mercoledì 27 giugno 2018

Adesso per il resto ci vediamo a settembre


ero quasi a fine corso e una che non ho lavorato l’ho portata a cena da Gaetano, il ristorante dove stavo lavorando, sai, volevo fare bella figura, del resto era la prima volta che uscivamo da fidanzati.
A proposito, ricordo una sera che si presentarono due amici per la cena, avevano la prenotazione per venti ed arrivarono in anticipo di una mezzoretta.
Entrano e si trovano difronte a Gaetano il titolare, che di norma non è un tipo molto accogliente, no! era un Relais & Chateaux con stella Michelin segnalato in tutte le guide, le foto in giro per i siti, no non era malaccio.
I due clienti chiedono il tavolo ammettendo di essere in anticipo e scherzosamente gli dicono che per loro non è un problema, anche due sedie sarebbero andate bene per l’attesa.
Lui si è un po' incavolato e li accompagna nel terrazzo esterno dove solitamente si serviva la cena in estate, in cucina eravamo già a lavoro, ma i camerieri erano seduti sui divani a fumare e a navigare su internet.
Questa cosa e il fatto che gli avrebbero poi servito la cena fuori, ha subito creato un certo attrito, il tempo era buono, ma era sempre i primi di marzo, non ho capito il perché, pur essendo in anticipo sono voluti entrare lo stesso e a Gaetano questo è andato di traverso.
Così in combutta con i camerieri che hanno dovuto anticipare il turno, arrivarono i menù senza il prezzo

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delle pietanze, i due si guardano stupiti e fanno una bella ramanzina al cameriere.
Quello si scusa e gli porta i menù con i prezzi, ordinano e da lì parte una lunga attesa dei piatti, mentre nel frattempo cominciavano ad arrivare gli altri clienti, tutti sistemati rigorosamente in sala.
I due clienti all’esterno, venivano nel frattempo infastiditi da zanzare, falene, vespe e altri insetti provenienti dalla campagna limitrofa alla veranda.
Alle portate non c’era nulla da dire, sempre abbondanti e molto coreografiche, i sapori delicati e ben equilibrati, i vini sono della propria cantina e molto apprezzabili, solo che ……
Veramente è l’unico difetto del ristorante e con l’atmosfera che si era creata …. No, no! Il vino è buono, Giovanni il sommelier è un romantico della vecchia scuola di sommelier.
Nei ristoranti con le stelle Michelin, le bottiglie vengono lasciate sul tavolo, oppure sistemate in un cestello li
accanto, Giovanni le apre lontano dalla vista dei clienti e le tiene sotto controllo nel suo angolo.
Nessuno serve più il vino in questo modo, è una pratica antiquata, da Gaetano si pratica ancora per mancanza di spazio, fatti il conto che i tavolini per due, sono una dietro l’altro e a fianco al muro.
I tavoli per quattro sono al centro e sono talmente piccoli, che l’acqua e il vino non ci stanno e i camerieri per versarli sono costretti a fare manovre ridicole e fastidiose, in inverno la superfice è esigua e i disagi sono tanti, chi lo sa non ci fa caso, ma quei due e con quella situazione, hanno pensato alla fregatura.

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Come sempre in ogni servizio, Gaetano si è presentato al tavolo e ha chiesto se tutto fosse andato bene, attirandosi le ire dei due clienti, che ci sono andati giù pesanti.
Ma Gaetano non era il tipo che le mandava a dire e così via alla levata di scudi: Il ristorante apre al pubblico alle 20,00 per motivi organizzativi dello staff, voi avete insistito e vi ho accolto in terrazza dove si poteva già servire la cena, il personale era ancora in pausa e erroneamente ha portato un menù senza prezzo …..
E continuando: Il mio dubbio è che voi signori, non foste disposti a trascorrere una serata piacevole, di solito sono una persona molto disponibile, ma fatico con i clienti che vengono per sentenziare, sul prestigio e le gratificazioni che continuiamo a ricevere.
Spero di riavervi qua un’altra volta, ma con un altro spirito.
Eh cosa hanno fatto? Hanno pagato e zitti e muti e con la coda tra le gambe sono andati via.
Paula quando arriva? arriva appena mi sistemo al faro,
quando prenderò servizio la chiamo e cominceremo una nuova vita insieme, si! Ho un di paura anche se non vedo l’ora, sono stato con tante donne, ma con nessuna ho vissuto insieme.
Questo un po' mi preoccupa, mi mette a disaggio, però in lei vedo il calore della casa, la passione della madre,
il punto di riferimento necessario per un uomo, è forte, è dolce …. ed è pure bella.
Come faccio a sapere queste cose? In quelle poche volte che siamo stati insieme, in lei ho rivisto mia madre, Fiorella? resterà il mio sogno proibito, uno dei tanti che l’uomo nella sua vita non riesce a coronare.
