lunedì 15 novembre 2021

Il 3-5-2 convince sempre di più.

Il Palermo, ha battuto in casa per 2 a 0 il Potenza, non è stata una partita spettacolare, a tratti monotona, non è stata bella e nemmeno brutta, sicuramente ben gestita nei vari momenti della gara e in questo senso è stata una partita giocata bene, nella ripresa una volta sbloccato il risultato al quinto, si sono creare più occasioni, ma si è vissuta la solita apprensione del finale.

Conquistare la seconda vittoria consecutiva in campionato, il Palermo sale a 26 punti e consolida il secondo posto in classifica, ora è chiaro che la strada è segnata e non si può tornare indietro, si deve continuare così per mantenere questo secondo posto, che anche se dovesse restare tale fino alla fine del campionato, è già tanto roba per i play off promozione.

Bisogna restare nella scia del Bari e approfittare del primo “rettilineo” possibile, per operare il sorpasso e puntare al primo posto, il Palermo giocherà la prossima partita ancora in casa con la Paganese e chiaramente oramai dovrà sempre ottenere la piena posta in palio, specialmente con le squadre che non sono dirette avversarie alla promozione, continuare a mettere apprensione al Bari e sperare che perda punti per strada.

Non ho capito francamente, non tanto l’ingresso di Crivello (che da esubero è passato a prima scelta nei cambi), quanto il fatto che lo preferisca in quel ruolo a Giron, che per me ha sempre fatto bene ed è più di prospettiva rispetto a Crivello, ma alla fine finché si vince va tutto bene, l’importante è vincere ed abbandonare in fretta questa categoria.

Nelle ultime 4 partite il Palermo ne ha vinte 3 e pareggiata 1, è questa la media che deve tenere e la classifica lo dice, perché il campionato è ancora lungo e bisogna mettere fieno in cascina, ci sarà da correggere ancora qualcosa, c’è ancora tanto da lavorare, sia sul dominio della gara, che sulla gestione dei momenti difficili, che sulla tenuta della concentrazione, perché ripeto il campionato ancora è lungo.

Si parte da un dato importate, che è emerso in queste ultime 4 partite ed è che questa squadra sa soffrire, la squadra con un centrocampista in più ha più consistenza, anche se manca ancora chi rifinisce l’azione, credo che Filippi questo lo abbia notato e si vede da quanti moduli ha cambiato, per provare a colmare questa lacuna, la società sicuramente farà orecchie da mercante.

Il 3-5-2 dal punto di vista tattico, rappresenta il meglio offerto dal Palermo in questa stagione, è un modulo che ha dato più equilibrio e una copertura più omogenea, adesso la difesa a tre ha motivo di esistere, ma con questi interpreti però, che sono i migliori nel ruolo, la differenza non la fa tanto il centrocampo, quanto l’attacco a due.

I valori assoluti di organico non sono cambiati, la giusta impostazione tattica ha fatto la differenza e finalmente si è visto un altro Fella e Almici che è tornato quello di una volta, quello di quando è stato acquistato, che faceva splendide prestazioni con cross, assist e gol, ora sembra essere tornato un riferimento importante per i compagni, così come lo è Valente sull’altra fascia.

Filippi è stato bravo nel dare fiducia ad Almici e Fella, ad aspettarli ed ora si cominciano a vedere i risultati in campo.

 

Tonfo Loria

La Juniores del Loria è tornata in campo dopo la doppia sosta festività-campionato ed è stato sconfitto a Rio San Martino, dalla locale squadra in provincia di Venezia, nel territorio di Scorzè per 3 a 0 e sicuramente non può bastare l’ennesima formazione rimaneggiata a giustificare questo immenso passo indietro.

Da sottolineare le assenze di Todesco, Gazzola e Bortolotto convocati in prima squadra, quelle di Baldassin e Nazifoski infortunati, nonché quelle di Niang e Ferronato, assenti dall’undici iniziali per questioni disciplinari e non sono bastate nemmeno le presenze di alcuni ragazzi della squadra B, ad evitare la quarta sconfitta stagionale, una sconfitta inattesa per i miglioramenti mostrati contro il Salvarosa.

Una sconfitta che complica notevolmente la situazione di classifica, che ora vede il Loria al terz’ultimo posto e superata anche dal Rio, classifica che fotografa tutta la difficoltà di ritrovarsi che ha questa squadra, ma che non rispecchia i veri valori dell’organico rosso-blu, la squadra è apparsa slegata, superficiale e incapace di esprime gioco.

È sempre arrivata sistematicamente in ritardo su ogni pallone, sbagliando ogni tipo di intervento, anche il più banale, ribadendo se caso mai fosse necessario, un diffuso mancato senso di appartenenza e un ingiustificato nervosismo, che accentua ancora di più il momento negativo, c’è necessità di lavorare con il susseguirsi di risultati positivi, che possono essere un’iniezione di fiducia.

L’1 a 0 è arrivato alla fine del primo tempo, dopo che per lunghi tratti il Loria aveva gestito anche se in maniera sterile, la partita nella metà campo avversaria, nel secondo tempo la squadra ha subito la maggiore freschezza atletica degli avversari, che con lanci lunghi e pressione sui difensori rosso-blu, ha messo in apprensione tutta la retroguardia loriese.

Con i 4 cambi operati a mezz’ora dalla fine, il Loria ha cominciato a rendersi pericolosa, in una di queste azioni, il portiere avversario ha abbattuto l’attaccante loriese al limite dell’area ed è stato espulso, il Rio in 10 contro 11 si è chiuso a difesa del risultato, vanificando la reazione scomposta e nervosa dei rosso-blu, che al novantesimo vengono infilati da un contropiede avversario, che chiude la partita.

Nei 4 minuti di recupero, il Rio riesce a trovare anche il 3 a 0, su un Loria oramai allo sbando, questo risultato non aiuta la squadra ad uscire da questa crisi, bisogna essere bravi a fare gruppo e riuscire a fare le cose semplici, senza lasciare il pallone sempre agli avversari, il calcio è armonia di squadra e di movimenti ed essenzialmente è padronanza del pallone. 

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