domenica 31 dicembre 2023

Dopo i 10 milioni dell’estate, il City Group ne mette 5 per il mercato invernale.

Era una delle risposte che ci si aspettava e andava fatta con grande anticipo, il Palermo aveva tre soluzioni a portata di mano, restare così com’è, ma significava dichiarare di rinunciare alla possibilità di andare in serie A, cambiare solo l’allenatore, ma significava, non avere certezza che Lucioni e compagni, con un altro allenatore potessero fare meglio o rinforzare l’organico, con la speranza che possa bastare, tanto a cambiare il tecnico c’è sempre tempo.

Il Palermo quindi ha pianificato per tempo questo mercato di gennaio, io credo che sia la soluzione giusta, perché come ho detto qualche post fa, in estate nonostante i soldi spesi, non è stato aggiunto nulla di più, per fare il salto di categoria e mettere sul piatto, circa 5 milioni per ingaggiare almeno tre nuovi elementi di spessore, forse quattro, è indice della grande volontà che ha il City di andare in serie A.

Stona per me però, il fatto che non si sia provveduto prima a cambiare l’allenatore, perché ha dimostro poco anche lui e perché nel fortunato caso in cui dovessero decidere di esonerarlo, possibilmente chi arriva al suo posto, non è poi compatibile con i nuovi giocatori arrivati e/o con quelli rimasti, quali sono i ruoli su cui intervenire?

Io ho già dato alcune indicazioni, ma credo che la società abbia fatto per tempo i suoi ragionamenti e magari saranno diversi dai miei, un difensore centrale (Diakitè), un esterno d’attacco (Caso) e anche una mezzala (Dickmann), lasciando in sospeso al momento l’esterno basso, che potrebbe essere “sanato” con Graves, credo che queste siano le idee del club e non le idee dei giornalisti.

Sembrano idee chiare e per tanto spero che facciano in fretta, per permettere a Corini e ai nuovi, di presentarsi all’importante partita con il Cittadella, con il migliore amalgama possibile, anche se resta la tentazione internazionale e cioè che il club, possa portare qualche calciatore dall’estero, magari dalla stessa galassia City, ma se sono come Gomes, no grazie e poi meglio in estate, quando hanno più tempo per l’ambientamento.

In ogni caso è stato ribadito l’obiettivo serie A e Corini eventualmente avrà la possibilità di giocarsi i play off, con un organico ancora più ricco e intanto a fare posto nel reparto d’attacco ad un over, dovrebbe essere Valente, lo condivido per l’età, ma a mio avviso in serie B e come alternativa ci può stare, sono altri che invece non mi sembrano in linea con i piani societari.

Un innesto per reparto, anche se si parla che i sacrificabili sono considerati Mateju e Marconi, condivido in pieno il nome dei sacrificabili, io Marconi in estate non lo avrei confermato e non gli avrei dato tutto questo spazio con l’infortunio di Ceccaroni, in difesa piacciono Cistana e Diakitè e sono nomi che mi trovano d’accordo, per il centrocampo piace Dickmann.

Per l’attacco piace Caso, che ha poco spazio nel Frosinone e può tornare in Serie B, l’esterno offensivo sarebbe un rinforzo di prim’ordine nelle rotazioni di Corini, però a quanto sembra la Cremonese sarebbe fortemente interessata all’esterno, il Frosinone potrebbe cederlo anche a titolo definitivo e questo potrebbe fare la differenza.

Per Dickmann al Palermo, sembra che ci sia l’apertura di Cellino alla cessione, mentre su Cistana continua a dire no, proprio come quest’estate, anche la Ternana dice no per Diakitè, Dickmann allontanerebbe Topalovic, anche se per il calciatore 27enne del Brescia in prestito dalla Spal, si sta pensando di utilizzarlo come terzino sostituto di Mateju, che a giugno vedrà scadere l’accordo con i rosa, in scadenza anche Marconi e Valente.

Il top player a centrocampo il Palermo ce l’ha in casa ed è Stulac, purtroppo utilizzato da Corini da “part-time” e che chiaramente non sta vivendo una stagione facile, visto che il mister ha deciso di penalizzare il regista e lo continua a relegare in panchina in favore di Gomes, giocatore più dinamico ma meno verticale, il tecnico non vuole tornare indietro e riproporre Stulac, ora che al suo fianco può giocare l’inamovibile Segre, ma a quanto pare, preferisce fare gli interessi del City, proprietario del cartellino di Gomes, a discapito delle capacità offensive più verticali dello sloveno. 


Tanti auguri di un meraviglioso 2024

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