sabato 30 marzo 2013

Si allunga l'agonia.

Certo questo non vuol dire che non sono contento di questa vittoria che fra l'altro mancava da 4 mesi, ma se solo fosse l'inizio di una riscossa allora il discorso cambierebbe, perchè credo che il giudizio su questa partita stia nel mezzo, nel senso che non è stato un Palermo stratosferico e nemmeno una Roma sottotono, un pò l'uno e un pò l'altra.
Un Palermo con l'aprroccio alla gara del primo tempo è un Palermo che al di là delle combinazioni tra gli altri risultati potrebbe veramente salvarsi, ma se invece è quello del secondo tempo in pratica quello di sempre, non facciamo altro che allungare l'agonia.
Oltre ai due gol cè stato un palo e una traversa e due, forse anche tre palle gol chiarissime, ma la Roma ha specato e tanto, meno male che a gennaio abbiamo preso Sorrentino sempre in palla e non come Morganella che ha spinto poco e male e si è perso 7 o 8 volte Marchinho, che per quello che ha fatto vedere, meglio che non è voluto venire a Palermo.
Non sono daccordo con tuttomercatoweb sul fatto che il Palermo non ha avuto nessun flop, perchè oltre a Morganella anche Dossena non ha timbrato il cartellino e poi tutti gli altri hanno raggiunto una sufficienza stentata da eccezione di Miccoli e Ilicic, i veri protagonisti di questa partita, due giocatori che era da tempo che non si vedevano così.
Il Palermo del Sannino bis ha tirato fuori la grinta necesseria in una partita di calcio e che non aveva mai avuto, mettendo sotto una Roma decisamente più forte della compagine rosanero, buona la prova di tutta la squadra e di Sannino che non ha sbagliato nulla, anche se quando ho visto Ilicic al posto di Boselli avrei chiuso il televisore e mandarlo a fà 'n culo.
La squadra ha avuto la reazione che volevano vedere i tifosi, Sannino è stato sicuramente bravo a caricare la squadra, ma speriamo che non si tratti di un episodio isolato, perchè anche con il Catania  è sembrato di essere usciti dal tunnel, ma solo per precipitare nell'abbisso, una vittoria questa che fa continuare a sperare nella salvezza e crescere sempre di più il rammarico.
Finalmente il cambio di marcia dei rosanero ? già il secondo tempo della gara contro il Milan si era notata una come dire "liberazione", il Palermo pur con i suoi limiti è sembrato togliersi  la paura che la attanagliava, anche se era mancato il cinismo che c'è stato contro la Roma.
Ora bisognerà continuare a giocare con la stessa determinazione e magari utilizzare di più qualcuno che ha giocato di meno, anche part-time per provare ad ottenre l'impresa, un'impresa che anche grazie al pareggio tra Genoa e Siena appare sempre più possibile, ma a condizione che si continui a rosicchiare punti a quelle due di davanti.
Intanto domenica bisognerà andare a casa della Sampdoria che non è più quella di un mese fa, sarà o non sarà Delio Rossi il nostro giustiziere (se perdiamo è praticamente finita), o i cugini del Genoa pur di vedere il "grifone" in B non opporranno una grande resistenza ? lo scopriremo come diceva Lucio Battisti, .....solo vivendo.

martedì 19 marzo 2013

Grazie Genoa.

Dobbiamo veramente ringraziare il Genoa che continua a perdere e ci tiene legati anche se con un sottilissimo filo, ad una improbabile salvezza, 5 punti se il Palermo si decidesse a cominciare a vincere qualche partita, possono anche essere recuperati, ma se è vero che il Genoa ci sta aspettando, è pure vero che non ci aspetterà in eterno.
A Milano abbiamo visto un Palermo dalle due facce, quello del punticino nel primo tempo e poi quello che ci fa ben sperare del secondo, ma entrambi sono vincolati dalla pochezza in attacco, intanto continuiamo a cambiare allenatori, ma tutti continuano a giocare con una sola punta, anzi mezza.
A 10 giornate dalla fine e con una squadra ultima a 5 punti dalla salvezza, occorre osare di più e il 3-5-1-1 del punticino alla Malesani non serve, ma Sannino lo ha capito perchè è stato mandato via Malesani ? è vero che Sannino è votato a difendersi e che un punto con il Milan può essere, il punto imprevisto che magari alla fine farà la differenza, ma con due punte, Dybala e Boselli.
Sannino non è del tutto deluso perchè ha visto che la squadra del secondo tempo è viva e ha dato dei segnali importanti, ma ora bisogna stabilire se è stata una gentile concessione di un Milan stanco e depresso per la sconfitta di Barcellona, o un Palermo che ha finalmente capito che se proprio deve retrocedere, tanto vale giocarsela senza fare conti, Sannino opta per questo Palermo ed è per questo che ci crede, ma deve sbrigarsi perchè ogni giorno che passa, la salvazza si allontana sempre di più.
Personalmente visti Aronica e Garzia, metterei da parte la difesa a 3 per quella a 4 con Nelson, Munoz, Von Berger e Dossena, a centrocampo gente che costruisce, Donati, Viola e Faurlin e in avanti Boselli con Dybala e dietro chiunque, Fabbrini, Formica, Sperdutti basta che non giochi Ilicic.
Ci sono due settimane di tempo in questa sosta, per provare a trasformare un'armata brancaleone in una squadra con gli attributi, che se non altro almeno retroceda con gli onori delle armi, giocandosela ovunque e comunque.
Sento che Zaamparini sta già programmando il futuro e che pare convinto oramai di farlo per la B, ma speriamo che capisca gli errori che ha commesso negli ultimi 3 anni e torni lo Zamparini di 10 anni fa, quello che investiva senza aspettarsi un ritorno.

lunedì 11 marzo 2013

Delusione e rabbia.

