lunedì 31 ottobre 2011

Ma come gioca bene l'Udinese !

E' un'Udinese sempre più Di Natale dipendente, che gioca a memoria con movimenti rapidissimi e collaudati, un "orologio" perfetto che però sbaglia tanto sotto porta, sè a gennaio prenderà una punta centrale (Amauri, Inzaghi, Borriello o Milito) restando sulla scia delle grandi, per me può benissimo competere con il Napoli e perchè no per lo scudetto.
Il risultato al Friuli è rimasto stranamente in bilico fino alla fine, stranemente perchè l'Udinese oltre al goal di Di Natale, ha colpito una traversa con Totò e un palo con Armero, per non parlare di una decina di palle goal che in parte hanno sbagliato gli uomini di Guidolin, e in parte ha parato Tzorvas con almeno 4 interventi risolutivi da applausi.
Così l'Udinese ha dovuto soffrire fino alla fine, con un Palermo poco incisivo che ha rischiato di pareggiare con un colpo di testa di Cetto proprio nei minuti di recupero, ma è stata solo Udinese e nulla più, squadra solida in difesa (Benatia e Danilo giocatori da grandi squadre), devastante nelle ripartenze veloci, con i meccanismi (diagonali e marcature a scalare) perfetti, peccato che sotto porta non siano altrattanto "perfetti".
Il Palermo non riesce a vincere lontano dalla favorita (anche sè a Udine mancano due rigori su Pisano e su Ilicic) e quello che fa più specie è che non riesce nemmeno a segnare, ancora in 5 trasferte non ha messo nessuna palla in rete, e sè ieri c'era qualche attenuante perchè Hernandez non c'è l'ha fatta per un risentimento muscolare e Pinilla non è nemmeno partito per il mal di schiena, per le altre 4 trasferte precedenti ?
Una cosa è certa al Palermo manca un quarto attaccante e manca proprio una prima punta, ma attenzione deve essere sana ed integra, perchè di attaccanti sempre alle prese con guai muscolari (Pinilla, Budan e Miccoli ) ne abbiamo abbastanza.
Io ho sempre esaltato Mangia e non starò adesso a criticarlo anche perchè si può ogni tanto sbagliare o per lo meno pensare di fare la cosa giusta salvo accorgi poi che non era così, ma visto che si è utilizzato Aguirregaray a completamento del centrocampo portato a 4 per contrastare meglio Armero, perchè rinunciare ad Acquah che è il più simile calciatore per caratteristiche a quelli (Armero, Asamoah, Basta ed Isla) dei cntrocampisti Udinesi ?
Dopo Tzorvas, Zahavi per me è stato il migliore in campo e gli unici che si sono salvati, ma io avrei rinunciato all'Isdraeliano per Acquah con un centrocampo a 5, dove comunque ci sono troppi e solo operai.
Il Palermo è stato a lungo in balia degli avversari che ripartivano rapidamente ad una velocità doppia a quella dei rosa, e un risultato di 5 a 0 non avrebbe scandalizzato nessuno, malissimo Pisano che ha sofferto i colored Armero-Asamoah, così come ha sofferto Balzaretti le sovrapposizioni di Basta ed Isla.
La "colonna vertebrale" composta da Silvestre e Cetto in difesa (non mi piace la difesa in linea vedi il goal di Di Natale) e Migliaccio, Bacinovic e Barreto a centrocampo è risulatata lenta e maccchinosa, c'è qualcosa che non va.
Non va che non abbiamo una punta centrale, non va che ci siano tutti questi calciatori in rosa (27) che sono pure inadatti o ad un modulo o all'altro (prima Ilicic ed ora Alvarez contestano) e a quanto pare non va perchè Miccoli sembra che abbia parole di fuoco da "lanciare" in conferenza stampa e che i rapporti Mangia-Zamparini pare siano già ai minimi termini.

Forse come sempre accade nei casi in cui troppi calciatori non trovano spazio, in attesa di piazzarli a gennaio è il caso di scegliere i 21 o 22 adatti al modulo principale (4-3-1-2) e visto tra l'altro che non ci sono neanche gare di coppa, lasciare fuori rosa (come la Juventus con Amauri quest'anno, Grosso e Shaliamidic lo scorso anno) i 6/7 giocatori in più che rischiano di rompere lo spogliatoio.

giovedì 27 ottobre 2011

Adesso sì.

