sabato 27 febbraio 2021

Colpo di scena!

Un’Altra sconfitta per il Palermo, la seconda consecutiva dopo quella con il Catanzaro, che arriva in un momento delicato e turbolento della stagione, solitamente il Palermo non è bello, ma quello andato in scena a Viterbo è stato un Palermo bruttissimo, se non proprio il peggiore, uno di questi, con una classifica già deludente e che comincia a diventare anche pericolosa.

In questo modo si rischia di uscire pure dai primi 10 posti utili, che ci consentirebbe di sperare di vincere la lotteria dei play-off, siamo davanti ad uno scandalo, perché la posizione in classifica dei rosa, è un'assurdità per un campionato di serie C, dove da sempre il Palermo, esclusa qualche piccola eccezione (presidenza Ferrara), è sempre stato protagonista.

Trovo legittimo l’ulteriore striscione di protesta verso la società, che a mio avviso al di là dei risultati, non è stata chiara e trasparente come ci avevano promesso, non era questa la squadra che ci serviva e non era nemmeno questa la classifica che ci avevano promesso e i tifosi della Curva Nord Inferiore, con quelle quattro frasi in rima nel loro striscione: "Ma sicuro hai scritto tu i progetti su quelle carte? Per il bene del Palermo, fatti da parte", sintetizzano i fatti.

Perché non erano questi “i progetti” che ci avevano annunciato, anche se ad un certo punto quest’anno, la società aveva maldestramente smentito, il progetto di promozione immediata in serie B e poi con questo striscione i tifosi hanno voluto ricordare al presidente Mirri, che ha preso la società per il bene del Palermo e non mi pare che lo stia facendo, perché se si vuole veramente bene a questa squadra e non si hanno le possibilità: economiche e/o di competenza, meglio farsi da parte.

Io a fine partita mi ero promesso di “non sparare sul pianista”, ma mi piace ricordare che quando Mirri e Di Piazza hanno preso la società in serie D, ho detto che dovevano fare come aveva fatto il Parma, ad ogni promozione doveva subentrare un nuovo gruppo più facoltoso, se si voleva veramente realizzare il progetto del Palermo stabile in serie A in 4/5 anni e che le prime due promozioni, dovevano essere inderogabilmente immediate.

In un certo senso come era successo al Palermo dell’ultimo fallimento, che ha vinto il campionato di serie C2 con il presidente Lagumina e poi ha affrontato la serie C come una costola del Presidente Sensi e continuare con lui anche serie B alla fine si è rivelato un errore, perché mandava a Palermo poche risorse, tanto che per andare dalla B alla A c’è voluto un altro cambio societario, l’arrivo di Zamparini.

Ma vedo con mio dispiacere che c’è ancora gente nel calcio che improvvisa, a cui la “storia” sembra non abbia insegnato nulla e dopo due anni ci ritroviamo con una squadra “indecente”, una società in difficoltà e che ha praticamente sbagliato per due anni consecutivi l’allenatore.

Non sono il tipo che si rimangia le parole, Boscaglia per me era l’ideale e rimane un allenatore di categoria superiore, ma se un allenatore viene sollevato dall'incarico, come è successo adesso per Boscaglia, senza ombra di dubbio si è sbagliata la scelta dell‘allenatore, una cosa che devo dire mi ha colto di sorpresa, anche se avevo sentito che il rapporto tra tecnico e società non era più idilliaco, anche a causa del mancato utilizzo dei “senatori”.

Devo dire che di Boscaglia ho criticato tante cose e soprattutto il suo integralismo, non tanto tattico ma ideologico, alla fine o all’inizio se vogliamo, mi è sembrato un allenatore insoddisfatto, che faceva le cose un po' per ripicca, del tipo che non gli avevano preso Mazzitelli e allora lui giocava a 2 a centrocampo, non gli avevano preso il trequartista e allora si impuntava a fare giocare Rauti in quel ruolo.

Ha indispettito la società emarginando Santana, Floriano, Martin, Corrado e Silipo, questo sembrava proprio un dispetto alla società, più che ai calciatori, per non parlare della girandola dei centrali con Somma sempre titolare, come a dire: “questo mi avete comprato e questo vi faccio giocare”, ma alla lunga e senza i risultati dalla sua parte, ha pagato e forse era quello che voleva.

