mercoledì 12 maggio 2010

Con il nastro Rosa.



Campionati Europei di calcio del 1992.




Stiamo per avviarci all'ultimo atto della stagione calcistica del Palermo, e mai come ora le sorti della squadra, dei tifosi e perchè no della città, sono state così interessanti fino alla fine, tanto che lo stesso periodo di sei anni fa, in occasione del ritorno in A dopo 35 anni, è acqua fresca.
Sarà forse perchè non siamo abituati, ma siamo un popolo di tifosi speranzosi e allo stesso tempo increduli, non riusciamo a credere che una partita tra la quarta in classifica e la sesta, non possa finire in pareggio,
Certo sapere che il Napoli per questo incontro ha fissato la ripresa degli allenamenti, il giovedì non ci fa stare allegri, e la consolazione e al tempo stesso la speranza, non è tanto sui clamorosi precedenti di Roma-Lecce o di Lazio -Inter, quanto quei campionati Europei del 1992, quando la nazionale Danese già al mare e poi ripescata, riuscì lo stesso a trovare la giusta concentrazione per imporsi.
Ma l'Italia è un'altra cosa, non siamo nordici, glaciali, razionali, siamo sempre pronti alla festa e allora forse più che le telafonate d'appello al massimo impegno, fatte ai palermitani, Rinaudo e Aronica (in verità un pò bistrattati dalla società di Zamparini), bisognerebbe fare un "viaggio a Santa Rosalia" per fare in modo da intercedere presso San Gennaro, per avare fatto "O' miracolo"


Tuccio

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