Finalmente il Palermo che fa gioco, niente più solo muscoli e corsa, adesso si vede una manovra avvolgente e una buona circolazione della palla, palla sempre a terra e ricerca della profondità senza lanci lunghi, bravo Mangia, il modulo è quello più adatto ai singoli e poi è così che si gioca a calcio, certo bisogna migliorare ancora sui rifornimenti e nei 16 metri finali, ma riesci a farti seguire dai tuoi ragazzi che fanno vedere il tuo lavoro settimanale, come avevo detto nel blog precedente si può avere un Palermo spettacolare e non mi sbagliavo.
Penso di potere definire la prestazione dei giocatori rosa con una "più o meno abbondante sufficienza", escludendo da questa lista Ilicic che ha fatto comunque una gara migliore delle altre ma a mio avviso non ancora ad un livello sufficiente e non all'altezza delle sue qualità.
La coppia centrale Cetto-Silvestre è destinata a migliorare la loro intesa diventando sicuramente una coppia importante di centrali, i due laterali spingono poco ma è giusto che sia così perchè essendo soli sulle fascie devono garentire una giusta copertura e quindi non possono sbilanciarsi più di tanto.
Quindi i rifornimenti alle punte dovranno arrivare dagli inserimenti dei centrocampisti esterni alla conquista della profondità, nel caso specifico Acquah e Migliaccio e degli spostamenti laterali del trequartista che si porta nello spazio libero per giocare e allargare la difesa avversaria.
Questa è la fase che il Palermo deve migliorare, anche perchè come dicevo allargando la difesa gli attaccanti nei 16 metri hanno più spazio e meno raddoppi e quindi più possibilità di tiro, sempre per gli attaccanti devo dire che giocano molto vicini e centrali, mentre a turno uno deve allargarsi per fare spazio all'altro e: 1) coprire il secondo palo in caso di inserimento sulla fascia opposta di un calciatore che può mettere il travesone, 2) essere lui stesso il possibile destinatario della palla da mettere sull'inserimento del centrocampista sul lato opposto (Cassano cros sul secondo palo per l'inserimento di Nocerino per il 4 a 1 finale sul Parma). 
Ora occorre un pò più di personalità in trasferta, per me è importante che anche fuori casa si tenga la palla bassa, manovra avvolgente con molto movimento senza palla e circolazione veloce della stessa, perchè questa è personalità.
Infine per il centrocampo a 3 in riferimento a quanto ho appena detto, sento parlare di questo o quel giocatore, le mezzeali devono avere precise caratteristiche e quindi non ci può giocare chiunque, deve avere capacità di interdizione che non hanno per esesmpio Alvarez e Bertolo, devono sapersi inserire a turno per concludere ma essenzialmente attaccare la profondità e crossare e quindi: il piede giusto (non un sinistro a destra) e "caldo" perchè deve mettere palloni tesi e possibilmente a giro.
Per quanto riguarda la classifica a un quarto di campionato posso dire che piano piano si stanno evidenziando i veri valori, per esempio Il Milan che è vicino ai primi due posti, così il Napoli, Genoa e Fiorentina occupano la classifica che meritano e pure Novara e Lecce.
Vanno al di là delle aspettative per il momento secondo me, la Lazio e il Palermo, così come nelle retrovie il Cesena non merita il posto che ha.

domenica 23 ottobre 2011

Due rivoluzioni tecniche, zero gioco.

