giovedì 25 febbraio 2021

Così piccola e fragile

Il Palermo è come i gamberi, due passi avanti e uno indietro, così dopo avere vinto con Bisceglie e Turris, ha perso con il Catanzaro e pensare che non era partito male, riuscendo pure ad essere pericoloso, ma come al solito sotto porta le cose si complicano, il Catanzaro si chiudeva bene e poi offendeva con rapide e pericolose ripartenze, fino a passare in vantaggio alla mezz’ora con Verna, un centrocampista di tutto rispetto, che per me è di categoria superiore, un po' quello che manca al Palermo.

Il vantaggio del Catanzaro comunque è durato 3 minuti, il Palermo però non ha saputo approfittare dell’entusiasmo del pareggio e nel secondo tempo come puntualmente accade, i rosa sono andati in confusione, commettendo alcuni errori in fase di copertura, che hanno permesso al Catanzaro di trovare la seconda rete e con quella poi, portare a casa i tre punti.

Il Palermo dimostra ancora di essere una squadra piccola e fragile, salvata ancora una volta dai senatori e non sono stato facile profeta nel post precedente, quando avevo detto che la prossima partita sarebbe stata quella per dare modo a Floriano, di dimostrare quanto anche lui fosse inopportunamente dimenticato.

Floriano ha realizzato una rete straordinaria, tanto che a striscia la notizia, l’hanno data come la migliore rete europea della settimana, è stato un bel tiro a giro dal limite dell'area, con la palla che va a togliere le ragnatele sotto il sette all’incrocio dei pali, su cui nulla ha potuto il portiere, ma che non è servito al Palermo, perché anche se ha creato tanto, lo ha fatto in maniera confusa.

Nel complesso il solito Palermo, doveva essere l'occasione importante per risalire la classifica e invece abbiamo aumentato il distacco dal quarto posto, portandolo a 8 punti, siamo retrocessi al nono posto in coabitazione con la Casertana, ma dietro ci sono Virtus Francavilla 30, Viterbese 29, Turris 28 e Monopoli 27, pronte a sbatterci fuori dai play off.

Brutta partita per il Palermo, se non fosse altro che il Catanzaro ha dimostrato di essere una squadra di livello, superiore ai rosa e di avere una buona organizzazione di gioco, che Boscaglia non ha ancora ottenuto e che con i cambi fatti dal tecnico, la differenza tecnica tra le due squadre è aumentata e se il primo tempo tutto sommato è stato equilibrato, nel secondo tempo per il Palermo c’è stato solo possesso territoriale.

Il Catanzaro si è dimostrato più squadra ed è stato più cinico e spietato sulle nostre disattenzioni difensive, chiudendo la partita all'80°, forse il risultato più giusto come sempre quando perde il Palermo, sarebbe stato molto probabilmente il pareggio, perché anche se in maniera scriteriata, approssimativa, il Palermo in campo ce la mette tutta.

Nel calcio devi mettere la palla dentro e noi il bomber non ce l’abbiamo, ne stiamo facendo crescere uno ma è ancora troppo giovane, per tirare fuori le castagne dal fuoco, se poi non vedi l’ora di fare uscire dal campo Floriano che aveva segnato, aveva fatto una buona partita ed è l’unico dopo Lucca che può segnare, vuol dire che neanche l’allenatore si salva da questo fallimento tecnico.

Anche Floriano, così come Martin la scorsa settimana, ha voluto evidenziare il fatto di essere stato utilizzato poco e di avere lavorare sodo, per poter giocare di più e sulla sostituzione ha detto che avevo ancora voglia di giocare, lasciando trasparire anche lui un certo malcontento.

Floriano poteva tranquillamente restare in campo, perché non dava segni di stanchezza ed era tra i più attivi, come era successo la volta scorsa con Martin, non capisco il perché di questa avversione per i senatori, giocano poco e quando giocano, lo fanno per i primi 45 minuti o per pochissimi spiccioli di partita nel finale.

Sembra che il malcontento investa oltre che i tifosi e i diretti interessati, anche la dirigenza, così come i malumori della tifoseria, insoddisfatta dai numeri e dalle prestazioni deludenti della squadra, già la Curva ha contestato l'operato della dirigenza con alcuni striscioni, per un mercato deludente, con il presidente Mirri, che ha aperto alla cessione del club. 

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