martedì 20 aprile 2021

MA CHE FRETTA C’ERA?

Si apprende dopo la partita, che le sostituzioni sono state fatte tutte per sostituire calciatori infortunati, per me è una scusa per coprire un errore gravissimo, che ha fatto sfumare la vittoria proprio nel finale, dopo che il Palermo ha disputato una buonissima gara, per me tra le migliori della stagione e dove stava dominando in lungo e in largo.

Il Palermo a 20 minuti dalla fine stava conducendo per 2 a 0 e il Bari non riusciva a chiudere i rosa nella propria metà campo, tanto che alla fine di questa partita è stato esonerato il tecnico Carrera, nonostante la rimonta e il pareggio 2 a 2, a testimonianza della bella prova dei rosa, finiti sciaguratamente in dieci nel finale, dove si è fatta prima accorciare e poi pareggiare.

Non credo alla storia degli infortunati, Filippi ha sbagliato a fare la sostituzione di Floriano dopo 3 minuti, aveva già sostituito Marconi perché ammonito e Santana doveva entrare al 60esimo con Lancini, invece di fare entrare Odjer, poi è successo che gli è rimasto solo un cambio e lo ha usato per cambiare Rauti, non credo per infortunio, ma pensando che Saraniti potesse tenere meglio la palla per addormentare il gioco del Bari.

Con 5 cambi a disposizione non puoi non conservarti un cambio per gli ultimi 7/8 minuti più recupero, in quel caso avresti potuto fronteggiare l'infortunio accorso ad Almici e non saresti stato costretto a giocare gli ultimi 20 minuti e sottolineo 20 minuti, di gara con un uomo in meno, permettendo al Bari di ottenere un insperato pareggio.

Per conto mio le sostituzioni dovevano essere gestite molto meglio, perché il Palermo stava giocando una buona partita e non era in caso di forzare le sostituzioni, sembrava e per me lo era, che il Palermo stesse controllando bene la partita, l'infortunio di Almici ha dato la forza al Bari di crederci e una volta raggiunto il pareggio al 90esimo, ha pure provato nel recupero a vincerla.

In classifica per il Palermo non è cambiato molto, avrebbe invece cambiato qualcosa se non avesse fallito il colpaccio, perché avrebbe sorpassato il Foggia e sarebbe già matematicamente ai play-off, adesso Foggia e Palermo sono appaiate all’ottavo posto con 47 punti e il Foggia ha una gara in meno, si è fatta sotto la Casertana a 44 al decimo posto, invece Viterbese e Monopoli 11esime sono a 40 punti.

Stando così le cose e visto che mancano 2 partite alla fine, delle 11esime a 7 punti solo la Viterbese non potrà raggiungere il Palermo, che non è matematicamente ai play-off, perché il Monopoli deve ancora recuperare una partita.

In 14 sono già qualificate e la Ternana è l’unica squadra già certa di andare in serie B, nel girone A sono già ai play-off: Pro Patria, Lecco e Renate, nel girone B: Modena, Feralpisalò, Triestina, Cesena, Matelica e Sambenedettese, nel girone C: Avellino, Bari, Catanzaro, Catania e Juve Stabia.

Ripeto non capisco la premura di togliere dal campo Floriano che è stato il migliore in campo, anche perché si tornava dagli spogliatoi e se stava così male tanto valeva non farlo entrare in campo nel secondo tempo, secondo me ci sono giocatori che anche se giocano bene, devono essere sempre tolti, fare posto ai piagnoni come Saraniti e qualche altro.

Ottimi gli interventi di Pelagotti per tutta la partita, Accardi è sempre attento e preciso, Peretti e Marconi hanno coperto molto bene la loro zona di competenza, senza commette errori particolari, Valente ha fatto la solita partita di grande corsa e sostanza, come Almici che gioca molto bene fino all’infortunio.

Bene anche De Rose, che è migliorato rispetto alle ultime apparizioni, sorprendente in positivo Kanouté, una spina costante nel fianco della difesa avversaria e raddoppia le energie quando il Palermo resta in dieci, benissimo Floriano che è un punto di riferimento in attacco e Santana con una prestazione e gol capolavoro.

Bene anche Odjer e Lancini, deludono Luperini ancora una volta avulso dal gioco, Rauti ma non è il suo ruolo, e Marong che entra nel secondo tempo e commette un piccolo errore in occasione del 2 a 2.

Filippi ha il grande pregio di mettere in campo una squadra che interpreta molto bene la partita, pecca nell’inspiegabile scelta di giocarsi tutti i cambi, con 20 minuti più il recupero ancora da giocare, anche perché non tutti i cambi sono stati forzati per infortuni.

Comunque, al tirare delle somme, in C o in B il Palermo deve: rifare la squadra, cambiare l’allenatore, cambiare il direttore sportivo ed essenzialmente se non cambiare la proprietà, almeno che a Mirri si aggiunga un socio (sicuramente di maggioranza) esperto e di sostanza, Palermo è la quinta città d’Italia e non può vivere in questo limbo.

Oggi non si ha percezione che questa squadra e questa società, possano ambire ad andare nelle categorie superiori, diciamolo chiaramente nella massima serie, la stessa cosa (fallimento) è toccata a Parma, Fiorentina e Napoli, però sono andati subito in serie B e poi in serie A per restarci, con destini diversi ma in serie A.

A Palermo serve che ci sia una proprietà forte e in Sicilia non abbiamo indigeni che possono assumere quest’onere, gente come Zamparini, ma quello sobrio, quello che era prima di conoscere e scoprire la luce degli imbrogli dell’est, per me Mirri non è in grado di garantire al Palermo un certo livello agonistico.

A quanto pare oggi l’unico che può venirci in aiuto è Ferrero, che punta forte sull’acquisizione del Palermo, tanto che a giugno dovrebbe essere a Palermo per definire la strategia per entrare in società e restituire entusiasmo, ambizioni e protagonismo, ad una città e una società gloriosa, Ferrero è interessatissimo al Palermo già da due anni, l’idea è quella di rilevare le quote di maggioranza di Mirri e rimanere in società con Di Piazza che detiene il 40%, fare grossi investimenti e portare in tre anni i rosa in Serie A. 

Nessun commento:

Posta un commento