martedì 28 aprile 2015

Peccato

Non si vinceva a Parma dalla stagione 1964-65, 50 anni esatti ma bisognerà aspettare ancora per qualche altro anno, il Parma virtualmente retrocesso, ha messo in campo oltre all'orgoglio, una buonissima organizzazione di gioco e un gruppo coeso, ducali mai domi, stanchi, arroccati, compatti, ma mai domi, ultimi in classifica ma grande dignità, si facciano qualche domanda al Milan.
Chiusa subito la polemica con i rossoneri, il Parma ha conquistato 3 punti importanti, non tanto per la salvezza, che pur non essendo sancita dalla matematica, è  diciamo cosa fatta, ma per il morale, per continuare a garantire l'interesse e regolarità del campionato, una volta il più bello del mondo.
Dall'altra parte un Palermo decisamente sotto tono e sprecone, lento, con il freno a mano tirato, prima la traversa con Gobbi, poi il fallo da rigore di Rispoli sempre su Gobbi, che Nocerino segna da buon ex, innescando la reazione dei rosa, tanto che, prima Chochev, poi Lazaar, segue Vazquez e infine Dybala, la porta di Mirante è messa sotto assedio, ma senza sortisce effetti.
Chochev e Lazaar vanno molto vicini al gol, ma niente da fare, Jachini impreca e scuote la testa, si fa sentire come suo solito anche negli spogliatoi, ma con Dybala e Vazquez "distratti", non si fanno i miracoli, sebbene "el mudo" ci sia andato molto vicino, a colpire l'ennesimo palo stagionale, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. 
Il Palermo ha giocato bene solo a tratti, non è stata una delle sue migliori partite, ma a questo punto del campionato, la sconfitta ci può stare, mercoledì contro il Torino, non sarà sicuramente una gara facile, il Toro arriva gasato dalla vittoria contro la Juventus ed è lanciato verso la "riconquista" di un posto in Europa, sarà difficile mettere in bacheca una bella vittoria.
Oramai è così, niente di scontato, belle partite, altre disastrose, voci di mercato e trattative, speriamo almeno di divertirci e di centrare l'ottavo posto, in maniera da potere lavorare meglio in estate, a proposito di mercato, Atalanta e Palermo sono entrambi sul 24enne centrocampista dei Colorado Rapids, Dillon Powers, capace di abbinare qualità e quantità, di passaporto italiano, potrebbe essere lui il dopo Maresca.
Foto tratte dal web.

venerdì 24 aprile 2015

Chochev, tre gol in due partite.

