sabato 9 novembre 2013

A due punti dalla vetta.

Primo derby in serie B tra Palermo e Trapani, l'ultimo risale alla stagione 87 / 88 in C2, quando il calcio siciliano era ai margini, mentre in questa stagione si incontrano due squadre, quella rosa "decaduta" in B per una scellerata gestione del presidente Zamparini e quella granata rinata dalle ceneri del Trapani di Arcoleo, di Barraco, di Guaiana ecc, alla terza promozione in 4 anni, partendo dalla serie D.
Non è un vero derby ma è qualcosa più di una semplice partita, il Palermo conquista altri 3 punti che lo rilanciano al secondo posto, dietro la capolista Lanciano in attesa del posticipo tra Ternana ed Empoli.
Batte il Trapani non è stato facile al di là del rotondo 3 a 0, che non lascia trapelare quanto insidiosa sia stata la partita, tanto che il primo tempo è finito 0 a 0, a testimonianza della difficoltà che i rosa hanno trovato, difronte ad un buonissimo Trapani, privo tra l'altro del loro "bomber" Mancosu e che in tutta onestà non merita la classifica che ha.
Anche il Palermo registrava l'assenza di Hernadez, solo che tra i rosa brilla la stella di Andrea Belotti, per lui un gol e in più un assist “e mezzo”, lontano parente di Paulo Dybala, ottimo corridore ma attaccante lontano dalla sufficienza, che il centravanti dell' Under 21 ha sostituito per infortunio e che ha cambiato la partita, rivitalizzando Lafferty stretto nella morsa dai due esperti e massicci centrali granata.
Il Trapani nelle sua collaudata ossatura, ha inserito gente del calibro Terlizzi, Djuric, Iunco e Ciaramitaro ed è un po' palermitano, perché oltre agli ex Abate, Ciaramitaro e Terlizzi, sono molti i giocatori di Palermo e provincia, Ciaramitaro, Priola, Lo Bue, Vitale, D'Aiello, Crimaldi e Caccetta.
Il Palermo gioca sempre meglio anche se il primo tempo è stato molto statico, Sorrentino da il solito contributo di sicurezza e grinta al reparto arretrato, dove Munoz (solita partita di sostanza) con Milanovic (tanta “legna”) e Andelkovic (pochissime sbavature), con la loro fisicità compongono e si completano nell' ideale difesa a di Iachini. 
Un altro terzetto che si è ormai consolidato è quello centrale dei 5 di centrocampo, composto da: Bolzoni (prestazione di carattere e quantità), Bacinovic che in mancanza di un regista vero, prova a dare ordine al centrocampo e Barreto, il capitano che in Serie B è un lusso e poi c'è Verre che quando entra alza il livello tecnico della squadra, verticalizzando spesso per le punte.
E a proposito di punte, dispiace per Dybala  che è volenteroso, corre e sgomita, ma non riesce ad incidere nella partita, non come Belotti con cui oramai si contende la maglia da titolare, l' Under 21 ieri ha messo in mostra tutto il suo repertorio, e poi quel Lafferty, gioca di sponda e fa l' attaccante, segnando sempre gol importantissimi, non è uno che segna tantissimo, ma con lui e Belotti, il Palermo sarebbe ancora in Serie A.
Jachini aveva chiesto due mesi di tempo per farci vedere il gioco, e piano piano sta arrivando, è un Palermo operaio che lotta su ogni pallone, costruisce tanto, magari con poca qualità, ma non è una squadra affidata ai singoli, capisco che il presidente ha investito tanto in Dybala ed Hernadez, ma a furor di popolo e di prestazioni la coppia titolare è Belotti - Lafferty.
Forse sarebbe meglio cedere i due sud americani a gennaio con tutta quella truppa di trequartisti e cominciare a portare in squadra i futuri giocatori per la serie A, anche per centrare il più presto possibile la risalita ed avere già mezzo organico idoneo, perché questa resta una buona squadra di B.

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