sabato 22 febbraio 2014

Sarà la serie B ......

Sarà la serie B, ma come gioca questo Palermo a me non piace, vero è che spesso, molto spesso, il bel gioco non corrisponde quasi mai ai risultati e di conseguenza alla vittoria specialmente del campionato  e non che io non creda al rapporto gioco-punti, ma spesso ci capita di dire o sentire dire: "....peccato, perchè questa squadra gioca bene."
Tornando alla gara di ieri abbiamo visto che se non metti la palla dentro (almeno una volta in più degli avversari), la partita non la vinci e non serve avere la migliore difesa del campionato o avere il portiere imbattuto da 600 minuti, o la punta più costosa della serie B, perchè il calcio così come dicono gli addetti ai lavori è: "mettere un uomo da solo davanti al portiere avversario", dove il da solo significa smarcato pronto a segnare e noi non lo abbiamo fatto mai.
Credo che su come fare per mettere l'uomo da solo davanti al portiere avversario, sappiamo tutti che serve avere un gioco e a questo punto (e per gioco non si intende il modulo) io mi chiedo, anzi vi chiedo: qual'è il gioco del Palermo ? 
In un primo momento cosa risalta agli occhi, una squadra che si difende in 8 più il portiere e due punte lasciate alla mercè dei difensori avversari, se poi andiamo ad analizzare più dettagliatamente, quale è la filosofia di gioco, diciamo qual'è la caratteristica di questo Palermo ? la continua ricerca della profondità e con chi ? o forse i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo avversario o cosa ?
Io non lo saprei, forse è per questo che sto meditando di abbandonare il calcio e darmi all'ippica, questo calcio non lo capisco più o forse l' ho mai capito e me ne sto accorgendo solo adesso, ma anche questo tanto decantato organico dello Spezia, condotto da un altrettanto decantato Mangia (non ci dimentichiamo che ha rischiato di allenare il Milan un mese fa), cosa ha fatto vedere ?
Sarà la serie B, ma ditemi di cosa vi devo parlare ? lo so che ce chi sta dicendo che non devo parlare per forza, anzi sarebbe meglio che non lo facessi completamente, ma io ho solo visto una cozzaglia di gente che si rimpallava il pallone, pochissime azioni con una serie di passaggi uno dietro l'altro, certo non dobbiamo dimenticare da dove veniamo, Tricase e Afragolese, con tutto il rispetto per queste società, ma minchia sta serie B.... non è una parolaccia, è un intercalare dialettale che in questo caso indica, quanto è brutta questa serie B.
Comunque sfogo a parte, non vinciamo una gara da un pò e ieri la ciambella è riuscita senza il buco, perchè tranne il Lanciano, ci hanno preso tutti 2 punti e il gioco comincia a farsi duro, speriamo che tutto finisca presto e per il meglio, così torniamo a respirare un'altra aria, aria di serie A, ma anche con un'altra mentalità voglio sperare, in serie A non solo per vendere ma anche per acquistare e tornare protagonisti, proprio come gli otto anni che hanno preceduto, l'ultima ubriacatura.
Sarà la serie B......
Foto tratte dal web:

lunedì 17 febbraio 2014

Altro scoglio superato indenni.

