domenica 25 marzo 2012

Solo mosso la classifica.

Il Palermo è alla sua quinta partita senza vittoria, con due pareggi nelle ultime due gare che fin qui gli hanno solo permesso di muovere la classifica, nella giornata dei pareggi (e meno male) ha raggiunto il Bologna suo prossimo avversario, ma è anche vero che si è fatto scavalcare dall'Atalanta passando dal nono al decimo posto, mantenendo sempre i 9 punti di vantaggio sul Lecce.
Mutti dopo la positiva esperienza fatta con Labrin, continua a dare retta al presidente che vuole vedere di che pasta sono fatti i giovani e molto coraggiosamente manda in campo una difesa a 3 (anche questa un pio desiderio di Zamparini) con un altro esordiente, Milanovic che si piazza al centro con Labrin a destra e il risultato è buonissimo. 
Così come è buonissimo anche il centrocampo a 5, dove Pisano e Balzaretti non hanno particolari compiti di marcatura e con Migliaccio, Donati e Barreto riescono a dare solidità ad un reparto che invece a 4 andava spesso in inferiorità. 
Bene pure in avanti con Hernandez che con la sua velocità riusciva a mettere in difficoltà la difesa avversaria e il solito Miccoli pronto a colpire non appena si presentava l'occasione, certo l'unica nota stonata era rappresentata da Barreto che ha corso e si è battuto in maniera egregia, ma che ha sbagliato moltissimo.
I guai per il Palermo cominciano nel secondo tempo quando la squadra sotto i cambi di Guidolin, accusa  un calo che non è forse solo fisico, e la felice idea di Mutti di fare giocare il Palermo in dieci con l'ingresso di Ilicic, ha praticamente consegnato la partita all'avversario, un Ilicic sempre più avulso dal gioco, impreciso, assente nei recuperi e per finire pessimo attore perchè non capisce nemmeno quando non deve buttarsi in area, era a tu per tu con il portiere e poteva tirare indisturbato.......credeva forse di trovarsi al circo ? 
Gli esperimenti di Labrin e Milanovic meritano di essere riproposti, un 1990 e un 1991 che per quello che abbiamo visto non sembrano inferiori a Munoz che è comunque un 1990 e anche con il rientro di Silvestre, si può continuare a giocare con la difesa a 3 e alternare una volta Labrin e una Milanivic nel trio con Silvestre e Mantovani.
A questo punto con 9 punti di vanataggio sulla terzultima darei la stessa opportunità anche per Vazquez e Mamheti con la stessa modalità, Viviani, Silvestri, Labrin (Milanovic) e Mantovani, Pisano, Migliaccio, Donati, Barreto e Balzaretti, Miccoli (Vazquez) e Mamheti (Hernandez), penso che anche così ci si può salvare, perchè solo di salvezza si può parlare.
                  

martedì 20 marzo 2012

Il Palermo riprogramma il futuro.

