mercoledì 30 ottobre 2013

Palermo solido e attento.

Il Palermo stavolta non trova quel colpo di ..... per risolvere la partita, come era successo nelle prestazioni precedenti con l'avvento di Jachini in panchina, se non altro la striscia di risultati positivi sale a 5, confermando che la crescita è ancora lunga, nonostante i risultati.
E' un Palermo che può e deve migliorare la qualità del gioco, ma bisogna capire se è possibile farlo con questo organico o bisognerà ricorrere inevitabilmente a mio parere, ai rinforzi di gennaio, perché Zamparini e Perinetti possono dire quello che vogliono, ma questa squadra così com'è, non è una squadra che può vincere il campionato.
La rincorsa dei rosanero era cominciata proprio con la bravura di sfruttare al meglio, quelle pochissime occasioni da rete che si presentavano sotto porta durante una partita, sabato il Palermo è mancato proprio negli ultimi 20 metri, dove Dybala continua a risultare si geniale ma molto fumoso, Hernandez sempre più abulico e il giovanissimo Belotti entrato nel secondo tempo per Di Gennaro, non è riuscito a cambiare la partita, come era successo in altre occasioni.
Un Palermo poco brillante e confusionario, con un Sorrentino quasi inoperoso, impegnato in poche parate ma in molte uscite tempestive a causa di un Varese che si è difeso con ordine, provando a contrattaccare ma senza costrutto e di un Munoz che sfoggia una prestazione di notevole spessore, chiudendo tutti i varchi.
Buona anche la prova dei due centrali, Milanovic subentrato a Terzi dopo un momento iniziale un po' così, è poi cresciuto di minuto in minuto, mentre Andelkovic è stato attento ed irruento e se la difesa (a 3 in questo caso) ha svolto bene il proprio compito, lo stesso non si può dire del centrocampo, con Pisano e Daprelà in testa.
Solo Verre risulta intraprendente e sfiora due volte il gol nel finale, Di Gennaro poi sostituito cerca la porta con insistenza ma senza fortuna, Belotti si sbatte a desta e a sinistra ma non è sufficiente, così come Hernandez, il capo cannoniere della serie B è statico e non tira mai in porta.
E' un Palermo che deve lavorare ancora tanto, solido e attento dietro, ma sterile in avanti è un Palermo che rischia si pochissimo, ma che sul piano della manovra fatica tantissimo, diciamo che manca sempre l'ultimo passaggio, comunque era se vogliamo uno scontro diretto e alla fine può andare bene anche così.

martedì 22 ottobre 2013

Nato per vincere la serie B.

I pochi ma assidui lettori dei miei post rosa-nero, si saranno accorti che non ho pubblicato il post sulla partita che il Palermo ha vinto contro il Pescara, ma cosa si poteva scrivere di una squadra che ha segnato dopo 40 secondi e poi è sparita dal campo ? e giocando in casa per giunta, ma non c'era da scrivere nemmeno del Pescara, che in pratica ha giocato per lo 0 a 0, come se non si fossero accorti che invece perdevano 1 a 0.
Neanche per questa vittoria ci sarebbe molto da dire, ma alcune particolarità come l'ennesima grande prova di Belotti o di Verre, o la stessa rocambolesca vittoria con il Palermo ridotto in 10, o ancora l' abbondanza di trequartisti, mi portano a spendere due parole, ma andiamo con calma, tanto di calcio, volevo dire di gioco c'è poco da parlare.
Certo vincere giocando un tempo con un uomo in meno, rimontando e ribaltando il risultato, con Sorrentino e Bolzoni migliori in campo, fanno subito pensare che Jachini è nato con la camicia, culo e camicia, diciamo che forse è nato per vincere la serie B, visto che ne ha già vinte 3, tutte subentrando e tutte senza esprimere mai un grande gioco.
Bolzoni ha incarnato quello che è il Palermo oggi, preferisco pensare che possa ancora crescere e diventare il bel Palermo di Jachini, dicevo l'incarnazione di una squadra generosa, umile e utile, ancora un'altra vittoria sofferta, il Siena comincia bene segnando subito e prendendosi in mano la partita specialmente a centrocampo dove i bianconeri erano più tecnici e con più qualità dei rosa, con giocatori capaci di giocare bene senza la palla.
Per mezzora si è assistito ad un Siena spavaldo e sicuro e ad un Palermo impacciato e rinunciatario, poi un passaggio indietro troppo corto per il portiere senese, guizzo di Hernandez che segna davanti all'incredulità generale, incredulità che aumenta pochi minuti dopo, quando un altro generoso rigore (per questo siamo veramente la Juventus della serie B), porta in vantaggio i rosa, fin qui senza nessun merito.
In 10 uomini il secondo tempo dei rosa non si discosta molto dal Palermo del primo tempo, con Sorrentino che salva per volte il risultato, Andelkovic che dopo qualche errore nel primo tempo non sbaglia più nulla, ma è grazie a Verre che pur non riuscendo a mettere qualità in campo, gioca con la grinta di un veterano ed ha il merito di mettere sulla testa del "torello" Belotti, la palla che con il 3 a 2 porta il Palermo al quinto posto.
Resta chiaro che Jachini sarà pure nato per vincere la B, ma questa rosa va rivista, dato che il modulo di Beppe è diverso da quello di Gattuso e ci si trova adesso con 5 / 6 trequartisti (Steavanovic, Varela, Troianello, Di Gennaro e così via), inutili e con alternative se non addirittura titolari in altri ruoli (Morganella, Pisano, Nbaye) da sostituire, per completare e migliorare una squadra chè, che che se ne dica non è squadra da primi posti.

domenica 6 ottobre 2013

Un sesto posto per lavorare.

