Continua la serie nera del Palermo, i rosanero finiscono di nuovo nel tunnel della crisi infilando la terza sconfitta consecutiva, la seconda in casa anche se alla fine hanno di chè recriminare dopo avere regalato alla Roma il gol e tutto il primo tempo, mettendola nella condizione migliore per gestire il possesso palla, di cui la squadra di Luis Enrique è maestra.
L'avvio è agghiacciante, Munoz che sostituiva Silvestre al centro della difesa (finalmente nel suo ruolo), dopo due minuti sbaglia un disimpego trasformandolo in un assist per Lamela che non si lascia pregare e offre la palla a Borini (ottimo giocatore, bravi Sabatini a comprarlo e Prandelli a convocarlo) che tagliava dietro Mantovani, sono passati 3 minuti e il Palermo è già sotto di un gol.
La mente va alle ultime disfatte a Siena e con il Milan, crolla il Palermo e per Munoz diventa una delle tante giornate da dimenticare, di lui e dei ricambi ne ho già parlato lo scorso post, così come del modo sciagurato di difendere, il taglio di Borini doveva essere seguito da Balzaretti, così come Acquah non ha mai chiuso su Josè Angel, così cosa andiamo cercando comunque dopo il gol è stata la saga degli errori, con Munoz disastroso fischiato con tutti i rosa all'uscita per l'intervallo.
Nel primo tempo solo un cross di Balzaretti e uno di Miccoli spinti dal vento hanno messo in difficoltà Lobont e un tiro di Mantovani a pochi minuti dal termine, poi solo Roma che con Borini e Lamela mandavano il tilt la difesa rosa, mentre a centrocampo il Palermo non vedeva palla.
Nella ripresa il Palermo cambia mentalità, Budan con Hernandez e Zahavi con Ilicic suonando la sveglia, si piazza nella metà campo della Roma con coraggio ma con un pò di confusione, Ilicic gioca solo per se stesso, tanto che poi alla fine sarà Munoz che con un gesto tecnico degno di un grande attaccante piazza un tiro sotto la traversa che Lobont mette in angolo.
Sarà poi Vazquez entrato negli ultimi minuti al posto di Acquah e sempre su respinta da calcio d'angolo a costringere De Rossi al salvataggio sulla linea per evitare il pareggio che tutto sommato i rosa meritavano, anche se escono accompagnati dai fischi, cosa che succede sempre più spesso.
Il Palermo denota ancora la carenza d'organico più volte sottolineato e domenica andrà a Lecce, dove mancheranno tra gli altri: Barreto, Pisano e Miccoli contro una squadra in piena salute e con un tecnico dal dente avvelenato, e a proposito pensavo che deve essere veramente inbarazzante lavorare con una squadra che non ha ricambi e con gente che continua a non essere all'altezza, forse a Lecce Mutti non ci sarà (Zamparini è andato via contrariato), ma non so a questo punto quanto l'esonero non sia liberatorio per gli allenatori, costretti a lavorare senza "materiale" e sempre sotto pressione, chiedere a Pioli, Cosmi e Guidolin solo per citare alcuni che andando via, hanno trovato risultati e tranquillità.
Di questa squadra continuo a salvare: Viviano, Donati, Silvestre, Miccoli, Balzaretti, Migliaccio e forse Mantovani, tutto il resto deve andare a crescere da un'altra parte, sei undicesimi da cui partire ma ci sarà un allenatore che vuole venire ?
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