Adesso si capiscono tante cose, perché il Palermo non ha fatto nemmeno un’amichevole estiva e perché non c’è stato mercato invernale su richiesta del tecnico, però non capisco ancora chi copriva chi, se era la società a coprire l’allenatore o viceversa, di sicuro era diventata una situazione grottesca.


Sorvolo sulla signorilità di dimettersi, perché oggi non fa più parte del galateo, la squadra è stata affidata a Filippi, che è il secondo di Boscaglia, anche questa è un’anomalia, perché Filippi è un “fido” di Boscaglia e non è un allenatore della società, vero è che mercoledì c’è il derby, ma anche tutte le altre giocano ogni tre giorni e cambiano l’allenatore senza affidarsi al secondo.

Pertanto credo che Filippi al di là del risultato del derby, sia una situazione transitoria e che la squadra verrà affidata quanto prima da un traghettatore e poi dovrebbe essere la nuova società a scegliere il prossimo allenatore per il prossimo campionato, perché anche qua la strada mi sembra segnata.

Volete che parli della partita? meglio di no, in fondo cosa c’è da dire, la decide Adopo a tempo scaduto (47°) con un gol in mischia, nell'unica azione di rilievo del primo tempo, dove noi ci siamo fatti sorprendere come dei polli, nel secondo tempo si sottolineano un paio di incursioni di Floriano e Silipo, poi le espulsioni di Almici e Odjer, il rigore per la Viterbese parato da Pelagotti e la traversa di Luperini con il Palermo in nove al 90°, questo è il resoconto di una partita giocata male da tutte e due le squadre, una partita monotona che è stagnata a centrocampo. 



giovedì 25 febbraio 2021

Così piccola e fragile

Il Palermo è come i gamberi, due passi avanti e uno indietro, così dopo avere vinto con Bisceglie e Turris, ha perso con il Catanzaro e pensare che non era partito male, riuscendo pure ad essere pericoloso, ma come al solito sotto porta le cose si complicano, il Catanzaro si chiudeva bene e poi offendeva con rapide e pericolose ripartenze, fino a passare in vantaggio alla mezz’ora con Verna, un centrocampista di tutto rispetto, che per me è di categoria superiore, un po' quello che manca al Palermo.

Il vantaggio del Catanzaro comunque è durato 3 minuti, il Palermo però non ha saputo approfittare dell’entusiasmo del pareggio e nel secondo tempo come puntualmente accade, i rosa sono andati in confusione, commettendo alcuni errori in fase di copertura, che hanno permesso al Catanzaro di trovare la seconda rete e con quella poi, portare a casa i tre punti.

Il Palermo dimostra ancora di essere una squadra piccola e fragile, salvata ancora una volta dai senatori e non sono stato facile profeta nel post precedente, quando avevo detto che la prossima partita sarebbe stata quella per dare modo a Floriano, di dimostrare quanto anche lui fosse inopportunamente dimenticato.

Floriano ha realizzato una rete straordinaria, tanto che a striscia la notizia, l’hanno data come la migliore rete europea della settimana, è stato un bel tiro a giro dal limite dell'area, con la palla che va a togliere le ragnatele sotto il sette all’incrocio dei pali, su cui nulla ha potuto il portiere, ma che non è servito al Palermo, perché anche se ha creato tanto, lo ha fatto in maniera confusa.

Nel complesso il solito Palermo, doveva essere l'occasione importante per risalire la classifica e invece abbiamo aumentato il distacco dal quarto posto, portandolo a 8 punti, siamo retrocessi al nono posto in coabitazione con la Casertana, ma dietro ci sono Virtus Francavilla 30, Viterbese 29, Turris 28 e Monopoli 27, pronte a sbatterci fuori dai play off.

Brutta partita per il Palermo, se non fosse altro che il Catanzaro ha dimostrato di essere una squadra di livello, superiore ai rosa e di avere una buona organizzazione di gioco, che Boscaglia non ha ancora ottenuto e che con i cambi fatti dal tecnico, la differenza tecnica tra le due squadre è aumentata e se il primo tempo tutto sommato è stato equilibrato, nel secondo tempo per il Palermo c’è stato solo possesso territoriale.

Il Catanzaro si è dimostrato più squadra ed è stato più cinico e spietato sulle nostre disattenzioni difensive, chiudendo la partita all'80°, forse il risultato più giusto come sempre quando perde il Palermo, sarebbe stato molto probabilmente il pareggio, perché anche se in maniera scriteriata, approssimativa, il Palermo in campo ce la mette tutta.

