martedì 17 settembre 2019

Vita da pensionato.

Dal primo di settembre sono tornato alla mia vita da pensionato emigrato al nord per lavoro (degli altri), vivo la mia quotidianità tra, il panificio, l'enoteca e la farmacia, spezzo la monotonia della prescrizione delle pillole, entrando e uscendo la spazzatura, che non è come artistica come da noi.
Qua è tutto preciso, colorato, differenziato, manca il colpo del maestro, qua è tutto uguale, non ci sono i cumuli di spazzatura artigianale, tutti diversi tra loro, ma con una loro precisa identità, la spazzatura di via Libertà non è come quella del Borgo e diversa anche tra di loro.
Domenica c'era una giornata bellissima e mi sono preso un giorno di ferie, ho fatto un corno al diavolo e per un giorno ogni tanto non ho fatto il pensionato, avevo due biglietti per la piscina quasi scaduti e ce ne siamo andati ad Abano, un paesino bellissimo, tutti alberghi, terme, piscine e ristoranti.
Certo la piscina non è il mare, ma ha anche i suoi totucci, per meglio dire i "totescu", che sarebbero i totucci romeni, la piscina ne era piena, sarà l'evoluzione dei tempi, ai miei tempi le cameriere straniere andavano ai giardinetti, magari perché a Palermo non c'era la piscina, mi ricordo che quando un ragazzo già grandicello rompeva le scatole in casa, gli dicevano: vatinni a villa a circari cammarieri.
Forse qui al nord gli diranno: vattene in piscina a cercare cameriere, ma bando alle chiacchere torniamo ai totescu.
In questo posto c'erano tante piscine, piccole, grandi e in un angolo ce ne era una rotonda con idromassaggio, dentro pochi italiani e molti totescu erano tutti sotto i soffioni terapeutici, in ammollo da chi sa quanto per non perdere la priorità acquista, non si muovevano di un millimetro, ma quella astuta di moglie in un modo o nell'altro è riuscita a prendere un posto.
I totescu erano tutte vecchie e grasse e l'intruso si notava subito, lei ha resistito un poco, ma quello li non era il suo posto, comunque è stata una bella giornata, l'acqua era bella calda, era termale al 100 %, l'unica camurria è che per fare pipì dovevi uscire, per lo scorreggio con l'idromassaggio si confondeva, ma per la pipì no.
Sapete che ora ci sono le nuove regole per la sicurezza nei pagamenti, ci sono codici personali, riconoscimento con le impronte, con la retina degli occhi e anche quello facciale, io mi sono scelto questo, prima di uscire ho provato a fare un movimento bancario e mi ha dato transazione non valida, sotto lampeggiava una scritta in rosso che diceva: sei troppo brutto per pagare, ma sapete che faccio domani, mi compro il poster di Raul Bova e vediamo se non mi fanno la transazione. 

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