Come sempre io vado contro corrente, personalmente guardavo a questa gara con grande curiosità perchè si incontravano due dei tre tecnici esordienti in serie A, due tra i tecnici più giovani della A, due tecnici che arrivano dalle "privavere", due tecnici chiamati a regalare un calcio nuovo in due società che per motivi diversi avevano operato le rivoluzioni tecniche.
Bella mezz'ora della Roma che poi si sgonfia e si allunga trasformando il fraseggio iniziale in palle lunghe per le punte, e così il Palermo che cercava la velocità di Hernandez, e non si capisce quanto il buon secondo tempo dei rosa sia stato merito suo o demerito della Roma.
Mangia comunque ha dimostrato di essere intellingente e invece di portare avanti ad oltranza le sue idee, non che la squadra con il 4-4-2 sia stata un disastro, ha provato a farla giocare con il modulo per cui era stata costruita, il 4-3-1-2 ovvero con il centrocampo a rombo, con il più mobile Zahavi rifinitore e non il richiestissimo dal presidente, Ilicic.
Il miglior Palermo si è visto quando è uscito Della Rocca in cambio di Cetto (ottimo il suo esordio), il giovane emiliamo a disaggio nel ruolo di mezz'ala sinistra, ha lasciato il ruolo a Migliaccio ed è stato tutto un'altra cosa.
Cetto non ha fatto rimpiangere per nulla Migliaccio, candidandosi autorevolmente a completare con Silvestre una coppia di centrali affidabilissima, liberando Migliaccio che per il centrocampo a tre ha dato oltre alla nota interdizione, anche dinamismo, inserimenti e colpi di testa, cosa che mancano a Della Rocca per quel ruolo.
Con Acquah che si è confermato in grande forma e tagliato proprio per essere il naturale sostituto di Nocerino, l'altro calciatore a disaggio è stato Barreto anche sè sul finale si è ripreso e comunque li abbiamo anche Bacinovic, però perchè non c'è gioco ? molto semplice, il Milan gioca con il rombo e per tutta l'estate ha cercato il famoso mister "X" ovvero una mezzala di qualità per sostituire Seedorf nella creazione del gioco e quando il "professore" non c'è il Milan nè risente. Ora sè Barreto fa il Van Bommel e Migliaccio il Gattuso o il Flaminì, il nostro Seedorf chi lo fa ?
Meno male che almeno Zahavi li davanti o là dietro le punte porta fantasia e scompiglio negli ultimi 16 metri, è ancora acerbo o meglio non abituato al nostro calcio, ma sè avessimo un Aquilani a centrocampo torneremmo ad essere spettacolari come ai tempi di Rossi, sicuramente meno forti di quell'undici ma ugualmente belli da vedere.
La hit parade dei singoli.
Al primo posto, il migliore in campo è Acquah, ottimo nell'interdizione e altrettanto nella ripartenza e negli inserimenti, con capacità di tirare o servire i compagni.
Appena dietro Migliaccio l'uomo per tutti i ruoli, sempre concentratissimo in tutto quelo che fà, in difesa e poi in attacco un vero capitano e con lui Zahavi che deve essere più lucido nella trequarti e il nuovo arrivato Cetto un difensore che sà pure impostare.
Gli altri al limite della sufficienza tranne Ilicic che non ha voglia di reagire e Della Rocca che inquesto centrocampo occorre vedere dove può collocarsi.
Contro il Lecce confermerei lo stesso modulo confermando Cetto al centro della difesa, Migliaccio e Acquah con Barreto o Bacinovic, cofermerei Zahavi e la coppia Miccoli Pinilla, sempre in attesa di un nostro mister "X" e di sfoltire una rosa che alla lunga darà molti grattacapi, accodandosi ad Ilicic.

domenica 16 ottobre 2011

Potevamo restare a casa.

Per la  prima volta non ho sentito dire dopo la sconfitta di Milano: nienti, pasta chi sardi. Forse perchè il maltempo di questi ultimi giorni non ha permesso ai pescatori di pescare il gustoso pesce azzurro, oppure perchè finalmente il tifoso palermitano ha capito che il Palermo non è stratosferico e può pure perdere, specialmente questo allestito tra i saldi.
Solo il presidente riesce a trovare motivi per regalare consigli a Mangia, che sta facendo benissimo e che ha un unico torto, quello di insistere su un Ilicic evanescente, a mio avviso anche nel suo ruolo a ridosso delle punte.
Ilicic non regala una prestazione decente da gennaio-febbraio, per la scorsa stagione si diceva che soffriva la presenza di Pastore, adesso è la posizione in campo anche sè nel 4-4-2 lui si sistema dopo un poco dietro le punte, ma non illumina nessuno e poi se vi ricordate con il Maribor giocava da esterno e ha impressionato.
Dopo avere visto di nuovo all'opera Mantovani capisco perchè Migliaccio gioca da centrale in difesa, ma quello che lascia allibiti è come una squadra di professionisti possa arrivare alla scala del calcio e non trovare le motivazioni, non dico per fare bene  ma per profondere un minimo d'impegno, sicuramente la mancanza di esperienza del tecnico nel mantenere la concentrazione della squadra in un periodo di sosta è il vero motivo di questo "ammutinamento" rosa-nero.
Sicuramente la rosa del Palermo è più adatta per il 4-3-1-2, e Mangia dovrebbe cominciare a capire che in serie A devi mandare in campo la squadra in funzione dell'avversario, tranne sè non sei il Barcellona e allora imponi il tuo gioco con la tua classe.
Una annotazione positiva per Tzorvas che ha parato bene ed è stato l'unico che si è guadagnato l'ingaggio, anche sè per me non occorreva andare in Grecia per prendere il portiere.
Guardiamo la classifica sul suo lato destro, il Genoa è ne più ne meno nella posizione che gli compete per quella che è la rosa a disposizione di Malesani, Roma e Milan sono di là solo di passaggio diciamo che la Roma a lungo andare si scambierà di posto con il Palermo e poi tutto il resto è come da copione ad eccezione dell'Inter che dovrà risolvere i suoi problemi prima o poi e del Cesena che ha un organico da lato sinistro, ma occorre che ci sia in attacco un ariete per finalizzare il gioco che mi è sembrato di notevole fattura dove a me continua a piacere Ceccarelli.