Nel calcio devi mettere la palla dentro e noi il bomber non ce l’abbiamo, ne stiamo facendo crescere uno ma è ancora troppo giovane, per tirare fuori le castagne dal fuoco, se poi non vedi l’ora di fare uscire dal campo Floriano che aveva segnato, aveva fatto una buona partita ed è l’unico dopo Lucca che può segnare, vuol dire che neanche l’allenatore si salva da questo fallimento tecnico.

Anche Floriano, così come Martin la scorsa settimana, ha voluto evidenziare il fatto di essere stato utilizzato poco e di avere lavorare sodo, per poter giocare di più e sulla sostituzione ha detto che avevo ancora voglia di giocare, lasciando trasparire anche lui un certo malcontento.

Floriano poteva tranquillamente restare in campo, perché non dava segni di stanchezza ed era tra i più attivi, come era successo la volta scorsa con Martin, non capisco il perché di questa avversione per i senatori, giocano poco e quando giocano, lo fanno per i primi 45 minuti o per pochissimi spiccioli di partita nel finale.

Sembra che il malcontento investa oltre che i tifosi e i diretti interessati, anche la dirigenza, così come i malumori della tifoseria, insoddisfatta dai numeri e dalle prestazioni deludenti della squadra, già la Curva ha contestato l'operato della dirigenza con alcuni striscioni, per un mercato deludente, con il presidente Mirri, che ha aperto alla cessione del club. 

venerdì 19 febbraio 2021

Lucca ha fatto la differenza

Ha ragione l’allenatore della Turris, loro hanno disputato una buonissima partita, mettendo in difficoltà per quasi un’ora il Palermo, che è stato premiato con una importante vittoria, grazie all’improvvisa esplosione di Lucca, il bomber più volte richiesto, trovato quasi per caso e che ha fatto la differenza.

Una vittoria decisa dalla doppietta di Lucca, che permette al Palermo di restare in piena zona playoff e dare seguito con il secondo successo consecutivo, a quella rincorsa verso un posto stabile e migliore possibile, per poi provare a giocarsi come un terno al lotto, l’ultimo posto utile per approdare in serie B.

Il Palermo è sempre all’ottavo posto, ma grazie alle contemporanee sconfitte di Catanzaro e Catania, adesso il famoso migliore quarto posto, che darebbe molti vantaggi al Palermo, è solo a 5 punti, anche se i rosa devono guardarsi bene attorno, dove c’è il Teramo appena di un punto avanti, con Juve Stabia e Casertana invece a pari punti con i rosa.

Così come chiudevo l’ultimo post, ribadisco che il Palermo non può e non deve mollare, deve mettere in fila una striscia consecutive di vittorie e lo deve fare approfittando della possibile definitiva consacrazione del suo nuovo bomber Lucca e di alcuni ragazzi come: Rauti, De Rose, Accardi, Palazzi e Martin, che danno sempre il massimo e che stanno facendo bene.

Qualcuno si chiederà che c’entra Martin, centra perché per me è un giocatore sottovalutato, anche ieri come nelle poche volte che è stato impiegato, ha dato il suo importante contributo, a cominciare dal primo gol di Lucca, non è Santana, ma come l’argentino porta esperienza, corsa e forza fisica, non ha la stessa qualità di Santana, ma è sicuramente superiore a Broh e Odjer, che sono impiegati molto più spesso, forse non è superiore a Luperini, ma lo considero almeno il primo rincalzo a centrocampo.

Anche Martin, ha voluto soffermarsi su questa situazione ed esprimere la sua opinione dicendo: "Ho sempre ricoperto il ruolo di mezz'ala, nel ruolo di oggi mi sono trovato bene e come ho detto prima ho fatto quasi tutta la mia carriera da mezz'ala. Alcuni dicono che non sono da serie C? E dire che ho sempre giocato in A e in B, contenti loro”.

Martin contro la Turris è sceso in campo dall'inizio e a mio avviso è stato un valore aggiunto, sinceramente non capisco la sua sostituzione, purtroppo o per fortuna, i giocatori di esperienza in Serie C sono fondamentali, come Santana nella partita precedente, Martin in questa con la Turris e speriamo Floriano nella prossima.