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Si che sono sicuro Marco, amo Paula, sono due modi di amore diversi e non so spiegartelo, adesso vado in barca a fare un riposino, ci vediamo nel pomeriggio.
NEL POMERIGGIO
Ciao Marco sempre qui al bar? Certo che lo so che per il momento la pesca è ferma, era un modo così per rompere il ghiaccio, prendiamo un bel caffè, mi fumo una bella sigaretta e mi faccio una bella passeggiata, tu mi accompagni è vero?
Questo caffè come al solito non è gran che, ma è sempre meglio di quello che faccio io in barca, vuoi sapere il resto vero? si ma dove eravamo arrivati?
Ah! Si, quando ho finito il corso, ho chiamato Paula per informarla che ripartivo in attesa della comunicazione dell’assegnazione del faro, gli ho detto che non mi andava di aspettare da sua sorella e poi volevo continuare il mio viaggio.
Gli ho pure detto che se il mare mi aiutava avevo intenzione di fermarmi ad Ostia e passare qualche giorno a Roma per vedere il Vaticano e gli ho chiesto di raggiungermi.
A San Xusto Paula dava una mano nella sartoria della sorella e non aveva tanti vincoli, così accettò senza esitazione di incontrarci, sapeva di Roxane e Lucie e di tutto il resto, così ti metti il cuore in pace, soddisfatto?
Dopo una navigazione sufficientemente buona sono arrivato ad Ostia, in pratica Ostia moderna è la parte del paese in riva al mare, pieno di turisti e di vita
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mondana e poi c’è Ostia antica con il suo centro storico.
Ostia antica è un piccolissimo borgo appena al di fuori degli scavi, un posto davvero pittoresco, dominato dall’imponente e rassicurante Castello di Giulio II, è per questo che mi sono fermato ad Ostia e non a Fiumicino.
Da lì sono andato a Roma, è una città che conosco abbastanza bene per esserci stato più volte per lavoro, ma mai con una donna, questa volta invece ero insieme a Paula e con i suoi due figli.
Si! Con i suoi due figli, la separazione era diventata ufficiale, i figli erano rimasti con il padre visto che avevamo deciso di vivere in Italia e in precarietà.
Lei ha voluto portarli per farci conoscere, sono stati da subito affettuosi con me e non ti nascondo che la cosa mi ha emozionato tanto, ho vissuto per tanto tempo da solo e adesso ho l’amore di Paula e l’affetto dei suoi figli.
Si, l’hanno presa bene, hanno capito che la loro mamma adesso era felice e poi a loro dire gli ero simpatico, dicevano che la mamma era stata fortunata.
Non aspettarti i dettagli personali di questo viaggio, é stata un’esperienza molto personale e abbiamo condiviso una bella vacanza insieme ai suoi figli.
Siamo stati all’Hotel Augustea, due camere doppie per due notti, per visitare una città come Roma e con i
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ragazzi, serviva un posto ben collegato con i mezzi pubblici e l’Hotel Augustea lo era.
Vista la presenza dei figli di Paula, ho contattato l’Associazione "Amici di Roma", che organizza visite guidate della città anche per piccoli gruppi, famiglia con bambini e ragazzi.
Abbiamo visitato i Fori Imperiali e il Colosseo, per quanto riguardava il mangiare, a Roma abbiamo scelto posti abbastanza caratteristici e un po' fuori dagli schemi.
Dar Filettaro a Santa Barbara in Campo dei Fiori, una vecchia osteria romana dove servono quasi esclusivamente filetti di baccalà fritti, molto buoni, fai conto che fuori si fa la coda per mangiare.
Se sei a Roma, non puoi non vedere la Città del Vaticano, a prescindere dai sentimenti religiosi di Paula, perché il sagrato della Basilica di San Pietro, ed i Musei Vaticani sono un’esperienza che ti riempie e ti rimane per sempre.
Ti assicuro che le sensazioni quando si entra per la prima volta in Vaticano, da via della Conciliazione per arrivare al colonnato del Bernini, direttamente in piazza San Pietro difronte alla Basilica, sono indescrivibili.
Questo già basterebbe a ripagarti il viaggio, la Basilica
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all’interno è un crescendo di emozioni e La Pietà di Michelangelo poi ….
I Musei Vaticani andrebbero visitati a più riprese perché in un solo giorno è praticamente impossibile e poi devi ancora entrare nella Cappella Sistina, ti assicuro, non sto esagerando.
La sera siamo andati a mangiare in una pizzeria dalle parti di via Genova, buono il servizio e buona la pizza, alla romana naturalmente, ma anche qua è meglio prenotare.
Il giorno dopo ho accompagnato la mia nuova “famiglia” alla stazione per prendere il trenino che li portava all’aeroporto e sono tornato ad Ostia per continuare il mio giro.
