giovedì 18 settembre 2014

Settimana da brividi.

Il Palermo imbattuto e vincente in trasferta nel 2014, si presenta a Verona con l'intento di proseguire l'imbattibilità e riscattare il pareggio deludente della prima contro la Sampdoria, ma pur troppo la serie A è tutta un'altra cosa, specie per un Palermo con un tasso tecnico modesto, non tanto per avere perso Lafferty ed Hernandez, visto fra l'altro il buon rendimento di Dybala e Belotti, quanto per la pochezza del centrocampo e della difesa.
La sconfitta a Verona è arriva puntuale, nove mesi dopo l'ultima avvenuta con il Carpi, Jachini che non è il tipo che si smonta tanto facilmente, confida sull'inserimento rapido dei nuovi arrivi, che gioco forza (e lo avevo già predetto in tempi non sospetti) necessitano di tempo e se forse in difesa, il tecnico può avere speranze di trovare le soluzioni, a centrocampo credo proprio di no.
I nuovi sono dei grossi punti interrogativi, magari qualcuno di questi sarà pure bravo, ma sono pur sempre alla prima esperienza nel nostro campionato, a Jachini servirebbe almeno un periodo di sosta, per provare ad assemblare vecchi e nuovi, per trovare più rapidamente possibile la condizione necessaria, senza continuare a perdere, condizione che potrebbe portare inevitabilmente all'esonero, cosa che a quanto pare è già in aria.
Intanto da più parti ci auspichiamo un cambio di modulo, Jachini però non se la sente di adottare un modulo più spregiudicato, come il ritorno al 3-4-1-2 di fine campionato, con l'esclusione di Bolzoni a favore di Belotti (adesso è tutto dei rosa) o anche di Makienok, per dare peso ad un attacco giovane e leggerino, un modulo dove quanto prima vorremmo vedere all'opera il 20enne brasiliano Palmieri, un mancino che sa giocare anche a destra, che spinge tanto e sa pure difendere, senza dimenticare che ha i piedi da brasiliano.
A Verona il Palermo ha dimostrato comunque dei progressi, ha dimostrato più carattere, più intraprendenza, ma i limiti tecnici, della stragrande maggioranza dei cursori in campo, hanno condizionato il rendimento della squadra e il risultato finale, se Andelkovic nei suoi anni italiani ha sempre giocato in serie B, un motivo ci sarà, perchè non si può marcare Toni in quel modo.
Attenzione, non è tutta colpa sua, perchè anche Feddal è un nazionale e nessuno dei due, non mi sembrano neanche giocatori di serie B, a centrocampo non c'è un giocatore con capacità di organizzare l'azione, per non parlare che gli esterni non riescono a mettere dentro un cross come dio comanda, lo so cosa state dicendo, il cross per chi ? per Dybala ?
Zamparini ha la colpa di avere fatto un mercato improntato sul risparmio e la presunzione di avere acquistato benissimo, Jachini non se la sente di rischiare e continua a proporre una squadra votata a non perdere, quindi !? facile intuire la soluzione.
Dopo la sconfitta con l'Empoli (la quinta consecutiva) e l'ultimo posto in classifica con 1 punto, Reja prenderà il posto di Jachini, con la promessa che a gennaio, verrà fatta l'ennesima "rivoluzione", ma oramai saremo già spacciati e i tanti giocatori sconosciuti che arriveranno, dovranno ambientarsi mentre il campionato si avvierà alla fine.
Le ultime 5 / 6 partite poi, verrà esonerato anche Reja, per dare una sterzata all'ambiente e provare a salvare la categoria, sarà promosso in prima squadra Bosi, ma servirà solo a lanciare qualche giovane, con cui fare cassa e ripartire dalla serie B, categoria a cui siamo destinati, comunque ne sapremo di più a fine di questa settimana da brividi che sta per cominciare, Inter e Lazio in casa, Napoli fuori.

Foto tratte dal web.

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