ho aspettato l'inizio di questa stagione per scrivere questo capitolo, proprio perchè, quello che sta per cominciare, sarà ancora "un anno difficile", forse ancora di più di quello scorso.

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