Questi sono giocatori, che per la propria esperienza nelle serie superiori, possono essere utili più dei vari Broh, Odjer, Kanoute e dello stesso Saraniti, credo proprio che Boscaglia dovrà puntare di più su Martin e Floriano, per Santana purtroppo è una questione prettamente “fisica”, in questa seconda parte di campionato, Boscaglia dovrà mixarli bene con i giovani, per provare a raggiungere la migliore posizione play-off.

Il Palermo ha vinto in casa della Turris, una partita giocata bene per la prima mezz’ora, poi come sempre accade, inspiegabilmente ha lasciato il pallino del gioco agli avversari, senza mai poi, riuscire a tornarne in possesso, rischiando e andando in difficoltà per il resto della gara.

Menomale che adesso la crescita di Lucca (che deve ancora comunque crescere tanto), ci permette di essere più cinici sotto porta e di portare a casa il risultato, anche perché noi un gol lo prendiamo sempre e quindi abbiamo sempre bisogno di farne almeno due.

La vittoria forse non è stato il risultato più giusto, per quanto visto durante tutta la gara, però spicca il fatto che i rosa hanno ottenuto 6 punti in due partite, contro il precedente ciclo di 3 punti in cinque gare, adesso dobbiamo dimostrare di avere acquisito la mentalità vincente necessaria, per ottenere tanti punti in queste partite ravvicinate, sperando che il peggio è passato e che ora possiamo giocarcela per un piazzamento significativo.

Bisognerà continuare anche domenica con il Catanzaro, che come abbiamo visto mantiene la quarta posizione a 5 punti di distanza, una possibile vittoria del Palermo, ridurrebbe a soli 2 punti il distacco tra le due squadre, che con il Catania e il Foggia, si contendono il posto, come migliore quarta classifica dei tre gironi di serie C. 

lunedì 15 febbraio 2021

Palermo: una vittoria per il rilancio o per non retrocedere?

Per una squadra come il Palermo, per i suoi obiettivi e per la classifica attuale, con in particolare la sconfitta della Turris a Monopoli, la vittoria dei rosa sul Bisceglie, ha determinato la migliore posizione in classifica, della stagione, che lascia sperare per un rilancio, visto che il Palermo quest’anno non era mai stato all’ottavo posto in classifica, se pure a pari punti con Casertana e Juve Stabia, ma con gli scontri diretti a favore.

Se a questo piazzamento il Palermo riuscisse a dare seguito, allora si tratterebbe di una vittoria di rilancio, ma se a questa vittoria dovesse seguire un’altra striscia di risultati negativi come la precedente, sarebbero 3 punti preziosi per la salvezza, già la gara infrasettimanale con la Turris, ci dirà di più, anche se mancherà Santana.

Fatto salvo che la promozione diretta è quasi impossibile, perché dovrebbe recuperare 15 punti all’Avellino (punti 44), l’ottavo posto è una posizione che si può e si deve ancora migliorare, bisognerà provare ad arrivare almeno al sesto posto, occupato al momento dal Foggia a 36 punti, perché il Catania a 37 punti, ha due partite da recuperare e il Catanzaro a 38, ne deve recuperare una.

Quindi vogliamo essere ottimisti e sperare che la vittoria contro il Bisceglie, sia un nuovo punto di partenza e che contro la Turris si possa dare continuità a questa vittoria, con prestazioni comunque molto più convincenti.

Per me ottima la prova di Santana, ma non di tutta la squadra, Santana ha fatto una partita sontuosa, i suoi compagni solo una buona partita, Santana ha messo in campo tutta la sua esperienza e la sua classe, in un ruolo che non è il suo e al quale si è adattato in maniera meravigliosa, noi avevamo bisogno di due mezzali del genere, che non sono certamente Luperini e Odjer.

Luperini è in netto miglioramento, ma anche se non ha la classe di Santana, può e deve ancora migliorare tanto, Odjer non lo considero adatto per una piazza come il Palermo e per il 4-3-3 di Boscaglia, ma tornando a Santana, dispiace che l’età e i tanti infortuni, non potranno “regalarcelo” per tutto il campionato e a maggior ragione per gli eventuali play-off, nonché per la prossima stagione, che speriamo sia in serie B.

Ecco perché mi piacerebbe che i dirigenti del Palermo, prendessero in serie considerazione, la possibilità di acquisire le prestazioni sportive di Lo Faso, che potrebbe rappresentare il nostro Falletti, perché per certi versi sono simili, sia nel modo di giocare, sia nella posizione occupata in campo e anche per la storia.