Tre gol in due partite per Ivajlo Chochev, è una vera sorpresa, il Palermo ritorna a macinare calcio di alta qualità, su un asse nuovo di zecca, quello fatto da Dybala-Vazquez e Lazaar, ha lasciato il passo a quello nuovo, Dybala-Chochev-Rispoli, con il bulgaro che in due settimane, ci ha già fatto dimenticare il capitano Barreto.
Squadra che vince non si tocca e i rosanero si ripetono anche contro il Genoa, Rispoli finalmente si è perfettamente inserito negli schemi di Jachini ed ha comandato tutta la fascia destra, ha crossato con qualità, corre e tira, mentre il bulgaro segna con una media impressionante. 
Il Palermo torna a girare, torna ad essere una macchina quasi perfetta, perchè in difesa ancora qualche stupidata si fa e comunque cresce il rammarico, per le precedenti 6/7 partite, in cui i rosa si erano smarriti, perchè avrebbe veramente meritato l'Europa o quanto meno, provarci fino alla fine. 
Il Palermo vince la seconda partita consecutiva e il periodo di crisi sembra essere passato, è un Palermo che convince sempre più, nelle sette giornate che rimangono alla fine della stagione, deve continuare a farci divertire, deve ridare senso alle partite e deve provare a farci tornare a sognare, dopo tutto il sesto posto è a 8 punti.
Ma se una tra Napoli o Fiorentina dovesse vicere l'Europa League, parteciperebbe alla prossima champions league, liberando un posto (il settimo in questo caso), che al momento è occupato da Torino e Genoa e che dista comunque soli 3 punti, poi darci un obiettivo e non finire malinconicamente questa stagione, ricca di soddisfazioni, ci sarebbe anche l’ottavo posto. 
Piazzarsi come ottava forza del campionato, significherebbe partecipare alla prossima Coppa Italia, giocando la prima partita in casa e partendo dagli ottavi di finale, ovvero evitare tutte le partite estive di coppa, magari con squadre di lega pro, visto che abbiamo già battuto il Genoa e che lo scontro diretto col Torino è al “Barbera”, sette partite, che dobbiamo fare diventare sette finali per cominciare al meglio la prossima stagione. 
Il Parma nonostante stia in fondo alla classifica, hanno sempre fatto delle ottime prestazioni, (chiedere a Inter e Fiorentina) e dopo le vittorie contro l'Udinese e la Juventus, i "biancocrociati" hanno acquisito la consapevolezza di poter lottare ancora per la salvezza, rendendola ancora più difficile da battere, i rosanero non devono quindi sottovalutare l'avversario o tornare a quel senso di appagamento, di chi ha già raggiunto gli obiettivi prefissati, perchè sarebbe un disastro. 
La cessione di Dybala, porterebbe i soldi che servono a ripianare i debiti e agli investimenti sul mercato, anche se spesso si è parlato che, oltre al denaro dovrebbero arrivare, giovani da lanciare come Leali o Coman e il riscatto della metà di Goldaniga, per il resto poi ci dovrebbero essere i rientri di Velazquez, Struna e Lores Varela. 
Cessioni a parte, si cercherà di arrivare a Duarte per ricostituire la coppia di centrali della nazionale della Costa Rica, un investimento importante per fare il salto di qualità, così come Viviani, il playmaker della Roma che gioca nel Latina, è anche lui un acquisto di qualità, capace di dare ordine a centrocampo, un pò come Corini e Liverani e ancora, una punta per sotituire Dybala, Calleri o Simeone jr.
Foto tratte dal web.