L'attesissima partita Cesena-Palermo, finisce con un nulla di fatto, eppure i motivi dell'incontro erano tanti e vari, a cominciare dal fatto che si incontravano la prima e la quarta divise da 7 punti; i loro recenti trascorsi in serie A e i loro organici importanti, cosa che alla vigilia del campionato li davano autorevoli candidate alla promozione, lo scontro tra le due migliori difese del campionato e per finire i 3 ex tutti nel Cesena, Succi, Agliardi e Foschi.
Alla vigilia un grave lutto ha colpito i bianconeri, il decesso di Corrado Benedetti, ex calciatore del Cesena dal 1976 al 1980 e poi ancora nella stagione "82-83" e come allenatore dal 1993 al 1999, anche i rosa in settimana sono stati colpiti dalla scomparsa di Corrado Viciani, ex allenatore del Palermo dal 1973 a 1975, il famoso inventore del gioco corto, quello che oggi è il "tiki taka" di Guardiola e l'allenatore che nel 1974 portò il Palermo alla sua prima finale di coppa italia.
Per tornare alla partita, alla fine il Cesena avrebbe dovuto aggiudicarsela almeno ai punti, invece finisce 0 a 0, lasciando per certi versi tutto invariato in testa alla classifica, ma con una giornata in meno da giocare, il Palermo mantiene i 4 punti di vantaggio sull' Empoli seconda che ha pura pareggiato, 6 sulla terza che non è più l'Avellino ma il Lanciano, vincitore proprio a casa degli Irpini e sempre 7 punti sulle quarte, Cesena compreso.
Ma a Cesena tanta fatica, nei primi 10 minuti della gara, Sorrentino si è dovuto superare per ben due volte
sul difensore cesenate Volta e poi anche sulla punta Marilungo, appena il tempo di avere arginato la partenza sprint dei locali e il Palermo comincia a perdere i pezzi ad uno ad uno, prima Morganella deve uscire per uno scontro con Krajuc, sostituito dopo 22 minuti da Pisano e poi appena 12 minuti dopo, l'arbitro Melchiori per una decisione al quanto discutibile, mostra a Lazaar il secondo giallo per fallo su D' Alessandro, lasciando per quasi un ora di gioco i rosa in dieci.
Menomale che paradossalmente il Cesena, appena raggiunta la superiorità numerica si sgonfia, permettendo al Palermo addirittura di rendersi pericoloso nella seconda parte della gara, quando lo 0 a 0 è sembrato che volesse accontentare tutti e allora giusto per mettere un po di pepe alla partita, al 93° l'arbitro espelle in maniera forse molto severa un eccellente Maresca, che a quanto pare ha risolto tutti i suoi problemi di tenuta e di ambientamento.
All'ultimo secondo del recupero è Defrel che ha sul piede la palla della vittoria, ma la spreca calciando malissimo, il Cesena così si rassegna al risultato e per il Palermo un punto in casa della quarta e in dieci uomini è comunque un ottimo punto, che gli permette di alimentare il sogno, sogno di finale invece che per la primavera rosa, si infrange contro l'Anderlecht ai calci di rigore.
Arrivare in semifinale ed essere eliminati dai campioni in carica e per giunta ai rigori, per Bosi e i suoi ragazzi è sicuramente motivo d'orgoglio, dopo essere passati in svantaggio, i rosa nel secondo tempo attaccano a testa bassa, chiudendo gli avversari quasi in assedio e raggiungono ad un quarto d' ora dalla fine il pareggio su rigore con Malele.
Sarà proprio Malele a sbagliare il penalty decisivo e pensare che dopo il pareggio e con l'Anderlecht in 10, prima Bentivegna e poi ancora Malele, hanno avuto la palla della vittoria e che gli avrebbe evitato la lotteria dei rigori, consegnando al Palermo la finale con il Milan.

Foto tratte dal web.

domenica 9 febbraio 2014

Il Palermo adesso è "mudo"

Sarà vero che a Palermo tutti vengono a fare la partita della vita, ma è pure vero che il Palermo dopo la ripresa del campionato, non è mai stato all'altezza della posizione di classifica che occupa, giocare bene, fare la partita, creare tante occasioni da gol e poi magari pareggi, allora si, ma se non giochi per 70 minuti, non si può dire che gli avversari vengono a fare la partita della vita.
Nelle ultime due gare, il Palermo ha cambiato la partita con l'ingresso di Vazquez detto il "mudo", non può essere una coincidenza e ne tanto meno, quando gli avversari lo vedono entrare, si danno la voce dicendo: è entrato Vazquez, adesso basta fare la partita della vita, ora facciamogli fare bella figura.
Ma quand'è che la finiamo di nasconderci dietro il dito ? ma prestazioni come quelle di Pisano o dello stesso Maresca, giustificano la partita della vita degli avversari ?, ci siamo chiesti perché Lazaar dopo una partita così così, con l'ingresso di Vazquez e Stevanovic, ha fatto un partitone ?
In campo a quel punto c'era qualità, è vero che il Palermo deve fare e vincere un campionato di serie B, ma ha troppi "rozzi" in campo, troppa gente che corre e ciabatta la palla, giocatori di serie B, ma non all'altezza di una squadra considerata la Juventus della categoria, poi alla fine riusciamo come la Juventus a vincere sempre, ma non diamo la colpa agli arbitri, tipo Carpi e ne tanto meno agli avversari, è un Palermo mediocre per la categoria e basta.
Lo dico dall'inizio dell'anno e le prestazioni della squadra lo confermano, i risultati sono frutto di una squadra, tatticamente compatta e di alcuni colpi dei singoli, più qualche generosa decisione, ora l'obbiettivo lo centreremo, che poi è la cosa più importante, ma non illudeteci, oramai ci siamo fatti l'esperienza con 10 anni di serie A e il Colosseo non ce lo facciamo vendere da nessuno.
L'organico era quello costruito per Gattuso, a gennaio si doveva cambiarlo con gente più adatta al modulo di Jachini e magari non si è potuto fare, ma i limiti di molti giocatori restano e se ci sono a disposizione individualità spiccate, perchè non cambiare qualcosa, negli uomini o nel modulo ?
Mi direte ma di che ti lamenti, il Palermo è primo ed ha incrementato pure il suo vantaggio, solo il diluvio universale, impedirà a questa squadra di non andare in serie A, ma arrivati li c'è da cambiare tutto, così si lotta di nuovo per non retrocedere, siamo di nuovo e ancora senza progetto tecnico, ma è vero, oramai....., siamo così senza progetto che adesso il Palermo non piò prescindere da Vazquez, un giocatore bravissimo, ma un mese fa nella lista dei partenti, visto che non giocava mai.