sabato 8 ottobre 2011

Preparano il grande incontro.

Mi pare doveroso prima di cominciare, fare un accenno alla partita della Nazionale per poi passare a parlare di Palermo e Milan.
Gli uomini di Prandelli hanno impattato sull' 1 a 1 contro la Serbia, rispettivamente prima e terza del girone di qualificazione agli europei, con l'Italia che ha già passato il turno e la Serbia a un punto dall'Estonia seconda.
La Serbia aveva motivo di fare la partita per acciuffare il secondo posto che sè proprio non gli da la qualificazione gli permette almeno di sperare, per gli azzurri invece trovare le motivazioni che andassero al di là di una semplice partita era difficile, così ne è scaturito un incontro dove gli Italiani hanno amministrato senza mai essere oltremodo pericolosi e tanto meno rischiare più di tanto.
Bella e gagliarda la prova dei Serbi del resto loro non sono gli ultimi arrivati, gente come Kolarov, Ivanovic, Stankovic ecc, sono atleti di tutto rispetto, l'Italia mi pare comunque che stenti a trovare una sua identità, ma è una bella squadra, solida in difesa (grandissima prova di Barzagli ormai su livelli altissimi), dinamica a centrocampo con Marchisio e De Rossi, fantasiosa e rapida in avanti anche sè non sò quanto valida, senza peso e centimetri, ma a mio avviso slegata, a comparti per intenderci.
Il Palermo sta preparando il recupero  di Miccoli e Alvarez, due giocatori che per tecnica, fantasia ed esperienza, contro i campioni d'Italia potranno dire la loro, a rimetterci saranno sicuramente Ilicic ed Hernandez.
Zamparini la settimana scorsa diceva che non toccava nessuno, effettivamente non si sono sentite richieste per i giocatori rosa, ma sicuramente molti scontenti e in sovranumero lasceranno il Palermo.
Intanto Rubinho tranne sè Benussi non trova un'altra società e a quel punto potrebbe fare il secondo.
Sè Migliaccio continuerà a giocare da centrale uno fra Cetto e Munoz deve andare via, così come a centrocampo Bacinovic chiederà di andare a giocare da un'altra parte per non perdere gli eventuali europei e così anche Ilicic non idoneo al gioco di Mangia e anche lui a rischio europei.
Non a caso il Palermo ha intensificato la trattativa per Drame esterno sinistro diciannovenne titolare e di proprietà del Padova, già seguito in estate quando era nella primavera, con i bianco scudati i rapporti sono buoni, basti pensare a Foschi e al prestito di Succi, vedremo.
Sempre a centrocampo Di Matteo andrà ancora via per giocare, così come in attacco succederà per Budan, anche in coincidenza dell'arrivo di Vazquez un talento sudamerocano che avrà bisogno di spazio.
In casa Milan si avvicina il momento del ritorno in campo di alcuni infortunati, Robinho e Mexes che addirittura potrebbero essere titolari contro il Palermo visto che, Boateng è squalificato e Pato infortunato, e che in attacco Ibra e Cassano sono inamovibili.
Nesta sta male e forse a questa età un Nesta ai livelli della scorsa stagione non lo vedremo più, Thiago non può fare tutto da solo e poi ad Allegri serve e piace meglio davanti alla difesa, ecco che per Philippe è arrivato il momento.
Anche il Milan pensa a gennaio, Amelia non trova nessuna considerazione e per fare respirare Abbiati stanno provando con Caballero un trentenne sudamericano con discreta esperienza, e poi Montolivo (anche sè quello visto ieri non mi è piaciuto), trattativa sempre più avviata con El Sharaawy  in prestito, l'indennizzo chiesto dai viola.
Anche per Kedirha la trattativa è avviata, tanto che Van Bommel ha già espresso la volontà di chiudere al PSV la sua carriera, ma le novità riguardano i due laterali di Guidolin, Isla e Benathia, forse uno dei due o tutti e due, ma qui le cose sono complicate a causa della concorrenza rispettivamente di Inter e Napoli che sono anche loro sui giocatori.

