lunedì 24 maggio 2021

La gara perfetta

Il Palermo ha vinto per 1 a 0 la gara contro l'Avellino, una gara che si può definire perfetta, il primo tempo non è stato spettacolare, gli irpini hanno provato a metterla subito sulla rissa, cosa che nel secondo tempo si è vista di meno, perché l’Avellino ha mirato di più a lasciare passare il tempo, accontentandosi dello 0 a 0 e proprio al 90esimo sul fischio dell’arbitro, si è assistito tristemente al tentativo di rissa finale.

Una cosa sconvolgente e un atteggiamento ridicolo, che rimarca quanto sia ancora profondamente mafiosa la mentalità meridionale, due ore prima avevo visto Pro Vercelli – Südtirol, questi ultimi hanno per 2 a 1, hanno subito due rigori, uno nei primi minuti (sbagliato) e quello della vittoria dei piemontesi al 94esimo, eppure non c’è mai stato un episodio di intolleranza, chi sa quando al sud capiremo queste cose.

Ma torniamo alla partita del Palermo, che è stata tutto sommato una buona partita, segnata però da episodi di stupidità, i primi venti minuti di gioco sono stati privi di azioni pericolose da ambo le parti, ma gli animi si sono scaldati in più di un'occasione, bisogna aspettare la mezz’ora ed esattamente il 33esimo, per vedere il primo tiro dell’Avellino da fuori area, bloccato da Pelagotti.

Il Palermo risponde con Saraniti che impatta male di testa, poi ancora l’Avellino sempre con un tiro da fuori potente, ma che non centra di poco lo specchio della porta e chiude il Palermo al 44esimo con un grandissimo destro a giro di De Rose, che ha trovato la splendida risposta del portiere biancoverde.

Un primo tempo sostanzialmente equilibrato, nel risultato, nelle azioni e anche nei deprecabili tentativi di rissa, l’Avellino però ha avuto di più il possesso della palla, anche se non è riuscito a sfruttarlo, l’Avellino si vede che è più forte del Palermo, ma i rosa, anche senza Lucca, Floriano (entrato nel corso del secondo tempo), Luperini e Almici, hanno fatto una gara attenta e compatta.

Il Palermo ha giocato la prima frazione di gioco, intimorito dagli avversari, nel secondo tempo ha giocato decisamente meglio, anche se ha commesso molti errori individuali, l’Avellino come detto ha badato a far passare il tempo e cercare di fare ammonire i giocatori rosa, fingendo, gridando in alcune occasioni, come se fosse stati colpiti.

Di contro il Palermo sbaglia tanto, forse anche per la tenzione, riesce solo ad inizio ripresa a rendersi pericolo con una grandissima azione solitaria di Valente, parata dall’estremo irpino e all'86esimo, Broh riesce ad inserirsi in area su un lancio di Floriano, il difensore lo sbilancia facendolo ruotare è l’arbitro decreta giustamente il calcio di rigore, mi dispiace per Braglia che stimo, ma non può non ammettere che era rigore e permettere quell’atteggiamento in campo dei suoi giocatori.

Sul dischetto si presenta il grande ignorato da Boscaglia (Floriano), che realizza con un destro violentissimo, portando a casa tre punti importantissimi per il Palermo, anche se al 91esimo l'Avellino ha colpito la traversa, non è stata una gara divertente, è stata tesissima e ricca di testa a testa, questo risultato ci permette però di avere a disposizione due risultati nella gara di ritorno, la vittoria o il pareggio.

Il Palermo dovrà preparare ora al meglio la partita di ritorno, che si preannuncia cattiva e spigolosa, spero che in federazione abbiano preso nota e che ad arbitrare questa partita, mandino il migliore arbitro possibile, perché il Palermo ce la può fare a passare il turno.

A questo punto non sono più ammesse distrazioni, Filippi ha comunque dato un’anima combattiva a questa squadra e si è visto in questa partita assolutamente non facile da gestire, per via dei numerosi litigi in mezzo al campo e se al termine dell’incontro di ritorno, il Palermo avrà ottenuto il maggior punteggio, avrà accesso al secondo turno della fase play off nazionale.

In caso di parità di punteggio, dopo la gara di ritorno, il Palermo potrebbe ancora accedere al secondo turno della fase play off nazionale, se avrà la migliore differenza reti nelle due gare, se anche questo dovesse essere in parità, avrà accesso al secondo turno la squadra “testa di serie”, in questo caso l’Avellino che si è classificato terzo.

Il Palermo comunque ci crede e adesso per il popolo rosanero va bene così, dobbiamo fare finta di essere arrivati terzi, cosa che sarebbe stata possibile e che ora da “terzi”, proviamo ad ottenere quello che tutti noi desideriamo, il ritorno in serie B. 

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