domenica 12 aprile 2015

Il sostituto di Dybala è in casa.

Col Milan è arrivata la terza sconfitta consecutiva, il Palermo ormai non vince da quasi due mesi. Appagamento? Assenze, o semplicemente gli avversari hanno imparato a limitare i rosanero? Diciamo che è un po’ di tutto questo. A volte il sentirsi appagati inconsciamente subentra nella testa dei giocatori, soprattutto se questi hanno raggiunto quasi gli obiettivi. Inoltre è chiaro che il Palermo non è più la sorpresa, gli avversari hanno capito come limitare i ragazzi di Iachini.
Aggiungiamoci che alcuni giocatori non stanno rendendo come a inizio stagione. Il percorso del Palermo all’inizio ha sorpreso in negativo, poi è ripreso in maniera importante ed è andato oltre le attese. Forse le tante voci di mercato hanno destabilizzato l’ambiente e ogni sogno oltre la matematica salvezza è svanito. In poche parole la compagine rosanero sta nel mezzo tra il “poteva fare di più questa squadra” e il “ha espresso il meglio di se”.
Ora la sfida con l’Udinese, altra squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato. Sarebbe giusto dare più spazio ai tanti giovani che rappresentano il punto di partenza nella prossima stagione. Queste sono partite che hanno proprio l’importanza di fare da palcoscenico a quei giocatori che scalpitano dalla panchina, ovviamente il tutto non deve interferire con il lavoro svolto durante la settimana.
Visto che la classifica per entrambe è molto tranquilla è il momento giusto di scendere in campo con un po’ di spensieratezza Capitolo mercato. Andando via Dybala la società rosanero dovrà pensare a un degno sostituto, tanti nomi fatti in queste ore ma credo che una chance la meriti Belotti. Andrea è all’altezza per affrontare un campionato da titolare.
Per la crescita mostrata e il supporto dato in questi due anni, è giusto che possa giocarsi le sue carte da titolare Così come qualche big anche il tecnico rosanero potrebbe fare le valige qualora arrivasse l’offerta giusta. Stellone e Baroni? Di certo sono allenatori che si stanno affacciando adesso nella categoria cadetta e sono alla prime armi. È normale che questi giovani tecnici possano essere un rischio calcolato, ma allo stesso tempo potrebbero sorprendere.
Secondo me il Palermo ha bisogno di una guida importante, d’esperienza, carismatica e in grado di saper dare continuità al lavoro di Iachini, qualora il tecnico ascolano lasciasse la Sicilia.
Io non sono mai stato tenero con De Laurentis, anzì, ma stavolta mi devo complimentare con lui, per il ritiro e il "palliatone" che ha fatto a staff tecnico e giocatori, bravo, dovrebbero essere tutti così i presidenti, senza trovare scuse o capri espiatori, 10 e lode, ma da un presidente all'altro, Zamparini ha fatto sapere che a fine anno se ne andrà, dice di essere stufo e di volere uscire dal calcio, per darsi alla politica.
Ma potremmo perdere anche l'allenatore, la Sampdoria che al di là di quanto dice Sinisa, deve cercarsi l'allenatore ed ha già chiesto a Di Francesco e al Sassuolo di potere avviare una trattativa, per la prossima stagione, la sua partenza potrebbe scatenare un effetto domino, il Sassuolo infatti ha già in mente Iachini e ciò accadesse,  il Palermo punterebbe su uno tra Stellone e Baroni, il primo compagno di squadra di Baccin, l'altro già al Siena con Gerolin.
A proposito di Baccin, il Chievo è ancora in cerca di un nuovo direttore sportivo, che possa far dimenticare Sartori, andato e ancora non sostituito in maniera efficace, Baccin negli anni si è fatto apprezzare prima da responsabile del settore giovanile del Siena e del Palermo e ora come D.S. della prima squadra, già lo scorso anno il Napoli lo aveva cercato, per cautelarsi in caso di partenza di Bigon.
Al Chievo Baccin ritroverebbe Maran, suo allenatore quando giocava, come il vice di Baldini, così il prossimo anno, Maran e Baccin potrebbero tornare insieme ma in altre vesti.
Martedì torna la Champions League, con la Juventus impegnata contro il Monaco, fra i protagonisti della squadra del Principato un italiano, ex calciatore del Palermo, un carneade che è andato in Francia, quando la squadra si ritrovava in Ligue 2, equivalente alla nostra serie B e come tanti giocatori rosanero, pagati tantissimo e poi regalati, perchè non siamo riusciti a valorizzarli, così adesso si gioca un quarto di finale di Champions League. 
Il Palermo torna grande, vittoria bella importante e ineccepibile, strepitoso il gol di Lazaar, che non ci pensa due volte e spara un missile, all'incrocio della porta di Karnezis, per il portiere una palla davvero imprendibile, come bellissima è l'azione del secondo gol, confezionata da: Vazquez (il migliore in campo) che recupera un pallone impossibile sulla linea del fallo laterale, lanciando Dybala che mette al centro del'area dove, puntuale come un orologio svizzero mette in rete.

Il Palermo è padrone del campo e i due gioielli finalmente sono in grande spolvero, al 44' un clamoroso palo di Dybala che su una verticalizzazione di Vazquez, scarta Karnezis ma colpisce il palo, onestamente mi era sembrato Messi con la casacca rosa, il tris arriva con Chochev di testa nella ripresa, mettendo nel sacco un bel cros di Rispoli, che pochi minuti dopo riprende una respinta della difesa udinese e da fuori area colpisce il palo.
Dicevamo Vazquez migliore in campo, seguito a ruota da Dybala, belle le prove di Rispoli e Lazaar e poi a seguire Rigoni (al suo 6° gol stagionale) e il bulgaro Chochev, buone tutte le altre prestazioni, non entusiasma Jajalo, sempre non molto perfetto Andelkovic e nota stonata, l'ingresso in campo del Dydala del futuro (Belotti), subito sostituito per infortunio.
Foto tratte dal web.

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