No! I ragazzi non sarebbero venuti a vivere con noi, loro sono restati con il padre, li hanno la loro vita, i loro amici, loro non devono espiare nessuna colpa, non possono vivere in un faro.
Lasciata Ostia e in attesa della chiamata per andare in servizio al faro, continuando il mio giro ho deciso di fermarmi ad Ischia e devo dire che mi ha sorpreso molto, sinceramente non me l’aspettavo così deliziosa, l’isola è piccola ma se ci vai portati la macchina.
Io te la consiglio se vuoi visitare l’isola in tranquillità, le strade sono strette e bisogna fare attenzione, ma ci
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sono un sacco di parcheggi a pagamento, io che la macchina non ce l’avevo e non volevo ripetere un altro cammino di Compostela, ho approfittato del servizio degli autobus.
A fine marzo quando ci sono stato io, puoi girare tranquillamente perché non c’è il pienone turistico, Ischia è divisa in tanti comuni ed ogni comune è diverso dall’altro, sia per le spiagge che per i parchi termali.
L’isola è piccola, avrà un’estensione di una quarantina di chilometri quadrati, ma è ricca di tante cose carine da vedere, a cominciare dai comuni che sono delle vere bomboniere, chiese, torri, vicoli e stradine che si diramano dalla piazza principale, dove c’è sempre una bellissima chiesa.
Io ogni sera facevo una passeggiata tra i vicoli e poi un’altra cosa che ti consiglio è la Baia di Sorgeto, ci si arriva percorrendo strade molte strette e poi ci sono da scendere a piedi circa 300 scalini, una fatica che non ti dico, non tanto quando scendi, ma quando devi risalire, però ne vale la pena.
Volendo si può raggiungere anche dal mare, è incastonata tra due promontori e l’insenatura offre allo sguardo, uno spettacolo di rara bellezza, immersa com’è in quello scenario naturale.
In mare vi sono punti dove l’acqua è molto calda, un
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vero e proprio bagno termale all’aperto e per giunta gratis, il bagno a Sorgeto è unico, perché l’acqua del mare si confonde con l’acqua termale, creando una miscela che rigenera il corpo e la mente e puoi tranquillamente riposare nelle piccole pozze.
Le spiagge sono fatte di rocce, scogli e ciottoli, non c’è il classico arenile e gli scogli sono bollenti, in alcuni punti l’acqua addirittura bolliva, era calda ma non ustionante, in certi punti della baia per quanto era calda l’acqua, si potevano bollire uova e patate, sul serio! qualcuno lo faceva.
Belli anche i giardini La Mortella, con piante spettacolari di diversi paesi del mondo, sentieri, viali, scalette e vedute spettacolari, fontane, piscine e una voliera con i pappagallini tutti colorati e la sala Thai, che è un padiglione di meditazione thailandese, circondato da fiori di loto.
Certo che ho mangiato e ho mangiato pure abbastanza bene, sono stato alla Tinaia e al Pizzicotto, entrambi al centro storico ed ho pure pagato una sciocchezza, da Zelluso invece c’è una fantastica cucina casereccia e prezzi tutto sommato onesti.
In questo ristorante ho conosciuto Franco, un calabrese di Briatico che mi ha raccontato del suo paese e dei dintorni con una enfasi tale, che mi ha messo addosso una curiosità morbosa, tanto che ho deciso che sarebbe stata la mia prossima tappa.
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Berano è uno dei comuni dell’isola e li la spiaggia è l’unica con l’arenile sabbioso, lungo circa un paio di chilometri.
Ad Ischia porto ci si può perdere tra i negozi di ogni genere, mentre a Ischia ponte che è il centro storico, spicca il castello Aragonese, a cui si accede tramite un ascensore.
Giunti sulla sommità della rocca, si possono visitare: chiese, conventi, terrazzi panoramici, le fucilerie e la piazza d’armi, naturalmente molti di questi “gioielli” sono tutti resti, ma ne vale la pena visitarli, specialmente i terrazzi panoramici, sono spettacolari.
Parto da Ischia in direzione Briatico, con una sosta per dormire a Sapri, si! con Paula oramai ci sentivamo tutti i giorni, ti immagini in questo periodo ho fatto e ricevuto telefonate al cellulare, tante quante ne ho ricevute …. da quando esiste il cellulare ….. ecco bravo in tutti questi anni.
Franco aveva ragione da vendere, a cominciare dall’ottima pasticceria del suo paese, dove ho fatto una bellissima colazione e con Andrea il gestore, ho pianificato una specie di minicrociera, per visitare le isole Eolie e la costa calabra fino a Capo Vaticano.
Adesso vado in barca a mangiare e prima di andare a letto chiamo Paula, io domani sono ancora qua, devo aspettare ancora una settimana, tu ci sei? Bene
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