Falletti dopo 3 stagioni in serie B con la Ternana, passa al Bologna in serie A senza tanta fortuna, per tornare in serie B con il Palermo, prima di scendere in serie C, dove sta facendo la differenza con i rossoverdi, così come Lo Faso che dopo essersi messo in mostra con il Palermo, è andato in serie A con la Fiorentina e anche lui senza tanta fortuna è tornato al Lecce in serie B, gli manca di venire a fare la differenza a Palermo.

Credo che il ragazzo possa scendere ancora di categoria e ripartire dalla C, come Falletti, anche perché Lo Faso ha ancora l'età dalla sua parte (23 anni), potrebbe essere il giocatore che può fare la differenza e potrebbe giocare al posto di Kanoute, che più di qualche sgroppata non sa fare.

A Palermo farebbe parte del progetto di rilancio dei rosa in serie A, anche perché è giovane, svincolato e ha una buona condizione fisica, essendosi allenato fino a gennaio con il Lecce, rappresenta uno di quei profili che piace a Catagnini, Lo Faso è in cerca di una nuova sistemazione, di un progetto giusto a lungo termine e credo che Palermo lo sia.

Lucca sta crescendo partita dopo partita ed è un bene, visto che non abbiamo preso il bomber, gioca bene ma non è vero che non ha sbagliato praticamente nulla, lotta, fa sponde per i compagni e ha realizzato due gol, facendo notare la sua voglia di crescere e di diventare importante, per il resto ha fatto i soliti errori d’inesperienza, ma ha fatto tante cose buone, deve mantenere questo standard se vogliamo provare a tornare in serie B.

È stata comunque una vittoria importante, anche se per me non è stata una delle prestazioni migliori e la differenza l’ha fatta un inaspettato Santana, che ha messo due ottimi cross in area, cosa che non riesce a nessuno degli altri giocatori del Palermo, sostanzialmente la squadra nel suo complesso, ha disputato una buona e non un’ottima gara.

Ha tenuto come sempre le redini della partita e come sempre ha fatto tanti errori difensivi, serviva una vittoria ed è arrivata, il Palermo è tornato nella zona play-off, ma ora però e davvero, bisognerà confermare questa crescita, con avversari più importanti e mettere in fila diverse vittorie consecutive, per ottenere una posizione migliore nei i play-off.

 

 

Intanto già due striscione al “Renzo Barbera”.

giovedì 11 febbraio 2021

Palermo, disastro su tutta la linea.

Il Palermo ha perso pure ad Avellino, i rosanero hanno giocato pure stavolta discretamente bene nel primo tempo, meglio rispetto a quanto hanno fatto gli avversari, che erano terzi in classifica, con ben 9 punti di distacco dal Palermo, però non siamo stati mai pericolosi, sottolineando ancora una volta, qualora ce ne fosse ancora bisogno, delle difficoltà che la squadra incontra sotto porta.

Nel secondo tempo pure stavolta, l'Avellino è venuto fuori legittimando la vittoria, con una paradossale rete da centrocampo che ha battuto Pelagotti, che era riuscito comunque a recuperare la posizione tra i pali e non è riuscito però a trovare il tempo giusto per agguantare la palla, su quello che non era un tiro, ma una palla spazzata lontana.

Inequivocabilmente e senza turbare la suscettibilità del presidente Mirri, si tratta di tre indizi: mancanza di peso sotto porta; condizione atletica precaria e mediocrità dei giocatori; che fanno una prova, la squadra è mediocre, è stata ancora una volta costruita male (anche lo scorso anno), non è adeguata agli obiettivi, come non è adeguata la dirigenza.

Sono tutte cose che tutti si sono accorti fin dall’inizio e non posso pensare che non se ne siano accorti nella dirigenza rosa, poi se dobbiamo dire che il va tutto bene, che il Palermo è la squadra più forte del campionato e si trova tra le primissime posizioni, solo che avranno sbagliato a scrivere i punti in classifica, possiamo pure dirlo.

Quindi al momento possiamo dire che il Palermo non è fuori dalla zona play-off, che è una squadra che nelle ultime 4 partite ha fatto tre pareggi consecutivi e una sconfitta, che rappresenta una favorevole serie positiva, che non ci sono strascichi o problemi in vista e che il Palermo non ha dimostrato nessun limite, specialmente in fase offensiva, tant’è che a gennaio non abbiamo trattato nessun attaccante.