venerdì 17 aprile 2015

U sapuri ru gol

Finalmente una bella domenica per il Palermo, che ad Udine ha ritrovato la vittoria dopo 6 turni di campionato, sembrava che i rosanero non sapevano più vincere ed invece non solo hanno vinto fuori casa, ma hanno anche convinto,al cospetto pur sempre dell'Udinese di Totò Di Natale. 
Per 6 turni abbiamo assistito ad un Palermo irriconoscibile, non è che avesse fatto malissimo, ma non era il Palermo che si era visto nella prima parte della stagione e che poi incomprensibilmente era scomparso, sarà stato per lo scarso momento di forma dell'avversario, o per il ritorno al 3-5-2, o perchè Dybala e Vazquez tornano a brillare, ma il Palermo torna a girare. 
Undicesimo posto e salvezza ormai in pugno, stagione indubbiamente al di sopra delle aspettative e Palermo che si coccola, ancora per poco i suoi campioni, in attesa del calciomercato, che porterà inevitabilmente via qualche pezzo, di questo Palermo forse ritrovato. Il presidente Zamparini, che un giorno lascia e quello successivo invece rilancia gli obiettivi, ha dichiarato che al Palermo servono 6 colpi, come ogni anno un paio per reparto, dice pure che in porta siamo coperti, con Sorrentino e Ujkani, ma i due e per motivi diversi, potrebbero invece non restare. 
Il primo per raccogliere l'ultima possibilità di contratto ben remunerato, mentre Ujkani potrebbe lasciare i rosanero a fine stagione, per andare ad Empoli o al Genoa, ma anche in Germania all'Eintracht di Francoforte. Dunque i due colpi per la difesa potrebbero essere: Struna di ritorno dal prestito al Carpi e Goldaniga da quello al Perugia, senza dimenticare di prendere il pezzo da novanta, quel famoso Duarte del Bruges, per ricostruire la coppia di centrali del Costa Rica con Gonzalez. 
Quindi andrà via Morganella o Rispoli ?, mentre la sorte per Milanovic e Terzi è segnata, 3-5-2 con a centrocampo l’uomo che non ti aspetti, Chochev autore di una buona gara ad Udine, per sostituire Barreto, con Jajalo, Rigoni e Lazzar. 
In avanti si giocherà con 2 punte di ruolo, una prima punta (Belotti) e una seconda punta sicuramente sudamericana, e poi un paio di riserve, visto che sono stati totalmente bocciati, Joao Silva e Makienok, come è risultato dal summit, tra presidente e collaboratori, confermato Jachini ed il suo staff, Baccin e con loro: Sorrentino, Gonzalez, Rigoni, Lazaar, Chochev, Maresca e Belotti, considerati punti fermi, gli altri saranno in discussione, anche se Ujkani e Bolzoni per esempio, reclamano più spazio, Vitiello ed Andelkovic (troppe amnesie ed errori individuali), incerti anche Rispoli e Daprelà. 
Tra i rientri che potrebbe restare c'è Lores Varela, che ha dimostrato di avere colpi importanti e potrebbe essere utilizzato come seconda punta, se non dovessero arrivare uno tra: Calleri o Simeone jr, anche se le trattative sono complicate, ma tra certezze e rientri, bisogna dare spazio però, ancora ad un finale di stagione, il più esaltante possibile, ma con la testa già al Palermo che verrà. 
La vittoria di Udine ha portato quei punti necessari ad avvicinarsi alla salvezza, la stagione da neopromossa sta terminando, superate egregiamente ogni più rosea aspettativa, tante soddisfazioni si, ma il futuro deve essere progettato con ambizioni più alte e duraturi nel tempo.
Dybala l’erede Tevez, che nel 2016 lascerà la Juventus per tornare al Boca, Zamparini resta fermo sui 40 milioni, la Juve prova ad inserire, i cartellini di diversi giovani per fare abbassare il prezzo, uno fra tutti Kingsley Coman, il giovane francese potrebbe raccogliere proprio l'eredità di Dybala e consacrarsi. Un altro è Nicola Leali, il giovane portiere protagonista a Cesena, sarebbe gradito, perchè il Palermo cerca il portiere, anche per il futuro, tanto che era già sulle tracce di Fiorillo, in comproprietà tra Juventus e Sampdoria, aggiungendo quindi ai due giovani citati, 25 milioni di euro.
Torna prepotente poi il nome dell'esterno dell'Atalanta, in comproprietà con l'Avellino, e nazionale under 21 Zappacosta, che i rosa vorrebbero prendere, magari con l'aiuto della Juventus, per avere i 40 milioni richiesti, in contanti, dovrà rivolgersi all’estero, Psg, Atletico Madrid e Arsenal le più interessate, mentre il Palermo ha dei contatti con lo Standard Liegi per de Sart, centrocampista classe '94. che gioca davanti alla difesa, alto 1.87 viene valutato intorno ai 4\5 milioni di euro.
Foto tratte dal web.

domenica 12 aprile 2015

Il sostituto di Dybala è in casa.