Foto tratte dal web.

martedì 4 febbraio 2014

La vittoria si mette di "traverse"

Finisce in parità ma il rammarico maggiore è quello del Palermo, per avere colpito due traverse e di avere
subito il pareggio a dieci minuti dalla fine, dopo essere passato in vantaggio con Lafferty a metà del secondo tempo, in una partita giocata intensamente, con l' Empoli costantemente nella metà campo dei rosa e il Palermo chiuso a difendersi, esclusa la seconda parte del secondo tempo, quando ha approfittato del calo fisico dei toscani.
Il Palermo ha retto bene tatticamente all'urto dell' Empoli, difendendosi strenuamente, limitandosi a lanciare lungo per Lafferty e con Ujikani che continua a essere partita dopo partita, il migliore in campo, nel finale come dicevamo, il calo fisico degli azzurri, ha regalato metri al Palermo che ha colpito due traverse con Pisano e Troianello e realizzando con Lafferty il gol del momentaneo vantaggio, poi pareggiato da Ciccio Tavano.
Alla fine la partita l'ha cambiata il giocatore che non ti aspetti, Franco Vazquez entrato al posto di Verre, è la scommessa di Zamparini, così da emarginato a uomo partita, dal suo piede è partita l'azione del gol e del possibile k.o, che invece Troianello ha sprecato centrando la traversa, Vazquez negli ultimi giorni di mercato era stato richiesto dal Velez, ma Zamparini ha detto no, chi lo sa che non ci ha visto giusto.
Hernandez è uscito nel primo tempo, accusando un problema alla spalla destra, nei prossimi giorni se ne saprà di più, per il resto è stata una bella partita, con l'Empoli che ha messo in difficoltà sin dai primi minuti il
Palermo con un gran possesso palla, un pareggio che lascia  favorite entrambe le squadre per raggiungere la promozione diretta e per i rosanero era importante uscire imbattuti da Empoli.
L'ultimo arrivato Achraf Lazaar, il ventiduenne esterno marocchino, arrivato dal Varese alla fine con la formula del prestito con diritto di riscatto in favore del Palermo, si è seduto in panchina, crediamo di poterlo vedere sabato in casa con il Padova, perché sulle fasce i rosa continuano a non convincere, chissà se sabato non sarà anche il momento di Vitiello, perché neanche Terzi convince. Zamparini in settimana ha parlato della retrocessione dello scorso anno e dei piani per risalire, confessando di non avere capito (il solo aggiungo io) che il Palermo era in una discesa pericolosa e poi come del resto ha fatto con tutti gli altri allenatori, si augura che Jachini rimanga l'allenatore del Palermo per parecchi anni.
Poi ha stilato una classifica dei suoi allenatori preferiti e chiaramente non potevano mancare: Zaccheroni, Guidolin e poi stranamente Papadopulo e non Prandelli, mentre per il Catania ultimo è stato schietto come sempre, dicendo che non gli dispiace, come ai catanesi non è dispiaciuto vedere il Palermo in serie B e per finire ha detto che non ha nessuna intenzione di vendere, ma vorrebbe che qualche imprenditore siciliano gli desse una mano.
Ma l'argomento più importante è lo stadio, il presidente sostiene che sicuramente si farà, mentre il centro sportivo si sta cominciando, per Bacinovic in Turchia, si è interassato il Kayserispor, ultima possibilità per liberarsi dell'ingaggio alto dello sloveno, da segnalare le cessioni di Lores al Bari e Sanseverino al Perugia.

Foto tratte dal web.