Se vogliamo possiamo dire pure che tre punti nelle ultime 5 partite, non hanno compromesso la possibilità, di raggiungere un posto tra le prime dieci e possiamo dire anche che non è vero che stiamo assistendo ad uno dei peggiori campionati della storia del Palermo, possiamo dire che dopo il gol di Silvestri al 5° da centrocampo, la reazione del Palermo è stata veemente e da grandissima squadra, che meno male abbiamo preso De Rose a gennaio, che è stato l’unico a fare un paio di tiri in porta nel secondo tempo.

Possiamo dire allora che mente, chi dice che oltre ai tiri di De Rose, poi per il resto c’è stato il nulla più assoluto e che non è vero che sono stati messi diversi palloni dentro l’area, ma che nessuna vera occasione importante è stata creata, non è vero neanche che la papera di Pelagotti è solamente la punta dell’Iceberg?

Fin qui abbiamo scherzato, l’abbiamo buttata lì sull’ironia, ma sono evidenti ed inquietanti le prestazioni del Palermo, prestazioni giocate benino ma che sostanzialmente non hanno prodotto mai nulla, trame offensive che per un certo verso sono poco rilevanti e poi non è mai stato fatto quel famoso salto di qualità, si è visto solo corsa e agonismo.

Poche cose, il minimo e indispensabili per una squadra che scende in campo, per disputare un qualunque campionato di calcio e non per una squadra, una società, che ha e che deve avere ambizioni ed obiettivi, ma che invece ha evidenti equivoci tattici, limiti strutturali e che si sta pericolosamente appiattendo sulla mediocrità.

Anche contro l’Avelino si è visto un Palermo ordinato, volenteroso e scolastico, non si è ancora visto un Palermo con trame di gioco ragionate, corali e soprattutto “pericolose”, per non parlare che con il passare del tempo perdono fiducia, attenzione e condizione fisica, a discapito dei risultati, che mettono ancora di più in confusione Boscaglia.

Finalmente ha lasciato fuori Crivello, ma non capisco perché non ha giocato Corrado o Accardi e la scelta è caduta su Doda, per carità giovane bravo e di grandi prospettive, ma pur sempre un adattato, non capisco perché insistere ancora e sempre con Broh, continuando da ignorare Martin, l’unica scelta incontestabile è quella di Saraniti, ma solo perché Lucca è squalificato e poi non c’è più nessuno.

Fa specie poi che con ancora tutto il secondo tempo da giocare, non ci sia stata la dovuta e necessaria reazione di livello dalla squadra, che si è limitata a buttare palla lunga in avanti senza alcun senso, senza nessun risultato pratico e nemmeno senza tanta fortuna, per non parlare dei cambi a sette minuti dalla fine, di Floriano e Crivello, ma cosa possono cambiare in 7 minuti questi due giocatori?

Sono i frequenti cambi della disperazione fatti a pochi minuti dalla fine, che per Boscaglia sono diventati un copione scontato, per me i cambi a pochi minuti dalla fine, devono essere dei cambi conservativi, per tenere il risultato e non quando devi smuovere le acque troppo torbide del gioco, tenute stantie dal rendimento opaco dei giocatori.

Ecco il perché di un fallimento su tutta la linea, errori evidenti da parte della proprietà e della dirigenza nell’allestimento dell’organico, limiti e rendimento scadente dei calciatori, dubbi e perplessità su Boscaglia, che non sta riuscendo ad imporre i principi del suo calcio e che non riesce nemmeno a proporre un calcio diverso, con un gioco più funzionale alle caratteristiche dei giocatori.

Si nota chiaramente che non c’è simbiosi tra allenatore e squadra e che i calciatori, hanno difficoltà nel relazionarsi con il tecnico e pensare che con la fine del mercato, è già volata via pure l’ultima occasione per migliorare le cose, c’è già qualcuno che rimpiange Zamparini, non vorrei rimpiangerlo anch’io.

sabato 6 febbraio 2021

Un buon punto con la Ternana.