lunedì 3 ottobre 2011

Ottima prova dei rosa.

Una gara esemplare per i ragazzi di Mangia che sempre più incide il suo marchio sulla squadra del gongolante Zamparini, che oggi dice che a gennaio non andrà via nessuno, (così a giugno varranno di più), è chiaramente una provocazione perchè vorremmo sentirci dire: abbiamo gettato le basi per un nuovo progetto del tipo Udinese, Mangia sarà il nostro Guardiola e non Wenger, uno che costruisce campioni e poi l'Arsenal li vende e fa quattrini.
Tutti sono saliti sul carro del vincitore, stima per Zamparini, tutti sapevano che il presidente avrebbe fatto una squadra più forte, appena le cose vanno male (ma non me lo auguro), ci saremo dimenticati di nuovo di quello che stiamo dicendo adesso.
Non sono un disfattista ma neanche uno che cambia opinione ogni due minuti, le cose stanno andando al di là di ogni rosea previsione e quindi tutti questi "indovini" vorrei vedere.
Ancora un plauso a Mangia perchè sta lavorando bene, lui lavora non fa colpi di testa che gli riescono e un bravo pure a Sogliano che ha preso il meglio del peggio che era rimasto al mercato e non me ne voglia nessuno, ma questa squadra non è figlia di una programmazione, ma di un colpo di culo.
Certo negli anni passati in 10 questa partita l'avremmo persa, con Rossi e con Guidolin anche perchè è successo, Mangia è riuscito a creare un gruppo unito, umile e che lotta, un gruppo "uno per tutti (Mangia), tutti per uno" e così complice un Siena che è rimasto a casa, il Palermo infila la terza vittoria consecutiva al Barbera ma non è una novità e si mantiene a un punto nella scia della Juventus.
Ancora da giudicare bene Tzorvas poco impegnato ma Pisano è stato il migliore in campo, dimostrando di essere cresciuto in maniera esponenziale, non è il terzino della Nazionale ma rende almeno il doppio, non ditemi che lo sapevate.
Silvestre lo segue a ruota e di lui si sapeva, perchè grandi club in estate si erano interessati all'Argentino che con Migliaccio formano sempre più una coppia affiatatissima, bene anche Balzaretti ma è un terzino triste e si vede.
Più Della Rocca che Barreto stanno venendo fuori piano piano, così come Bertolo che comunque domenica non era al meglio, ancora una nota stonata è costituita da Ilicic, sempre lento e impacciato anche sè stavolta qualche invenzione cè stata e poi non tiene la posizione (gioca da esterno ma si sistema da trequartista) e non fa la diagonale, molle è migliorato da Bergamo ma è ancora lontano dal massimo.
Volenterosi gli attaccanti ma serviti male , menomale che il Siena di spazi ne lasciava, Abel generosissimo come tutta la squadra che ha moltiplicato le forze e ha portato in porto una vittoria che dire importante è poco. 
Bravo Mangia anche nella gestione della partita e dei cambi, Acquah fortissimo in tutte e due le fasi era proprio quello che ci voleva dopo essere rimasti 10, e Zahavi con il Palermo in vantaggio ha dato: copertura, velocità e fantasia, anchre sè sbaglia ancora molto, e una domanda sorge spontanea; ma tornare al 4-3-1-2 ?
Ora ci aspettano due trasferte importanti ma a mio avviso non proibitive, senza sognare però, mettiamo al sicuro la salvezza e poi si vede.