Dopo 3 sconfitte consecutive arriva il punto di Lecce, il quinto esterno di una stagione che vede ancora i rosa senza nessuna vittoria esterna e abbandonare anche l'ultima piccola residua speranza di agganciare l'Europa, perchè se si potevano giustificare le sconfitte arrivate con Milan e Roma, la prestazione di Lecce non autorizza a niente più di una salvezza che prima arriva e meglio è.
Ancora una gara senza gioco dove ognuno fa la propria parte e spesso a discapito dei compagni, così come dimostrano le prestazioni di Viviano, Mantovani e Donati che si notano in grave difficoltà a causa di prestazioni abuliche da parte dei compagni.
Il Palermo a sorpresa si schiera con la difesa a 3 e l'esordio in assoluto di Labrin (in settimana il suo agente aveva avuto modo di lamentarsi), una grande prova di coraggio da parte di Mutti che con il centrocampo a 5 presenta tutto sommato un buon Palermo che subisce poco e si vede poco, quello che serve ad una squadra che deve arrivare senza paure alla salvezza.
Vedere il Palermo ridotto così specialmente dopo gli anni con Rossi e Guidolin fa piangere il cuore, e speriamo che questo supplizio finisca quanto prima anche se il futuro è un grosso punto interrogativo, al di là della promessa di 200 milioni di euro in 5 anni che gli Emiri vogliono investire per rilanciare la squadra, quello che preoccupa è la mancanza di programmazione, di un vero progetto.
Noi non siamo il Napoli che con l'arrivo di De Laurentis, è partito dalla "C" programmando un ritorno ai fasti di Maradona e nemmeno l'Udinese che ha programmato una squadra di seconda fascia impegnata al lancio di giovani talenti, restiamo una squadra che cambia due-tre allenatori in una stagione o che fa a meno di un direttore sportivo per sei-sette mesi, siamo un'incognita eterna promessa.
Domenica si è rivisto Hernandez, un calciatore che ha ottime potenzialità ma sui cui bisogna costruire un gioco adatto e che bisogna assistere, ma quasi mai è così e poi l'esordio di questo Labrin che in una rosa di giocatori mediocri non capisco come mai non era stato utilizzato visto fra l'altro la carenza di difensori centrali più volte patita.
Sabato contro l'Udinese dovremo avere la rosa al completo con la difesa a 4 titolare e lo stesso a centrocampo, non mi piace Ilicic specie come rifinitore io sono per Zahavy e curioso di vedere a che punto è Vazquez, e poi penso che Budan abbia finito le cartucce e che la davanti Miccoli ed Hernandez contro Guidolin potranno essere più idonei.
Martedì arriva il nuovo tim manager Cristian Panucci, è il primo tassello dello staff dirigenziale per il futuro, dovrebbe essere il tramite tra squadra e società mentre per Perinetti si deve aspettare la fine del campionato visto che è sotto contratto con il Siena e poi l'allenatore, che visti i risultati e gli attriti con la Lazio dovrebbe essere proprio Reja.

domenica 11 marzo 2012

......e per Mutti è crisi.

Continua la serie nera del Palermo, i rosanero finiscono di nuovo nel tunnel della crisi infilando la terza sconfitta consecutiva, la seconda in casa anche se alla fine hanno di chè recriminare dopo avere regalato alla Roma il gol e tutto il primo tempo, mettendola nella condizione migliore per gestire il possesso palla, di cui la squadra di Luis Enrique è maestra.
L'avvio è agghiacciante, Munoz che sostituiva Silvestre al centro della difesa (finalmente nel suo ruolo), dopo due minuti sbaglia un disimpego trasformandolo in un assist per Lamela che non si lascia pregare e offre la palla a Borini (ottimo giocatore, bravi Sabatini a comprarlo e Prandelli a convocarlo) che tagliava dietro Mantovani, sono passati 3 minuti e il Palermo è già sotto di un gol.
La mente va alle ultime disfatte a Siena e con il Milan, crolla il Palermo e per Munoz diventa una delle tante giornate da dimenticare, di lui e dei ricambi ne ho già parlato lo scorso post, così come del modo sciagurato di difendere, il taglio di Borini doveva essere seguito da Balzaretti, così come Acquah non ha mai chiuso su Josè Angel, così cosa andiamo cercando comunque dopo il gol è stata la saga degli errori, con Munoz disastroso fischiato con tutti i rosa all'uscita per l'intervallo.
Nel primo tempo solo un cross di Balzaretti e uno di Miccoli spinti dal vento hanno messo in difficoltà Lobont e un tiro di Mantovani a pochi minuti dal termine, poi solo Roma che con Borini e Lamela mandavano il tilt la difesa rosa, mentre a centrocampo il Palermo non vedeva palla.
Nella ripresa il Palermo cambia mentalità, Budan con Hernandez e Zahavi con Ilicic suonando la sveglia, si piazza nella metà campo della Roma con coraggio ma con un pò di confusione, Ilicic gioca solo per se stesso, tanto che poi alla fine sarà Munoz che con un gesto tecnico degno di un grande attaccante piazza un tiro sotto la traversa che Lobont mette in angolo.
Sarà poi Vazquez entrato negli ultimi minuti al posto di Acquah e sempre su respinta da calcio d'angolo a costringere De Rossi al salvataggio sulla linea per evitare il pareggio che tutto sommato i rosa meritavano,  anche se escono accompagnati dai fischi, cosa che succede sempre più spesso.
Il Palermo denota ancora la carenza d'organico più volte sottolineato e domenica andrà a Lecce, dove mancheranno tra gli altri: Barreto, Pisano e Miccoli contro una squadra in piena salute e con un tecnico dal dente avvelenato, e a proposito pensavo che deve essere veramente inbarazzante lavorare con una squadra che non ha ricambi e con gente che continua a non essere all'altezza, forse a Lecce Mutti non ci sarà (Zamparini è andato via contrariato), ma non so a questo punto quanto l'esonero non sia liberatorio per gli allenatori, costretti a lavorare senza "materiale" e sempre sotto pressione, chiedere a Pioli, Cosmi e Guidolin solo per citare alcuni che andando via, hanno trovato risultati e tranquillità.
Di questa squadra continuo a salvare: Viviano, Donati, Silvestre, Miccoli, Balzaretti, Migliaccio e forse Mantovani, tutto il resto deve andare a crescere da un'altra parte, sei undicesimi da cui partire ma ci sarà un allenatore che vuole venire ?