Col Milan è arrivata la terza sconfitta consecutiva, il Palermo ormai non vince da quasi due mesi. Appagamento? Assenze, o semplicemente gli avversari hanno imparato a limitare i rosanero? Diciamo che è un po’ di tutto questo. A volte il sentirsi appagati inconsciamente subentra nella testa dei giocatori, soprattutto se questi hanno raggiunto quasi gli obiettivi. Inoltre è chiaro che il Palermo non è più la sorpresa, gli avversari hanno capito come limitare i ragazzi di Iachini.
Aggiungiamoci che alcuni giocatori non stanno rendendo come a inizio stagione. Il percorso del Palermo all’inizio ha sorpreso in negativo, poi è ripreso in maniera importante ed è andato oltre le attese. Forse le tante voci di mercato hanno destabilizzato l’ambiente e ogni sogno oltre la matematica salvezza è svanito. In poche parole la compagine rosanero sta nel mezzo tra il “poteva fare di più questa squadra” e il “ha espresso il meglio di se”.
Ora la sfida con l’Udinese, altra squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato. Sarebbe giusto dare più spazio ai tanti giovani che rappresentano il punto di partenza nella prossima stagione. Queste sono partite che hanno proprio l’importanza di fare da palcoscenico a quei giocatori che scalpitano dalla panchina, ovviamente il tutto non deve interferire con il lavoro svolto durante la settimana.
Visto che la classifica per entrambe è molto tranquilla è il momento giusto di scendere in campo con un po’ di spensieratezza Capitolo mercato. Andando via Dybala la società rosanero dovrà pensare a un degno sostituto, tanti nomi fatti in queste ore ma credo che una chance la meriti Belotti. Andrea è all’altezza per affrontare un campionato da titolare.
Per la crescita mostrata e il supporto dato in questi due anni, è giusto che possa giocarsi le sue carte da titolare Così come qualche big anche il tecnico rosanero potrebbe fare le valige qualora arrivasse l’offerta giusta. Stellone e Baroni? Di certo sono allenatori che si stanno affacciando adesso nella categoria cadetta e sono alla prime armi. È normale che questi giovani tecnici possano essere un rischio calcolato, ma allo stesso tempo potrebbero sorprendere.
Secondo me il Palermo ha bisogno di una guida importante, d’esperienza, carismatica e in grado di saper dare continuità al lavoro di Iachini, qualora il tecnico ascolano lasciasse la Sicilia.
Io non sono mai stato tenero con De Laurentis, anzì, ma stavolta mi devo complimentare con lui, per il ritiro e il "palliatone" che ha fatto a staff tecnico e giocatori, bravo, dovrebbero essere tutti così i presidenti, senza trovare scuse o capri espiatori, 10 e lode, ma da un presidente all'altro, Zamparini ha fatto sapere che a fine anno se ne andrà, dice di essere stufo e di volere uscire dal calcio, per darsi alla politica.
Ma potremmo perdere anche l'allenatore, la Sampdoria che al di là di quanto dice Sinisa, deve cercarsi l'allenatore ed ha già chiesto a Di Francesco e al Sassuolo di potere avviare una trattativa, per la prossima stagione, la sua partenza potrebbe scatenare un effetto domino, il Sassuolo infatti ha già in mente Iachini e ciò accadesse,  il Palermo punterebbe su uno tra Stellone e Baroni, il primo compagno di squadra di Baccin, l'altro già al Siena con Gerolin.
A proposito di Baccin, il Chievo è ancora in cerca di un nuovo direttore sportivo, che possa far dimenticare Sartori, andato e ancora non sostituito in maniera efficace, Baccin negli anni si è fatto apprezzare prima da responsabile del settore giovanile del Siena e del Palermo e ora come D.S. della prima squadra, già lo scorso anno il Napoli lo aveva cercato, per cautelarsi in caso di partenza di Bigon.
Al Chievo Baccin ritroverebbe Maran, suo allenatore quando giocava, come il vice di Baldini, così il prossimo anno, Maran e Baccin potrebbero tornare insieme ma in altre vesti.
Martedì torna la Champions League, con la Juventus impegnata contro il Monaco, fra i protagonisti della squadra del Principato un italiano, ex calciatore del Palermo, un carneade che è andato in Francia, quando la squadra si ritrovava in Ligue 2, equivalente alla nostra serie B e come tanti giocatori rosanero, pagati tantissimo e poi regalati, perchè non siamo riusciti a valorizzarli, così adesso si gioca un quarto di finale di Champions League. 
Il Palermo torna grande, vittoria bella importante e ineccepibile, strepitoso il gol di Lazaar, che non ci pensa due volte e spara un missile, all'incrocio della porta di Karnezis, per il portiere una palla davvero imprendibile, come bellissima è l'azione del secondo gol, confezionata da: Vazquez (il migliore in campo) che recupera un pallone impossibile sulla linea del fallo laterale, lanciando Dybala che mette al centro del'area dove, puntuale come un orologio svizzero mette in rete.

Il Palermo è padrone del campo e i due gioielli finalmente sono in grande spolvero, al 44' un clamoroso palo di Dybala che su una verticalizzazione di Vazquez, scarta Karnezis ma colpisce il palo, onestamente mi era sembrato Messi con la casacca rosa, il tris arriva con Chochev di testa nella ripresa, mettendo nel sacco un bel cros di Rispoli, che pochi minuti dopo riprende una respinta della difesa udinese e da fuori area colpisce il palo.
Dicevamo Vazquez migliore in campo, seguito a ruota da Dybala, belle le prove di Rispoli e Lazaar e poi a seguire Rigoni (al suo 6° gol stagionale) e il bulgaro Chochev, buone tutte le altre prestazioni, non entusiasma Jajalo, sempre non molto perfetto Andelkovic e nota stonata, l'ingresso in campo del Dydala del futuro (Belotti), subito sostituito per infortunio.
Foto tratte dal web.

lunedì 6 aprile 2015

Finale inaspettato.

