venerdì 4 novembre 2016

Adesso si.

Adesso si, è ufficiale, da oggi non mi paga più il servizio economico del corpo forestale ma, quello del fondo pensioni, fino ad ieri ero un funzionario in ferie, oggi 4 novembre 2016 coincidente con la festa delle forze armate, sono un ex funzionario in pensione.
Dettagli, ma il passaggio è avvenuto, ora dovrò vedermela con la pensione che potrebbe non arrivare per qualche mese o arrivare in parte, ora dovrò presentare dei ricorsi per vedermi riconosciuti alcuni emolumenti, ora mi lamenterò di tutti e di tutto, come fanno i pensionati di ogni ordine e grado.
Non penso al lavoro, non mi piaceva più da tempo, anche se lo facevo sempre con passione e con soddisfazione, non c'erano più i presupposti per potere lavorare, sia all'interno dell'amministrazione, che all'esterno per il fatto che vivendo da solo, erano troppe le incombenze che mi distoglievano dal lavoro.
Avevo perso quella voglia di andare a lavorare, era diventato un peso, non riuscivo più ad alzarmi presto e mi pesava, mi pesava uscire tardi perchè dovendomi cucinare appena finivo di mangiare era finito pure il pomeriggio, mi pesava stare in ufficio sapendo di avere fuori un sacco di cose da sbrigare, mi consolava solo il fatto di trovare i miei colleghi.
I primi anni al servizio antincendio erano stati belli, ma poi pian piano gli interessi personali dei quei miei colleghi, avevano inquinato il rapporto e onestamente non pensavo di potere trovare qualcosa di meglio altrove e invece in questo gruppo di lavoro sono stato accolto meravigliosamente e sono stati cinque anni bellissimi,
Un gruppo di gente per bene, affiatata e rispettosa, questo è l'unico rimpianto per essere andato in pensione, è l'unica cosa che mi manca, che rende "reale" la pensione e poi alcuni di loro in particolare erano la mia "famiglia", quando sono andato via dall'antincendio, non pensavo che l'ultimo giorno di lavoro mi sarei intristito per questo.
Salutarli sapendo con certezza quasi scientifica che non avrei più rivisto nessuno di loro, mi faceva venire il groppo alla gola e pensare che uno glaciale come me, con il cuore di pietra e la pelle di coccodrillo si potesse emozionare, per dei colleghi di lavoro e per poi così poco tempo, non riesco ancora a crederci.
Ho fatto bene a non fare la festa con tutto l'ufficio, non era nel mio modo di essere, ma l'ultimo pranzo quello si, non mi sto toccando, sto sistemando il cavallo dei pantaloni, dicevo .... tutte le persone importanti ed io lo sono, fanne le cose in intimo, no in mutande ..... con poche persone.
Ma voi ve lo immaginate Gesù, che alla vigilia della sua discesa al cielo, invita tutta Betlemme o Nazareth a festeggiare con arancinette e facce di vecchia ? noi Salvatori abbiamo una certa eleganza e così lui ha fatto l'ultima cena, era in primavera e faceva buio più tardi, io l'ultimo pranzo perchè ad ottobre "scurava prima".
Anche lui lo ha fatto con pochi intimi, tredici apostoli (allora i colleghi-collaboratori si chiamavano apostoli), certo lui ha fatto un passaggio dal lavoro terreno a quello spirituale (poi una volta in cielo-pensione non ha fatto più niente, manco un miracolo), con un'uscita spettacolare, ricca di effetti speciali, io no ... mi sono limitato.
Comunque nell'ultima cena, alla fine non è morto nessuno, Gesù è ancora sanu e chinu i vita, e anche nell'ultimo pranzo non è morto nessuno, anch'io sono quasi sano e quasi pieno di vita, perchè allora dico che scientificamente non vedrò più i miei colleghi ? ma perchè abitando in veneto, non mi alzo una mattina e mi dico: quanto li vado a trovare.
Non ci incontreremo per caso al supermercato o all'agenzia dell'entrate o che sò ..... a Mondello, è vero che quando vado giù per le feste o per le ferie potrei vederli, ma quando vado giù il tempo è poco, devo vedere tanta gente e fare tante cose e poi ..... non voglio mettermi a piangere.


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