domenica 4 marzo 2012

Dall'Europa alla disfatta.

Sono bastate sicuramente due partite per inquinare il pensiero di Zamparini nei confronti di Mutti, certo è che 8 gol in 2 partite al di là di tutto sono un bel pensiero per un presidente "impasiente" come quello rosanero, anche perchè il modo siucida di difendere sui calci da fermo a nostro favore, si è ripetuto ancora una volta e per il quale il presidente già dopo Siena gli aveva mosso l'appunto.
Davanti a questo Milan sicuramente anche al completo o anche un'altra squadra il Palermo non avrebbe potuto fare meglio e meno male che Viviano non si è abbattuto evitando la goleada, però è impossibile che appena ti mancano due uomini deve rivoluzionare tutto un reparto (la difesa) e hai una panchina che non ti permette di cambiare la partita.
Sicuramente e forse con il senno del poi, sarebbe bastato schierare Migliaccio centrale con Munoz, Pisano a desta e Mantovani a sinistra, tanto sarebbe stata sempre una difesa bloccata e magari Della Rocca vertice alto del rombo per avere più gente a centrocampo o addirittura Acquah a desta con Donati e Barreto centrali e Bertolo a sinistra, a 4 per contrastare le discese di Abate e Antonini, anche perchè volevamo vincere con il Milan ?
Ma è anche vero che già Pisano è un sostituto e non abbiamo chi sostituisce lui e Balzaretti, abbiamo un solo centrale (poco affidabile) di riserva che è Munoz e poi come dicevo non c'è gente con caratteristiche tali da dire: bene sono sotto di 2 reti ora tiro fuori Budan o Ilicic e lo sostituisco con....?
Per me occorrevano due linee strette per non dare spazio al Milan, ingabbiare Ibrahimovic al limite dell'area, togliere lo spazio a Robinho ed Emanuelson , limitare le scorribande di Abate, costringendoli a tirare da lontano e a crossare senza un riferimento in area, con Miccoli a tre quarti per inventare e Budan a fare reparto e non viceversa come è successo.
E allora ecco che torno con il tormentone, specie dopo avere visto: Pescara-Reggina e Varese-Vicenza, i nostri giovanotti devono ambientarsi al calcio italiano, facendosi le ossa in serie B, proprio come sta facendo Kurtic nel Varese o come Garcia o Ujikani nel Novara, per riportarli a casa appena maturi e ambientati.
Così Munoz, Aguyrregaray, Mehmeti, ed altri e in attesa puntare sull'usato sicuro tipo Donati e a proposito di B, Kurtic sta facendo veramente bene a Varese e sicuramente potrebbe essere l'alternativa a Barreto o a Della Rocca, così come sono rimasto piacevolmente impressionato da Nocolas Viola, un centrocampista centrale alla Pirlo, senza essere blasfemi ma gioca davanti alla difesa con intelligenza e ordine lanciando i compagni con precisione, viene a battere le punizioni pennellando passaggi illuminanti, non disdegna il tiro da fuorie batte i rigori, complimenti a chi lo ha acquistato.
Per la prossima stagione riporterei a Palermo: Garcia e Ujikani, con Kurtic e Viola, dateci un occhiata e poi mi fate sapere, intanto Sabato prossimo c'è la Roma.