venerdì 13 dicembre 2024

Il Palermo crolla a Carrara, altra sconfitta per i rosa.

Rosanero sconfitti 1 a 0 dalla Carrarese e il Palermo recita il solito copione, non riuscendo ancora a dare continuità di risultati e di prestazione, il Palermo ha meritato di perdere dopo un primo tempo anonimo e un secondo tempo pieno di confusione, il portiere locale non è stato mai impegnato e non ha fatto parate, la Carrarese ha giocato come sa, con grinta e determinazione, ma dal Palermo dobbiamo pretendere di più.

I toscani hanno vinto con merito, il Palermo ha giocato un primo tempo prevedibile, lento e lezioso negli ultimi venti metri, nel secondo tempo invece è stato inguardabile, il Palermo a dicembre non può fare ancora partite così, con un attacco inesistente e sperando che da un momento all’altro accada l’episodio.

Non sono d’accordo con chi dice, che il Palermo deve fare un bagno di umiltà, perché non capisco come possano esaltarsi per il nulla che stanno dimostrando, forse è la società che li deve tenere in una considerazione peggiore, rispetto a quello che meritano, non c’è motivo per esaltarsi dopo il brillante successo contro lo Spezia, quando poi sono protagonisti di un campionato mediocre.

Per gente navigata (forse troppo) come Insigne, Di Francesco, Verre, Ceccaroni e così via, per me non si tratta di esaltazione, ma di parabola discendente, poi, nulla di personale con Gomes e non imputo a lui la sconfitta, perché poteva succedere a chiunque di sbagliare, però considero l’ex City sopravvalutato e inferiore a Segre, il calciatore sacrificato di turno, per favorire il rilancio del francese, che come il Palermo non decolla e per me non decollerà mai.

Gomes non aveva giocato benissimo, non ha geometrie, non si inserisce specialmente di testa e gioca in una mediana, in cui non si capisce bene qual è il suo ruolo, comunque, ciò nonostante, il primo tempo di Carrara è stato di sostanziale equilibrio, i rosanero nonostante le buone prove di Ranocchia e Verre, sembrano giocare ognuno per se e non riescono a sfondare, anche per l’imprecisione dei passaggi, che favoriscono le veloci e organizzate ripartenze dei toscani, ma anche per un attacco imbarazzante.

Ranocchia ci ha provato in tutti i modi da fuori, forse ci ha provato troppo e dovrebbe cercare di più le punte, mentre Verre ha predicato nel deserto, Insigne, Di Mariano, Di Francesco e Le Douaron, non fanno mai una giocata eccezionale, un qualcosa di cui ricordarsi e allo stato attuale, sono inutili nell’economia della squadra.

Henry è il peccato originale, il suo ruolo sarebbe quello di centravanti, quello di fare gol e di farli segnare, si limita solo a fare salire la squadra, una cosa per altro, che non si rivela utile, se non per fare respirare la difesa e non si fa trovare mai all’appuntamento con il gol, anche a Brunori gli scorsi anni arrivavano pochi palloni eppure i suoi 17/22 gol li faceva.

Tra Henry, Insigne, Di Mariano, Di Francesco e Le Douaron, di segnare non se ne parla ed è inspiegabile come mai non riescano a funzionare e che Henry continui ad essere l’attaccante titolare, preferito a Brunori, l’attacco è tra i peggiori della serie B, in sette partite su 16 non ha segnato, le punte e in generale tutta la fase offensiva, non sta rendendo per quanto atteso dal loro blasone.

Il Palermo ha gravi difficoltà ad andare in rete e i sedici gol segnati dall’attacco (uno a partita) sono numeri impietosi, peggio hanno fatto solo Sudtirol, Carrarese, Frosinone e Cittadella, poi c’è da valutare le situazioni di Henry, Le Douaron e Brunori che non hanno mai giocato tutti i 90 minuti di una partita e l’ormai ex capitano, non segna su azione da sette mesi.

Brunori credo abbia fatto il suo tempo a Palermo e con Dionisi, quando entra non combina niente neanche lui, la situazione è grave e seria, manca chi crea la superiorità numerica e manda gli attaccanti in porta, nel primo tempo di Carrara i ritmi della partita erano bassi, la gara è diventa noiosa e priva di emozioni, al rientro dall’intervallo, la Carrarese è stata più pimpante, le squadre si allungano e sono cominciano a fioccare le occasioni per la Carrarese.

Il Palermo resta in partita grazie a un intervento di Ceccaroni che salva sulla linea e agli interventi salva risultato alla disperata di Desplanches, nel secondo tempo pian piano il Palermo scompare dal campo, subisce troppo e Desplanches fa miracoli continui, i rosa hanno cercato di costruire, ma non sono riusciti a essere incisivi in attacco.

Il Palermo è noioso ed inconcludente, è in evidente difficoltà, non riesce ad uscire dalla propria area, Despanches e Gomes prima salvano il Palermo e sei minuti dopo Despanches e Gomes fanno un grande regalo alla Carrarese, Desplanches esce fuori dall’area, Gomes non se ne accorge e con un colpo di testa scavalca il portiere in uscita e serve Shpendi che segna.