La contestazione dietro ai cancelli a fine gara, contenuta e solo verbale come sappiamo fare noi tifosi palermitani, è senza dubbio la reazione naturale a non volere accettare la retrocessione in serie B, perchè priva dei presupposti principali, abbiamo una città tra le più importanti d'Italia e d'Europa, un presidente facoltoso, i bilanci a posto, tecnici e dirigenti di prim'ordine, ma stiamo andando in serie B.
E' questa la delusione, quella di non essere riusciti in due sessioni di mercato e dopo le avvisaglie della scorsa stagione ad allestire una squadra capace di lottare tranquillamente per non retrocedere, un po come stanno facendo Cagliari, Atalanta, Bologna e Parma per citarne qualcuna, poi se pensiamo che potremmo in verità lottare per altri traguardi, allora la rabbia sale.
Pasienza, capita nel calcio che alcune annate nascano storte e finiscano peggio, certo non possiamo dire che sia stato un caso perchè c'è l'abbiamo messa tutta, ma oramai bisogna solo augurarsi che Zamparini non molli (cambiare dirigenza dopo una retrocessione non mi pare idoneo), che programmi il prossimo campionato (che non faccia più gli errori degli ultimi 2 anni) e che faccia scelte competenti.
Intanto adesso bisogna smetterla di pensare alla A e finire questo campionato con dignità, i giocatori attualmente "titolari" non hanno più nessuno stimolo e visto che andranno via, no nè potrebbero più avere, quindi visto che Rios, Donati, Dossena, Faurlin eccetera, non resteranno chi potrebbe avere gli stimoli giusti ? solo chi vuole ritagliarsi un posto nella prossima serie B, così come sè per il prossimo anno si sta pensando a Sannino (ha pure 2 anni di contratto) è giustificato il suo ritorno.
Per la B forse Sannino è una scelta coerente, ma d'ora in poi i titolari dovranno essere solo chi resta e qualcuno di cui non se ne può fare a meno, Sorrentino resta per il costo e per il contratto, Morganella può fare la B con Munoz, Von Berger e Aronica, completerebbe la difesa a 5 Dossena di cui non potremmo fare a meno, nei tre a centrocampo Barreto che rientra Viola e Kurtic (Laribi il prossimo anno se Kurtic va via), che saranno con Bacinivic i centrocampisti per il prossimo anno.
Il capitano Miccoli è agli sgoccioli, certo da riserva in serie B ci può stare, largo quindi alla coppia Dybala - Hernandez (che sta rientrando), che potranno finalmente maturare e rilanciarsi in serie B, oppure finiamo così e il prossimo anno tutto nuovo, facendo uno squadrone che "ammazza" il campionato e lo vince a mani basse, come quello di 10 anni fa, con Toni, Corini, Zauli ecc, già pronti per grandi traguardi fin da subito al prossimo ritorno in serie A.

lunedì 4 marzo 2013

Un the a Torino.

Vista l'ora in cui si è svolta la partita tra Torino e Palermo forse non si può parlare dell'ora del the, anche se gli ingredienti c'erano tutti, specialmente il clima di cortesia e di rilassatezza con cui gli inglesi caratterizzano il rito del the delle 5.
Qualche maligno ha pensato più alla pasta con le sarde, che se può andare bene al Torino non capisco come possa andare bene al Palermo, tranne se il presidente non sta perseguendo il progetto di retrocessione e allora tutte le tessere del puzle andrebbero al suo posto.
Quali ? l'allontanamento di Lo Monaco che forse voleva rilanciare e salvare il Palermo, il ritorno di Gasperini a condizione che continuassero a giocare i calciatori più scarsi, l'esonero di Malesani che forse non voleva più assecondare le scelte tecniche del presidente, perchè continuo a non capire come possa giocare sempre e senza essere mai sostituito l'inutile e inconcludente Ilicic.
Sarò fissato ma non capisco queste partite senza nerbo quasi da rassegnati, ma una scossa a questa squadra non riesce a darla nessuno ? dobbiamo andare in serie B senza neanche provare l'impossibile, se questi calciatori non sono buoni proviamo le riserve che magari sono meno appagati e vorranno mettersi in luce per avere un posto nella prossima squadra in serie B.
Che è stato deciso di tornare dopo 10 anni in B, si è visto dalle ultime due campagne acquisti-cessioni estive e viene confermato dalle scelte tecniche degli allenatori, non posso credere che siano così scarsi da non capire che ormai siamo in B e non c'è più niente da salvare, peggio della B.....tanto vale rischiare se non proprio le 3 punte (Dybala, Boselli e Miccoli) almeno 2 copn un trequartista di sostanza  tra Fabbrini, Formica o Sperdutti, a proposito ma è così scarso da non giocare ? come Viola e Faurlin, ma chi lo sa se non è il caso di rischiare il tutto per tutto ?
Intanto paradossalmente il Palermo non perde da 4 gare e sè il Genoa perde con il Milan e i rosa vincono con il Siena si mettono a 2 punti dal "grifone" e nonostante non abbiano fatto nulla, potrebbero riaccendere la speranza in modo concreto e magari poi dovergli dare pure ragione per tuuti questi pareggi saporiferi.
Per il resto della partita non c'è proprio nulla da commentare, aspettiamo domenica e vediamo se si può riaccendere il lumicino o dovremo cominciare a prepararci per il derby con il Trapani.