Finisce 1 a 1 tra Brescia e Palermo con due reti d'autore, per il Brescia la grande promessa mancata e grande protagonista in serie B, Caracciolo e il promettentissimo rosanero Belotti, che ha anche il merito di "accendere" la partita, che fino alla sua entrata in campo, sembrava spenta con i palermitani in ritardo su ogni pallone e fuori dalla partita.
La prestazione fornita dai rosa non è ancora soddisfacente, la squadra di Jachini è deludente sotto tutti i punti di vista, certo un Brescia così in forma (specialmente dopo il cambio in panchina) non si poteva immaginare, ma non potevamo pensare di trovare un'altra Juvestabia, però è proprio l´approccio alla gara quello più discutibile.
Il pareggio comunque può andare bene, Brescia resta sempre  un campo difficile, specialmente dopo quest'avvio di stagione, in serie B nessuna squadra regala punti, specialmente davanti al proprio pubblico e contro una blasonata come il Palermo.
Per il Palermo è un primo tempo di sofferenza, gli avversari sembrano rivitalizzati dal cambio in panchina, dando vita ad un vero e proprio dominio un Brescia sveglio e pimpante, complice anche una difesa rosa poco concentrata e in particolare Munoz non è sembrato abbastanza attento quanto basta per frenare le iniziative avversarie, comunque sempre nel primo tempo una sola occasione per i rosanero, anche se in modo casuale, un cross di Verre troppo lungo si stampa sulla traversa.
Iachini nel secondo tempo a provato in tutti i modi a rimettere in linea di galleggiamento la gara, riproponendo la difesa a 3 ma con Daprelà nei 4 a centrocampo, ma bisogna aspettare l'ingresso di Belotti, ancora una volta determinante, per cambiare la partita (troppo tardi) e raggiungere la parità.
Il tecnico rosa preferisce e non potrebbe essere diverso, vedere il bicchiere mezzo pieno: "Dobbiamo ancora lavorare nei meccanismi della linea difensiva: quando ho cambiato qualcosa nel secondo tempo, siamo stati un po' più attenti nella copertura degli spazi. Col tempo certi movimenti si leggeranno meglio”Poi ha proseguito: "c'è ancora tanto da crescere e da migliorare insieme, siamo partiti bene e poi siamo scesi a livello di intensità.
Alla domanda del perché dei tre attaccanti ha risposto: "ho messo tre attaccanti per creare degli uno contro uno contro i loro tre difensori, però non abbiamo trovato la giocata giusta per passare in vantaggio".
Per chiudere un'annotazione, Valerio Verre nonostante la sostituzione è risultato ancora il migliore in campo.

mercoledì 2 ottobre 2013

C'è qualcosa di nuovo.

C'è qualcosa di nuovo, anzi d'antico....visto che Valerio Verre era in organico e Gattuso non se n'è accorto, convince il nuovo Palermo di Iachini anche se in presenza di una modesta Juve Stabia, innegabili i progressi sul piano del gioco, con i centrocampisti votati di più alla fase offensiva, grazie al giovane Verre che ha dato ritmo e qualità alla manovra.
Di Gennaro come sempre (quando gioca) rompe il ghiaccio aprendo le marcature, raddoppia Hernandez (ma sempre su rigore) e infine la solita perla di Lafferty che regala un´altra chicca balistica su punizione, ma andiamoci piano non è che adesso Iachini è diventato l’allenatore giusto ? non è che adesso lo sapevano tutti, presidente compreso, che si sarebbe dovuto puntare su di lui già in estate ? parliamone quando perderà due partite di fila.
Per la serie B, Jachini è un allenatore esperto e vincente, ma senza uno straccio di progetto neanche Capello riuscirebbe a non essere esonerato a Palermo, intanto ha fatto un passo in avanti dal punto di vista del gioco e della classifica (che non guasta) e poi quel Verre in più ché alla prima da titolare dimostra personalità e intelligenza tattica.
E' ancora presto per vedere anche i progressi dei singoli, Sorrentino anche se impegnato pochissimo, dirige con personalità la difesa, però poteva fare di più sul gol annullato, quello invece che non si riesce a spiegare è come mai giochi Terzi, quando Andelkovic ha dimostrato di potere fare il titolare con a Munoz. 
Daprelà sta crescendo dal punto di vista fisico, ed è in grado di creare la superiorità numerica sulla fascia sinistra,  deve solo trovare continuità e dimostra di trovarsi a proprio agio, anche con la difesa a tre,  e poi Di Gennaro, i rosa hanno bisogno di lui e della sua qualità, magari sbaglia tanto però si trovare sempre nel posto giusto al momento giusto.
Lafferty oltre ai gol, (pensavo che se fosse venuto a gennaio scorso, con le sue punizioni ci saremmo salvati), tanta voglia, meglio a partita in corso che da titolare, infine il mister, sicuramente non può risolvere i problemi strutturali di una rosa costruita male, ma l’esperienza di un "vecchio volpone" è fondamentale in una Serie B così lunga e difficile.