mercoledì 3 marzo 2021

Filippi fino alla fine?

Il Palermo come sappiamo ha esonerato Boscaglia e come detto è stata una scelta condivisibile, visto il pessimo rendimento della squadra in campionato, è chiaro che a questo punto ci aspettavamo un allenatore di livello, mentre a quanto pare la società (per risparmiare) vuole finire la stagione con Filippi, secondo di Boscaglia.

Non conosco Filippi come allenatore, ma credo che affidargli la squadra fino alla fine non avrebbe tanto senso, vero che ognuno ha le proprie idee, ma non penso che Filippi possa dare alla squadra un cambio determinante, credo che occorra un allenatore di spessore, non solo per provare ad arrivare tra le prime dieci e possibilmente arrivare in serie B, ma che possa continuare il lavoro anche il prossimo anno.

Se non fosse così, sarebbe come non avere fatto nulla, però sembra che la società abbia proprio deciso di promuovere Filippi come allenatore per il resto del campionato e non solo per il derby con il Catania, questo mi dà un po' l’impressione, che Filippi abbia fatto le scarpe a Boscaglia e al di là del fatto che praticamente questa nuova società è già al secondo esonero (Pergolizzi non lo è stato per la pandemia), mi sembra che assomigli sempre più a quella di Zamparini.

Ricordo quando Guidolin è stato sostituito con il suo secondo Bortoluzzi e visto il mercato che hanno fatto, mi sembra proprio che come Zamparini, “ciercanu sciecchi muorti pi livaricci i fierri”, ora mi auguro chiaramente che Filippi faccia bene e che diventi l’allenatore del progetto di rilancio per tanti anni, ma una cosa è certa, questa società sta dimostrando di non saper programmare.

Quindi Filippi non sarà un traghettatore, tanto che si sta cercando un tecnico da affiancargli come secondo, anche se non è da escludere, che si guardi il lavoro di Filippi e nel frattempo si valutino alcuni profili di tecnici, in modo che se il lavoro di Filippi non dovesse risultare idoneo, si possa arruolare un terzo tecnico, ma stavolta dovrebbe essere quello definitivo.

Spero solo che non sia Pergolizzi, le prossime due gare però potrebbero essere decisive per una decisione definitiva, tant’è che restano sempre in allerta: Legrottaglie, Foscarini e Calori, Filippi ha accettato subito, evidenziando le naturali differenze con Boscaglia e per me queste differenze sono la causa del “tradimento”, nella maniera migliore del termine, con il suo ex tecnico.

Tutto sommato Filippi è un professionista, del resto e spero, che Filippi riesca a rendere il Palermo più concentrato e determinato, perché se vogliamo i calciatori rosa non sono poi così scarsi, Filippi parla di lavorare sull'accorciare continuamente i reparti e recuperare palloni, effettivamente questo al Palermo mancava.

Il momento rosanero è già da tempo molto confuso, segnato anche dalle liti tra Mirri e Di Piazza, di fatto sta per essere liquidata la società Hera Hora e non si capisce che genere di futuro avrà il Palermo, anche a seguito dei risultati deludenti ottenuti, il Palermo è in vendita e stando a quanto si sente, il presidente Mirri ha deciso di passare la mano e io dico giustamente.

Con un mandato, ha affidato ad una società di revisione, di cercare soggetto interessati non solo all'acquisto del 40% delle quote di Di Piazza, ma anche quelle dell’intero pacchetto azionario, per garantire un grande futuro al Palermo, tra gli interessati non c'è solo Ferrero, ma anche il patron del Leeds e di Eleven Sports, Radrizzani e un fondo inglese già impegnato a Palermo nel settore immobiliare.

Con Ferrero si fa strada anche l’ipotesi del ritorno di Perinetti come direttore sportivo, l’accoppiata Ferrero-Perinetti, potrebbe dare slancio e nuove ambizioni alla squadra rosanero, per riportare il Palermo dove merita.

Il presidente della lega di serie B Balata, sostiene che la riforma per parificare il numero di promosse e retrocesse non è più rinviabile e otre all’ingresso del VAR, Balata ha parlato anche delle possibili modifiche, all'attuale struttura del campionato di serie B, riponendo la sua fiducia nella Federazione e nella volontà di Gravina, per realizzare la ristrutturazione, che dovrebbe prevedere solo tre retrocessioni in serie C.

Anche la serie C in previsione di ciò, dovrebbe passare ad una ristrutturazione ben più strutturata, ancora non c’è niente di certo, ma la teoria più accreditata sarebbe quella di due gironi da 20 squadre. 

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