Un buon punto, ma è stato sempre lo stesso Palermo, la Ternana come tutte le altre squadre del girone, ha sofferto nel primo tempo la fisicità del Palermo, ma nel secondo tempo, quando le energie scarseggiano e la tecnica deve prevalere, anche la Ternana è venuta fuori, si è distesa ed è riuscita a pareggiare, andando vicinissima pure al raddoppio. 

Non c’è dubbio che anche stavolta il Palermo ha fatto una buona partita e probabilmente anche stavolta avrebbe meritato qualcosa in più, specialmente dopo che al 47° abbiamo finalmente segnato, perché lo ripeterò fino alla noia, ma il nostro problema principale rimane il gol, Lucca è stato artefice di una buona prestazione come sempre, corre, lotta e non si risparmia, ma la sua giovane età, non gli permette di essere freddo e cinico sotto porta, sbagliando quelle poche occasioni che riusciamo a creare.

Lucca realizza di testa il gol, su uno splendido cross servito da Accardi e questo ci dice tutto, intanto che i cross arrivano solo dalla destra e dal suo piede, per il resto non ci sono altri (Crivello) o trequartisti (Valente e Kanoute) in grado di assicurare uno stabile rifornimento per l’unica punta che abbiamo, poi se la colossale occasione capita sui piedi di qualche altro (Broh), non si concretizza mai.

Non solo, proprio sulla ripartenza del gol mancato da Broh (colpo di testa centralmente e poi non riesce a colpire sulla ribattuta), è arrivato il pareggio della Ternana con l’ex Falletti, un giocatore di categoria superiore come altri nella Ternana, che fanno la differenza in questa categoria e che è stato protagonista di un finale di gara esaltante, colpendo il palo della possibile vittoria ternana su punizione.

Grazie anche alla Ternana, stavolta al Barbera si è visto un buon calcio, che però è mancato in alcuni protagonisti rosa come Crivello, che continua a limitarsi ad una partita prettamente difensiva e non lo fa nemmeno nel migliore dei modi, come Luperini, che infila un’altra prestazione incolore e come il solito Kanoute, ancora una volta evanescente.

Non capisco il perché del loro continuo impiego, quando viste le continue prestazioni opache, sarebbe meglio se non altro provare rispettivamente: Corrado, Martin e Rauti, almeno questi, visto che non sono arrivati nuovi acquisti, per provare a rendere meno mediocre questo Palermo, che è vero si trova al nono posto, ma che a 27 punti si trova in compagnia di Juve Stabia, Turris e Casertana, pronti a soffiargli l’ingresso ai play-off.

Il pareggio contro la Ternana, ha certificato due cose, che se avessimo preso quei tre o quattro elementi che ci mancano, potevamo essere competitivi per un piazzamento d’onore, visto che il terzo posto è dell’Avellino (38) e si trova a 11 punti da noi e che questo è un Palermo che non riesce a trovare la via della rete, sprecando diverse azioni in attacco, dove è mancata la necessaria freddezza sotto porta.

De Rose forse non è stato quello visto a Potenza, ma bisogna calcolare la differenza tecnica dell’avversario e poi anche stavolta è stato uno dei migliori in campo, dando quadratura alla squadra e diventando punto di riferimento per tutti i compagni, dimostrando ancora una volta grande personalità e geometrie, anche se si vede che può dare ancora di più.

Nel complesso comunque si è trattato di un buon punto e contro la prima della classe, per cui vale la pena ricordare che la Ternana non ha ancora perso in campionato, che ha la migliore difesa del torneo e il migliore attacco, in considerazione quindi di questa buona prestazione della squadra rosa, del rientro di Marconi, Almici e Rauti, si può ben sperare.

Questi cambi, potrebbero accrescere qualitativamente la squadra, anche se non credo che Boscaglia se la senta di provare a cambiare diciamo, così “radicalmente”, Almici con De Rose è l’unico giocatore di categoria superiore e non può stare fuori, ma sarebbe un peccato lasciare fuori Accardi, proprio nel momento in cui sta facendo bene e sulla corsia opposta Crivello non ha lo stesso rendimento.

Infatti, io sposterei Accardi al posto di Crivello e metterei Rauti al posto di Kanoute dal primo minuto, Marconi dentro per Somma, che ancora una volta non ha trasmesso grande sicurezza, anche se non ha commesso grandi errori e darei un po' di riposo a Luperini, sostituendolo con Martin, un’altra soluzione potrebbe essere quella di riportare a centrocampo Palazzi, con Somma e Marconi in difesa. 