Il Palermo non riesce più a vincere e soprattutto non prende punti, ha trovato il gol dopo 4 gare, ma infila la terza sconfitta consecutiva (Juventus, Chievo Verona e Milan), contro i rossoneri è mancata la freddezza sotto porta, non è stato il Palermo dei giorni migliori, ma tutto sommato è stato un buon Palermo, la sconfitta non è il risultato giusto, per quello che si è visto in campo. 
Iachini, sta cercando di cambiare modulo e onestamente anche in concomitanza con il rientro di Gonzalez, la squadra si è espressa meglio, Dybala e Vazquez, hanno giocato meglio, come bene hanno fatto proprio Gonzalez, Quaison e Lazaar, ma sicuramente bisognerà trovare qualcosa per tornare a fare punti, l'ultima vittoria risale al 3-1 al "Barbera" contro il Napoli, poi 4 sconfitte e 2 pareggi.
Dybala e Vazquez non sono più imprevedibili, come lo sono stati nel girone d’andata, coincidendo con il miglior momento del Palermo, forse non basterà nemmeno cercare soluzione diverse e con il mercato che incalza, non si può nemmeno far rifiatare i due argentini, anche se non è una questione di stanchezza, piuttosto una questione mentale, legata alle voci di mercato e le giocate dei due, non sono più decisive come in passato. 
Il Milan ha vinto, ma non ha per niente convinto, non ha messo in luce una netta superiorità, si è difeso il più ordinatamente possibile, affacciandosi a tratti dalle parti di Sorrentino, ma senza mai essere decisivo, sicuramente alla fine non ha rubato nulla, ma forse il pareggio era il risultato più giusto per quello che si è visto in campo.
I problemi per il Palermo sono tanti, oltre ai due argentini, Barreto non ha dato alla squadra, l’apporto di sempre, sarebbe sicuramente meglio dare una chance a qualche altro, ma forse non c'è una valida alternativa, tant'è che i rosa stanno valutando alcuni calciatori sul mercato, per questo ruolo, anche in difesa è questione di uomini e di atteggiamento, quindi non è solo questione di schemi, è questione di leggere in modo superficiale alcune situazioni pericolose.
I rosanero devono tornare a muovere la classifica e dare maggiore spazio a chi vuole dimostrare il proprio valore, bisogna tenere sempre presente che l'obiettivo iniziale era quello di ottenere 40 punti e il Palermo non li ha ancora raggiunti, vero che è una neo promossa e che è partita tra lo scetticismo generale, ma poi ha saputo stupire, almeno fino alla splendida vittoria contro il Napoli del 14 Febbraio. 
Da quel momento qualcosa è cambiato, vuoi per le esternazione del Presidente, vuoi il mancato raggiungimento dell'europa, ma mentalmente la squadra si è scaricata e così sono arrivate prestazioni poco entusiasmanti, fermo restando che la salvezza non è stata ottenuta e che così, si rischia di rovinare quanto di buono fatto fin qui e vanificare una stagione sostanzialmente positiva, speriamo che quanto prima il Palermo ritrovi la grinta e risultati per chiudere con onore la stagione.
Con la possibile cessione di Pogba, la Juventus avrà i milioni necessari per arrivare a Dybala, la Juventus adesso sta cercando di superare l'offerta dell'Inter, con 30 milioni in contanti (senza bonus), distante ancora però da40 da base d'asta, anche perchè è forte l'interesse di Inter e Psg.
Sempre in ottica mercato, si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile ritorno in rosanero, del difensore Goldaniga classe '93', esordio  nel Pizzighettone a 17 anni in Serie D e dopo 63 presenze, il Palermo lo acquista diventando una colonna della Primavera rosanero e portato in panchina da Gasperini, passa al Pisa in Lega Pro, collezionando due reti in 33 presenze, la Juventus ne acquista la comproprietà e il giocatore va in prestito al Perugia in serie B e già da due anni, milita tra Nazionale, Under 20 e poi Under 21.
Difensore centrale di grande fisicità, alto 1.93, è in possesso di grande tecnica, partecipando spesso alle manovre offensive, sensazionale nel gioco aereo e nell'anticipo di testa, è anche molto bravo nel gioco palla a terra, gioca spesso da terzino per la sua propensione offensiva, ha buona velocità ed è ambivalente, bravo sia col destro che col sinistro.

