lunedì 2 febbraio 2015

A 10 punti dal traguardo.

Finalmente qualche acquisto intrigante, uno è il centrocampista Mato Jajalo, calciatore croato classe 1988, che ha ottenuto la risoluzione del contratto con il Rijeka, il nuovo numero 28 ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2019, per lui si tratta di un ritorno in Italia, perchè è stato già al Siena nel 2009, ha militato inoltre, nello Slaven Belupo, nel Colonia e nel Sarajevo, è un centrocampista centrale, che all'occorrenza può essere utilizzato come trequartista.
L'altro rinforzo invece è il 23enne Danilo Ortiz, difensore paraguayano del Cerro Porteno, per lui prestito con diritto di riscatto ed è tesserabile da subito, perchè contrariamente a Jiulian Velazquez, pur essendo di nazionalità paraguayana, possiede il passaporto spagnolo, Jajalo addirittura va subito in campo, a causa della contemporanea indisponibilità, di Maresca e Rigoni.
Esordio non male per il croato, sempre presente a centrocampo, è pronto a dare l'appoggio ai compagni e a disimpegnarsi in copertura, ordinato, intercetta molti palloni, ma troppo lento ed elementare nell' impostare il gioco, non è Maresca, ma è il sostituto più naturale, vedremo quando si sarà ambientato e sarà entrato negli schemi e nella mentalità di Jachini.
Il Verona si presenta al "Barbera Stadium" con una tradizione favorevole, 3 vittorie, 3 pareggi e 1 sola sconfitta in 7 partite, mentre il Palermo vanta una migliore posizione di classifica, con 3 punti in più (diventeranno 6 a fine gara), rispetto alla squadra di Mandorlini, le due squadre hanno subito entrambe 32 reti, mentre il Palermo ne ha segnato 32, contro le 22 Verona.
Il Palermo va in gol da 12 giornate consecutive (ora 13), l’ultima partita senza gol risale al 26 ottobre 2014 a Torino, Juventus-Palermo 2 a 0 e i rosa non vincevano dal 6 gennaio 2015, 5 a 0 al Cagliari e così arriva la sesta vittoria casalinga, anche se sono gli ospiti a passare in vantaggio, prima Dybala (all'undicesimo gol stagionale) e poi Belotti, mandano a soli 10 punti dalla salvezza i rosanero.
La partita non è stata una bella partita, diciamo a tratti noiosa, di conseguenza neanche il Palermo è stato il solito Palermo, poco brillante e poco spettacolare, la grande voglia e la grande organizzazione, alla fine hanno fatto la differenza, per i rosa che sono comunque sempre sul pezzo, concentrati sulla salvezza e speriamo che al suo raggiungimento, abbiano ancora la "fame", per stupirci e proiettarci in Europa, cosa sarebbe veramente un'impresa "stellare".
Le assenze di Maresca, Rigoni e specialmente Munoz, sono state metabolizzate abbastanza bene, Vitiello continua a ripagare la fiducia dell'allenatore e pur mostrando palesi limiti, ancora una volta è stato in un certo modo protagonista, con una prestazione più che sufficiente, cosa importante, specie per le tasche di Zamparini, non fa rimpiangere Munoz, giocando sempre con grande grinta e personalità e il presidente così non deve fare investimenti.
Certo giocare accanto a Gonzalez, è ancora più facile, il costaricense è oramai il perno della difesa, non sbaglia quasi nulla, sempre pronto in qualsiasi situazione, sia nelle chiusure (legge sempre bene la giocata), che nell'intercettare tutti i palloni alti. 
Il Palermo ha ottenuto un altro risultato positivo, grazie ad un'ottima prestazione di Belotti, il gallo alza la cresta e quando entra a partita in corso è sempre decisivo, come contro il Verona, che ha permesso di battere meritatamente i veronesi per 2 a 1, i rosanero ha ribadito il ruolo di squadra rivelazione e che sta regalando tante soddisfazioni ai propri tifosi. 
Palermo al settimo posto in classifica, a 4 punti dal quarto posto, occupato da Lazio e Sampdoria e che significherebbe Europa League, per un Palermo che sta incantando l'Italia e il popolo rosanero, contro il Verona e in vista del prossimo trittico, era necessario vincere, perchè i gialloblu non era superiori ai rosa, così come hanno dimostrato.

Dobbiamo comunque sempre, guardarci dietro e restare umili con i piedi ben piantati per terra, non bisogna perdere di vista l’obiettivo di inizio stagione, ma visto che l’Europa dista solo 4 punti, perchè non provarci, alzare l'asticella fra l'altro, darebbe nuovi stimoli, una volta raggiunta la salvezza, con quei 3 li davanti, sempre decisivi.
Ora, Inter, Napoli e Lazio, un mese che ci dirà realmente dove può arrivare questa squadra e se ci ridarà la gioia di tornare in europa, ammesso sempre che poi, non la snobbiamo come sempre, Inter e Lazio fuori, Napoli in casa, 3 partite di grande prestigio, per lanciarci verso le zone nobili della classifica, magari aiutati da qualche acquisto importante dell'ultimo minuto. 
Manca solo un giorno alla chiusura del mercato di riparazione, dopo aver ufficializzato gli acquisti di Jajalo ed Ortiz, la dirigenza rosanero, sta provando a portare Rispoli a Palermo, il suo arrivo dipende dal mercato in uscita, e più precisamente, dalla cessione di Pisano al Verona, per Munoz invece, la situazione è molto complessa, sebbene ha un accordo con il Milan per i prossimi 4 anni, dovrà aspettare luglio.
La partenza di Pisano, comunque escluderebbe gli arrivi di: Sorensen o Jacopo Sala come possibile contropartita per lo scambio, il ruolo comunque non resterà scoperto, perchè Rispoli sta discutendo col Parma degli ingaggi arretrati e poi arriverà in rosanero in prestito, mentre si è bloccata la cessioni di Terzi, Milanovic e Feddal di contro dovrebbero potere andare via.
Foto tratte dal web


Nessun commento:

Posta un commento