martedì 13 aprile 2021

CHE NON SI MOLLI PROPRIO ADESSO!

Non sono d’accordo con chi sostiene che l'unica nota positiva in Palermo - Vibonese, sia stata la prestazione all’esordio dopo quasi due anni di Marong, il giovane gambiano è stato protagonista di una prestazione di alto livello, coraggiosa e senza sbavature, se si eccettua l’unico errore commesso nel finale e se pur la partita sia terminata a reti inviolate, il Palermo ha dato tutto quello che ha potuto dare, specialmente con l’ingresso di Floriano, ha costretto nella sua metà campo la Vibonese, palesando la sua mediocrità, specialmente sottoporta.

Marong ha fatto una buona prestazione, con solo una sbavatura nel finale, ha fatto tanti recuperi in fase difensiva, ha aiutato la squadra anche in fase di costruzione, è andato a saltare di testa in area, supplendo all’assenza di Lucca per infortunio e di Saraniti per scelta tecnica ed è stato lucido per tutti i 90 minuti, adesso bisognerà vedere se il 21enne sarà riproposto da Filippi, che cambia sempre molti interpreti di gioco.

Certo per il Palermo che ha puntato esclusivamente a contenere i costi, con giovani in prestito e meno giovani a parametro zero, Marong come Lucca, devono rappresentare il futuro del Palermo ed è auspicabile che, chi sta facendo bene, sia titolare in queste ultime partite di campionato, per amalgamare la migliore formazione in vista dei probabili play-off e costituisca la base di partenza, per il Palermo 2021/2022.

Nel primo tempo la partita è stata soporifera, il Palermo è stato spento, poi nel secondo tempo, con l’ingresso di Floriano è stato più vivo, fino ad assediare la Vibonese nella propria metà campo, anche se sono state poche le occasioni da rete, tutte concentrate nel finale e di cui una clamorosa, che avrebbe potuto dare la vittoria al Palermo e che ha visto protagonista Floriano.

Continuo a non capire il perché di questi continui cambi di formazione, avendo 5 cambi a disposizione e quindi il mancato utilizzo di Floriano, proprio quando mancavano contemporaneamente Lucca e Saraniti, gli unici attaccanti in organico.

Floriano è entrato nel corso del secondo tempo, al posto di uno spento Silipo (che ha deluso per l’intero campionato), dà vivacità alla manovra offensiva e si rende pericolo (l’unico con Luperini), a pochi minuti dalla fine, batte a rete un traversone dal fondo a colpo sicuro da pochi metri, ma clamorosamente la palla si schianta sul portiere avversario, che gli nega la gioia del gol e i 3 punti al Palermo, con una straordinaria, quanto causale parata in angolo.

Mengoni è entrato nella ripresa, per sostituire l’infortunato ex portiere Marson ed ha meritato un voto alto, perché non ha solo, anche se d’istinto negato la rete della vittoria a Floriano, che aveva tirato a colpo sicuro, ma è stato anche protagonista di altri ottimi interventi, che hanno dato tranquillità alla sua squadra, permettendogli uscire imbattuti dal Barbera.

Il Palermo resta bloccato inesorabilmente nell'anonimato del centro classifica, una delusione per una squadra che doveva avere come obiettivo il ritorno in serie B e che invece sta disputando un inutile campionato senza storia, un solo punto in due partite, sono troppo pochi per conquistare i play-off.

Filippi dovrà ricompattare una squadra che sembra abbia mollato, almeno in molti dei suoi protagonisti, perché è questa la sensazione che hanno dato e il tecnico che se ne sarà accorto anche lui in allenamento, ha fatto bene a fare alcune scelte coraggiose, per dare un segnale a tutti, sia quella di Marong titolare, che quella di Saraniti fuori dai convocati.

Però in tutto questo ha pagato Accardi, che per rendimento e volontà è il vero capitano del Palermo, Saraniti non è stato convocato per scelta tecnica, che da quando ha perso giustamente il posto, ha in campo un atteggiamento svogliato, non ha più motivazione, a parte che il suo rendimento è stato sempre basso.

Fa bene Filippi a pretendere in allenamento e in partita gente motivata e propositiva, una squadra come il Palermo non può finire questo campionato con questa superficialità, non si può e non si deve mollare, bisogna raggiungere comunque il massimo possibile e poi giocarsi al meglio le ultime carte (play-off).

Filippi deve capire ed intervenire, su quello che succedere negli ultimi minuti, in cui si rischia sistematicamente di perdere la partita e spesso non è stato solo un rischio, il perché si giocano partite al di sotto delle aspettative e tutte le che forziamo la giocata, prendiamo delle ripartenze evitabilissime, mercoledì recupereremo la partita con il Foggia e si prevede un’altra battaglia, per arrivare ai playoff in maniera matematica e soprattutto migliorare la posizione. 

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