A Carrara finisce con il Palermo battuto e che ha interpretato male la gara, una sconfitta meritata, figlia di scelte errate e di presunzione, questa sconfitta riporta pesantemente alla realtà i rosanero, che vedono allontanarsi sempre di più la possibilità di tornare in serie A, anche questa stagione rischia di diventare la stagione dei rimpianti. 

lunedì 2 dicembre 2024

Il Palermo infligge allo Spezia, la prima sconfitta in campionato.

Con questa vittoria rosanero, termina la striscia record dello Spezia di 19 risultati utili consecutivi e ridà convinzione al Palermo, che dopo questo turno vede la classifica così aggiornata, almeno per quanto riguarda le prime posizioni, che poi sono quelle che interessano la Palermo per il salto di categoria: Sassuolo 34, Pisa 31, Spezia 30, Cremonese 24, Cesena 22 e Palermo 21.

Con la vittoria per 2 a 0 al Barbera (caso raro) sullo Spezia, che perde per la prima volta in questa stagione e interrompe la lunghissima striscia di risultati utili consecutivi, oltre a recuperare tre punti sugli aquilotti che occupano il terzo posto, hanno confermato i progressi visti nella gara con la Sampdoria e questo ci rende fiduciosi, che si possono andare a recuperare i 10 punti di distacco dal Pisa, che occupa la seconda posizione valida per il passaggio diretto in serie A, senza passare dalle forche gaudine dei play off.

Se la prestazione contro la Sampdoria era stata buona, questa contro lo Spezia è stata ottima, soprattutto nel primo tempo, quando il portiere dello Spezia Gori, ha salvato più volte (5 o 6) la porta dei bianconeri liguri, Ranocchia si è confermato prezioso e preciso in cabina di regia e anche in fase di recupero palla, Verre ha provato più volte a segnare e la sua qualità è un plus per questo Palermo, ottima comunque la prova di tutta la squadra.

Buona la prova anche dell'autore del gol Baniya, che sblocca la partita con un gol di testa e va vicino al raddoppio, è stato preciso e puntuale dietro, nonché fondamentale sulle palle inattive a favore, bene anche Segre in mezzo al campo, tampona le ripartenze avversarie e scherma bene l’impostazione di Ranocchia, si inserisce puntualmente ed è indispensabile, dispiace per Gomes, che proprio quest’anno stava facendo un buonissimo campionato, ma i tre a centrocampo sono Ranocchia, Verre e Segre.

Le note dolenti però continuano ad arrivare dall’attacco, Di Francesco e Insigne sono molto migliorati, ma per me non sono ancora determinanti, specie con due centravanti che si sbattono ma tirano poco e non segnano, Henry è stato l’unico insufficiente della partita, ha cercato il gol, ma si è procurato poche occasioni, che ha fallito, tanto che nel secondo tempo al suo posto è entrato Le Douaron, che non tira mai in porta.

Sono stati tre punti fondamentali per il Palermo, che al Barbera ha giocato molto bene e ha creato diverse occasioni, i rosanero convincono e sfoggiano una prestazione positiva, con trame di gioco offensive rapide ed efficaci, con grinta e determinazione in mezzo al campo, è un successo importante per il morale e la classifica, per un Palermo che torna a vincere in casa e lo fa in maniera convincente.

È stato finalmente un bel Palermo e in zona gol sono state prodotte diverse occasioni, i rosa sono stati molto bravi in fase di riaggressione della palla, recuperando subito il possesso, con una determinazione su ogni pallone a questo ha fatto la differenza, la squadra ha giocato con grinta e personalità e per quanto visto in campo i tre punti sono meritati, Dionisi ha confermato l’undici schierato dal primo minuto contro la Sampdoria e i rosa si sono confermati, giocano una partita con ritmi alti e intensi.

Il giro palla rosanero è stato fluido, la costruzione della manovra offensiva è stata lineare e lo Spezia ha sofferto, la formazione di Dionisi con Ranocchia play adesso crea, ma gli attaccanti non segnano, i rosa spingono sull’acceleratore, giocano con grinta e determinazione, combattono su ogni pallone, come deve fare una squadra che deve andare in serie A, impedendo allo Spezia di ricominciare l’azione, ma non segna.

Dionisi è soddisfatto, ma giustamente chiede equilibrio nelle valutazioni e io mi sento di sposare in toto la sua tesi, che recita: "Abbiamo vinto una partita, non parlerei di svolta, partita positiva per qualità del gioco, non la migliore: avevamo però di fronte una squadra che concede poco ed era in fiducia, i ragazzi sono stati bravi, soprattutto nel primo tempo: abbiamo creato tanto nella prima frazione, nella ripresa potevamo fare qualcosa in più.

Non era scontato vincere questa partita, anzi non lo era affatto. Abbiamo giocato con personalità e qualità. Non è la svolta, è solamente un risultato positivo: non voglio sminuire quanto fatto ma è una vittoria. Oggi non inizia un altro campionato, è lo stesso: manca solo una partita al calendario. La squadra sta seguendo una linea da un po’ di tempo, c’è un’identità ma non lo dico per me, per i ragazzi".

Devo dire che Dionisi ha preparato bene la partita, ma i gol non arrivano, almeno dagli attaccanti, che hanno avuto delle occasioni e rispetto a prima, ma ancora non ci siamo, è importante che la squadra crei e mandi tanti giocatori a concludere, sapevo che questa vittoria fosse importante, specialmente dopo la gara con la Sampdoria, così come sono importanti in difesa i miglioramenti registrati.