mercoledì 25 settembre 2013

Non ce l'ho con Gattuso.

Il Palermo perde anche a Bari, una sconfitta tale e quale alle altre di questa stagione, una sconfitta desolante ancora di più perchè avvenuta in uno stadio enorme e vuoto, ma anche per il palpabile presentimento dell'esonero di Rino Gattuso.
E' stata una prova pessima e non riesco a capire come mai dai microfoni di RGS, Giuseppe D'Agostino, all'inizio del secondo tempo, criticasse i tifosi (Zamparini compreso) che si erano lamentati per la mancanza di gioco, sostenendo adesso che c'era il gioco non arrivava il risultato, come se uno dovesse escludesse per forza l'altro, o come se basta fare i punti e poi se si gioca male....
Io non ce l'ho con Gattuso perchè la squadra è mediocre, ma sono ormai 3 anni che "arrunzamu a palla", sono 3 anni che vediamo una squadra disarmante per pochezza di coralità, di gioco e di contenuti, con addirittura uno sperimentalismo tattico di stile Allegriano, 4/5 punte tutte in campo per ribaltare il risultato, con un gruppo di giocatori lontani dal concetto di squadra, senza una vera identità.
Se a questo poi togliamo anche il carattere, lo spirito battagliero e i famosi "occhi della tigre" tutte cose rimaste nello spogliatoio, il resto viene automaticamente e non può servire nemmeno tornare al 4-2-3-1 per raddrizzare la barca, specie se per sopperire alla mancanza di geometrie in mezzo al campo ci si affida al lancio lungo di Terzi a pescare Stevanovic, nella speranza di un uno contro uno.
Il Bari è sornione attende e poi riparte con rapidità ma poca qualità e meno male se no.....tanto che non tira mai in porta, alla mezzora Sciaudone, un ragazzotto di buon fisico e discreta tecnica, piazza un sinistro all’incrocio su gentile omaggio di Terzi che, nel cuore dell’area, rinuncia al rinvio ed azzarda un controllo sciagurato.
La reazione del Palermo non c'è anzi, invece di svegliarsi si tramortisce, così  nella ripresa: dentro Lafferty per Ngoyi, si passa al 4-3-1-2 con Barreto vertice basso, Stevanovic e Di Gennaro intermedi, con questi ultimi due adattati in una zona nevralgica, ma con Lafferty che almeno con la sua presenza, allenta la pressione del Bari sui compagni di reparto.
La costruzione del gioco latita, interrotta da due lampi di Di Gennaro per Abel ma in fuorigioco  eper Dybala, che si incarta perdendo il tempo per battere a rete, errori e lanci nel mucchio caratterizzano tutta la ripresa e a 20 dalla fine, Ceppitelli di testa in una difesa immobile segna il raddoppio.
Gattuso si ricorda degli insegnamenti di Allegri e lancia il giovane Belotti, (4 punte tutte in campo) che quanto meno conferisce un pizzico di verve e serve a Lafferty l’assist per il gol della speranza, con gli ultimi cinque minuti di caos che producono soltanto un pressing alto e disperato, ma non evitano la seconda sconfitta consecutiva e l’esonero di Gattuso.
Lo score del Palermo dopo sei partite è deludente, le uniche due vittorie non ha mai convinto sul piano del gioco, Gattuso è uomo carismatico di personalità, un campione prestigioso ed indiscutibile, ma come tecnico....ci ha messo passione, energia ed impegno, ma doveva cominciare in una squadra con molte meno ambizioni.
Il campo ha fin qui denunciato lacune strutturali nell'organico, la qualità degli esterni bassi è oggettivamente mediocre anche per questa categoria, manca un playmaker che pensi, ed intermedi che si inseriscono, questa squadra può certamente fare meglio, ma non è un grosso organico, ora toccherà a Iachini, provare a ripetere il miracolo fatto con la Sampdoria.

sabato 21 settembre 2013

Punto e a capo.