Anche se devo dire che Palazzi in difesa, pur se sta cercando di adattarsi ad un ruolo non suo, sta giocando discretamente ed io dalla difesa non lo toglierei più, anche perché con De Rose a centrocampo, non so quanto sia indicato far giocare pure Palazzi, però migliorando i ruoli di Crivello, Luperini e Kanoute, sarebbe un Palermo migliore.

Con il ritorno di Rauti e con Valente che oramai è sempre uno dei migliori in campo, potremo provare almeno ad agganciare il Catania al quarto posto a quota 34, anche se in attacco contro l’Avellino, mancherà per squalifica Lucca.

Ora il Palermo andrà a giocare in casa dell'Avellino terzo in classifica e dovrà provare a dare continuità di gioco (migliorandosi) e di risultati (vittorie), se poi riuscissimo a vincere ad Avellino, recuperando quindi tre punti (di un pareggio non ce ne facciamo nulla), gli 11 punti che ci separano diventerebbero 8 e allora si che si potrebbe fare un pensierino anche al terzo posto.  

lunedì 1 febbraio 2021

Ancora una grande delusione.

Finisce 0 a 0 la partita del Palermo a Potenza e come le altre partite anche questa è stata una partita dai volti, nel primo tempo il Palermo ha avuto il solito predominio territoriale, senza produrre più di una sola occasione da rete, avuta fra l’altro dal redivivo Valente, che sta facendo bene, ma che non è l’attaccante di riferimento di questa squadra.

Anche il Potenza ha avuto una sola occasione in tutto il primo tempo, a testimonianza della partita noiosa e inconcludente, nel secondo tempo la partita la fa il Potenza ed è ancora Valente a sprecare una buona occasione (del centravanti nessuna notizia) e poi si deve aspettare la metà del secondo tempo, con l'ingresso in campo di Rauti, per avere più vivacità nell’attacco rosanero.

Il ragazzo ex Torino, a mio avviso ancora impunemente lasciato fuori a favore del sempre evanescente Kanoute, è andato due volte vicino al gol e poi nei minuti finali non è successo più nulla, il Palermo è troppo poca cosa in avanti, specialmente adesso che l’arrivo di De Rose, garantisce delle ottime verticalizzazioni, fatto sta che: il mercato è finito e che il Palermo è a quota 26 punti al nono posto. 

Con questo andazzo il campionato del Palermo si complica e le possibilità tecniche di potere vincere i play-off pure, doveva essere un campionato trionfalistico, con la seconda promozione di fila e l’arrivo alla serie B, trampolino di lancio, anzi di rilancio per il ritorno in serie A e invece è diventato un campionato anonimo e noioso.

Una metà classifica che non ci serve e che non ci aggrada, una metà classifica che la storia del Palermo non merita e il campionato non è ancora finito, perché il rischio di scivolare nei bassi fondi della classifica, non è ancora scongiurato, rischiando anche di perdere quel 10° posto, che comunque garantisce un posto ai playoff e non penso che ci possa bastare il fatto che, se fallisce Mirri non scappa.

Bisogna intervenire sul mercato in un modo o nell’altro, dimostrare che c’è la voglia di ribaltare la situazione e non di aspettare passivamente che succeda qualcosa, con il 4-3-3 il Palermo esprime un gioco migliore e più equilibrato, ma mancano molti interpreti, tra cui una forte prima punta, Kanoute almeno a momento ha deluso e se proprio non si vuole intervenire, diamo almeno totale fiducia a Rauti che sta facendo molto bene.

Ci serve un terzino sinistro più dinamico, anche Crivello non sta brillando e a centrocampo con De Rose, occorrono due centrocampisti infaticabili, perché anche Luperini e Odjer non stanno rendendo come dovrebbero, per non parlare di Broh, mentre De Rose sembra si sia già ambientato bene, ha dato i tempi alla squadra ed è stato il fulcro del gioco rosanero.

Un’altra delusione è Boscaglia, non riesce a fare cambiare registro alla squadra, riproponendo sempre gli stessi uomini e tornando sempre al modulo con i due mediani a centrocampo, più in là di questo non riusciamo ad andare, speriamo che per la partita con la Ternana arrivino gli acquisti necessari e che si possa ripartire con un nuovo Palermo, per assestarsi in una migliore posizione per i play-off, anche perché sta diventando anche noioso dire sempre le stesse cose.