Foto tratte dal web.

venerdì 3 aprile 2015

Buona la prima.

Buona la prima per il trequartista rosanero, entra e regala un assist di petto ad Immobile che non lo sfrutta a dovere e poi offre un altro pallone d'oro anche ad Antonelli, nel complesso entra nel vivo del gioco e non soffre l'esordio, potrebbe essere riproposto, magari con un altro modulo. 
Intanto tra nazionali e Milan, Gerolin che al momento di fatto non è un tesserato del Palermo, ma uomo di fiducia di Zamparini, per il mercato sudamericano, ha presentato allo staff tecnico dei rosa, una lista di 40 calciatori, visionati in occasione del sub-20 in Uruguay e sub-17 in Paraguay, per la costruzione della squadra in vista della prossima stagione. 
Con Gerolin, Zamparini vorrebbe ricalcare il modello Udinese, orientato alla scoperta e alla valorizzazione di giovani talenti, provenienti da: Argentina, Uruguay, Paraguay e Colombia, il biondo dirigente veneziano, che ha portato a Udine gente come: Sanchez, Inler e Muriel, ha già portato a gennaio in rosa, Jajalo, Ortiz e Velasquez (in prestito in Romania e che vedremo la prossima stagione). 
Tra i 40 calciatori da visionare e poi sceglie, per i quali intavolare la trattativa per portarlia Palermo ci sono: Giovanni Simeone figlio di Diego e gli altri argentini; Acosta (trequartista del "94" di proprietà del Boca, Astina (mezz'ala offensiva di 19 anni del Lanus)e Driussi (attaccante del "96" del River), sempre a livello di top-player, gli uruguaiani Pereiro, Castro e Amaral, l'attaccante colombiano Morelos, tutti sotto i 20 anni e ciliegina sulla torta, l'attaccante paraguaiano Diaz, classe "98" del Cerro Portenho. 
Sabato pomeriggio per il Palermo, potrebbe essere l'ultima occasione per ottenere una vittoria di prestigio e provare a raggiungere l'ottavo posto, utile solo per evitare i primi 3/4 turni di coppa italia, unico e ultimo traguardo possibile, anche se il Milan non è quello dell'andata e dovrà essere affrontato con la massima concentrazione. 
Di riffa o di raffa, il mese di aprile è arrivato e bisognerà pensare al futuro, sempre senza perdere di vista l'obiettivo dei 40 punti, è arrivato il momento di iniziare a dare maggiore spazio, a quei giocatori che potrebbero tornare utili per la prossima stagione e che fino adesso hanno giocato poco, Quaison e Belotti per esempio, che al di là delle partenze di Vazquez e Dybala o di nuovi arrivi, potrebbero essere i titolari, della stagione 2016-2017.
Sempre in materia di mercato per la prossima stagione, il difensore del Napoli Bruno Uvini, ha già rifiutato due offerte, quella del Palmeiras e quella dell'Atletico Paranaense, vorrebbe restare in Italia e accettare magari la proposta del Palermo, che l'aveva già cercato a gennaio. Anche l'Inter su Dybala, pare che sia stato Mancini in persona a convincere l'argentino, certo l'offerta dovrà concretizzarsi prima delle altre, Zamaprini chiede 40 milioni, ma i nerazzurri ne darebbero 25 più bonus e contropartite tecniche, quindi una trentina di milioni più tra Bardi (che piace ai rosa), Crisetig ottima mezz'ala di prospettiva)e Longo (già cercato a gennaio).
Pare che dopo avere visionato i 40 profili giovani sudamericani, per rinfoltire l'organi dei rosa per la prossima stagione, il cerchio si sia stretto attorno a Jonathan Calleri, attaccante classe 1993 del Boca, cresciuto nell'All Boys, classica punta centrale, tutta forza e potenza, discretamente agile, pecca in velocità e accelerazione. 
Ideale come punta centrale di un 4-3-3, fa molto gioco di sponda e lavora molto per i compagni ed ha una discreta freddezza sotto porta e un buon colpo di testa, già a gennaio ci ha messo gli occhi l'Arsenal e in Spagna Valencia e Villarreal, mentre in Italia l'Inter, Roma e Palermo.
Foto tratte dal web.