La trasferta di Bari diventerà ancora una volta decisiva per la panchina del Palermo, non sono passati neanche 15 giorni dall'ultimo pericolo e ci risiamo, sappiamo tutti che Zamparini non tollera che la squadra o meglio l'allenatore, incappi in due sconfitte consecutive, poi se dopo due vittorie di fila non è contento del gioco, lascio a voi la conclusione.
A me come gioca questo Palermo non piace, ma non mi piaceva nemmeno come giocava con Malesani, con Sannino, con Mutti e via dicendo, mi intrigava solo il gioco di Gasperini, ma ognuno ha le sue idee, il fatto è che gli allenatori li abbiamo "provati" tutti e cosa ancora più sconcertante è che di allenatori che praticano un buon gioco, ce ne sono pochi e questi pochi per una moltitudine di motivi, non vengono o non tornano, questa seconda parte è quella più grave.
Io sono comunque per la continuità di un progetto tecnico, però Zamparini no ne ha mai avuto uno e gli allenatori arrivati dopo Rossi nemmeno, perchè è vero che questa squadra non è niente di eccezionale, ma è pure vero che ieri sono rimasti fuori, gli unici che hanno un pò di fantasia; Di Gennaro e Stevanovic.
In campo c'era una squadra distante dall'attacco 30 metri, non c'era nessun collegamento ed è chiaro che, sarai esperto o no così non si può giocare e Zamparini se ne accorge, se no non devi avere mai visto una partita di calcio e al di là della sconfitta, senza progressi sul piano del gioco, non si può continuare.
Non parlatemi che nella ripresa prima del gol siamo stati sfortunati, in questo Palermo al momento non c'è niente, poi se ci dobbiamo aggrappare alla fortuna allora........così lo posso allenare pure io il Palermo, tanto cosa cambia, basta un pò di fortuna e siamo a posto, ma sappiamo tutti che non è così.
Per il resto come si fa a commentare una partita che non ha nessun filo logico, dove gli interpreti giocano ognuno per quello che sanno senza integrarsi tra loro, solo i soliti Dybala e Lafferty anche sè ognuno ha giocato la propria  partita sono stati all'altezza, gli altri sono stati appena appena sotto la sufficienza, magari non rendono con questo modulo o con questo allenatore, o sono scarsi come tutti quelli arrivati a Palermo negli ultimi 3 anni, fatto sta che rispecchiamo fedelmente la classifica, siamo mediocri.
Sono 3 anni che non faccio altro che criticare, sia i rosanero che i rossoneri, possibile che dovrò scrivere di altri ? un pò perchè non ci trovo gusto e un pò perchè non vorrei portare jella, ma anche qua come per il Milan non vedo vie d'uscita, ci sono due tecnici testardi che non approdano a niente, meno male che oggi comincia il campionato di prima categoria, speriamo che almeno i ragazzi di Crisà (un altro testardo), mi diano da scrivere
trame più coinvolgenti e allora a domani.

sabato 14 settembre 2013

Il coniglio dal cilindro.

Gattuso venerdì sera sotto di un gol al Barbera, dopo un quarto d'ora dall'inizio della ripresa, tira fuori dal suo cilindro di prestigiatore il famoso coniglio, Lafferty con un gran calcio di punizione prima e procurandosi un rigore dopo, salva la panchina al suo ex collega e tecnico, perchè con quella prestazione e alla seconda sconfitta in casa di fila, Zamparini avrebbe cacciato via Gattuso.
Ancora una partita con l'avversario rintanato nella sua metà campo ad aspettare ed osservare il Palermo, nel suo stucchevole e sterile possesso palla, per poi colpire alla prima ripartenza, mettendo a nudo tutta la precarietà di un assetto difensivo inadeguato, per uomini e concezione, perchè c'è ancora tanto da rivedere e non solo nella fase difensiva.
Venerdì è finita bene perchè abbiamo vinto in rimonta con due gol da calci piazzati, tirando in porta pochissimo e solo con Dybala, 7 punti in 4 partite in serie B dove il campionato è più livellato della serie A, sono un buon bottino per potere lavorare con una certa tranquilla, ma bisogna però avere capito che il cerchio non si è quadrato e che bisogna lavorare.
Si perchè Stevanovic in quell'inedito ruolo di mezzo sinistro, deve completamente cambiare atteggiamento tattico, è con Di Gennaro l'unico che ha piedi buoni, ma continua a giocare da solo portando palla e non fa mai le diagonali difensive, motivo per cui tutti gli inserimenti sui cambi di campo degli avversari (vedi il gol di Defeudis), ci trovano scoperti e ci fanno male.
A proposito di Di Gennaro, devo ammettere che non ho capito il perchè della sua sostituzione, anche se poi è stata la mossa vincente, non l'ho capita perchè è l'unico che ha idee e che la davanti porta un po di fantasia, voglio sperare che le sue continue esclusioni sia date da un fisico non ancora al top, perchè è vero che siamo inserie B, ma uno che ragiona ci vuole.
Hernandez capocannoniere, a vederla così si può pensare ad un giocatore che in una partita si rende protagonista sotto porta, invece l'attacco del Palermo soffre terribilmente gli avversari e meno male che ogni tanto arriva qualche gesto generoso dell'arbitro (in B siamo raccomandati come la Juventus e il Milan), ma non sempre la partite si possono aggiustare con un colpo di ginocchio.
Certo bisogna dare a Gattuso il tempo per capire e lavorare e poi ha pure la tranquillità dei risultati, ma a patto che capisca che c'è ancora da sistemare tanto, se no, se si illude che i risultati sono la conseguenza del suo lavoro, noi in A non ci torniamo e lui torna a giocare nel Sion.
Per tornare a parlare dei singoli, ancora Sorrentino ed Hernandez la differenza non l'hanno fatta, e poi al momento non vedo nessuno dei giocatori del Palermo, diciamo sopra le righe, forse è ancora presto ma credo che l'organico sia di categoria, ecco perchè non c'è ancora chi emerge su tutti, venerdi un altro test impegnativo, contro uno Spezia partito con ambizioni di vittoria e che può venire fuori da un momento all'altro.

lunedì 9 settembre 2013

Tre punti d'ossigeno.

Tre punti d'ossigeno per il Palermo, per Gattuso e anche per la squadra, con questi tre punti il Palermo si è inserito nel gruppone che segue a scia le fuggitive, Gattuso resta in sella alla sua panchina almeno per altre due gare e la squadra che può lavorare con più tranquillità, sperando di raggiungere prima possibile quella fluidità di gioco, al momento solo accennata.
Il Palermo ha giocato solo per una quindicina di minuti, nella parte finale del primo tempo, dopo il gol di vantaggio, prima è stato solo "accademia" senza mai "graffiare", poi nel secondo tempo si è solo badato a difendersi e ad attaccare in contropiede, del resto con gli attaccanti veloci che c'erano in campo, è stato molto meglio così e il risultato lo testimonia chiaramente.
La squadra non ha ancora la personalità necessaria, per imporsi dettanto il proprio gioco, ma si è visto un Palermo migliore al di la del risultato, per me perchè finalmente Gattuso ha fatto giocare Di Gennaro, l'unico che ha "fantasia" e concretezza e poi in campo c'era gente proprenza alla costruzione del gioco e non solo alla distruzione di quello avversario.
Il Palermo deve trovare lo spirito di chi guarda la tigre negli occhi, perchè al momento è troppo leggero, diciamo sulle punte, ma resto convinto che questa squadra è buona, come è buona L'Empoli o lo Spezia o il Pescara, per stracciare il campionato occorre altro. E' inutile dire che mi è piaciuto moltissimo Di Gennaro, seguito a ruota da Bolzoni e da uno Stevanovic trasformato, bene pure Hernadez e forse adesso senza più la testa al mercato, magari diventerà quel top player della serie B, che tutti stanno aspettando.
Bene mi è sembrato anche il rientro di Munoz e Barreto e la prestazione di Morganella, meno appariscente ma forse abbastanza efficace invece Terzi che mi pare si trovi meglio con l'argentino anzicchè con lo sloveno Andelkovic, non si può valutare Sorrentino, e Pisano meglio no ne parlare, speriamo che adesso tutti possano lavorare meglio e possano migliorare una squadra che sarà costretta a dare sempre il massimo.