martedì 21 luglio 2015

Viaggio nella Val di Noto

Era da tantissimo tempo, che volevo andare a visitare, Noto con tutti i suoi palazzi Barocchi, avevo sempre pensato di andarci nel periodo dell'infiorata, ma un po perchè mia moglie lavorando tutti i giorni, finiva poi per dedicarsi alla casa nei fine settimana e un po perchè con la mia attività di allenatore, i sabati o le domeniche, avevo sempre il campionato e rimandavo.
Certo che alla fine però, ho scelto forse il momento peggiore, un pò per l'anomala ondata di caldo, a quanto pare mai registrata e un pò per l'interruzione sulla Palermo-Catania, che costringe gli automobilisti, a fare almeno una cinquantina di chilometri in più, tra buche e tornanti, ma io sono così, quando devo fare una cosa, le difficoltà per me diventano motivo di sfida.
La sfida è stata "vinta", ho guidato per 5 ore all'andata e per 5 ore al ritorno, facendo il giro della sicilia, per raggiungere un posto, che in linea d'aria non è lontanissimo, ma questa è la sicilia, bella e poco confortevole, anzi confortevole per niente.
Ho conosciuto una parte di sicilia, che forse per mia ignoranza o per la loro poca voglia di mettersi in mostra, consideravo la parte più arretrata della nostra isola ed invece con mio ingiustificato stupore, ho visto una realtà importante e diversa positivamente, dalla sicilia del nord e in maniera particolare, dalla Palermo caotica a cui sono abituato. 
Chiaramente non sono stato solo a Noto e parlo
come dico nel titolo, di tutta la valle barocca, per meglio intenderci i luoghi di Montalbano, che magari avrà contribuito notevolmente a mettere in moto, la laboriosità dei locali, peccato per la cartellonistica stradale, tante rotatorie come al nord e come al nord, le indicazioni a volte ci sono e a volte no.
Il giro della sicilia, mi porta subito a Noto, terminale della Catania-Gela in costruzione e in servizio fino alla capitale del barocco, in realtà è pronta fino a Rosolini, ma da Noto a Rosolini si viaggia solo su di una carreggiata, appena arrivati come dicevo, subito mi si presentano i giardini pubblici a sinistra e di fronte la porta reale, che apre sul corso "barocco", che ti porta sulla caratteristica piazza, che è un vero spettacolo e centro storico-logistico della cittadina.
Intanto sul percorso si incontrano: Piazza dell'Immacolata, la Chiesa di Santa Chiara, la Basilica del SS Salvatore, fino ad arrivare alla Piazza del Municipio, per ammirare Palazzo Ducezio sede del municipio appunto e la Cattedrale di San Nicolò posta difronte, con la meravigliosa scalinata.
Accanto a sinistra Palazzo Landolina, più avanti lasciando la Piazza per riprendere il Corso Vittotio, sull'angolo sinistro la Chiesa di San Carlo e difronte parallele alla Cattedrale, le due strade dell'infiorata, via Nicolaci e via Pirri, con a terra i disegni che poi verranno riempiti dai fiori e dai petali.
In via Nicolaci è ubicato l'omonimo Palazzo
Nicolaci, famoso per i balconi sorretti dai mensoloni scolpiti, i più belli tra tutti gli altri e per la storia del casato, fra l'altro c'era anche la possibilità di visitare le stanze e l'ho fatto, concludendo la mia "ispezione" barocca, con il teatro "Tina Di Lorenzo".
Devo dire che ho notato una buona organizzazione, il paese è consapevole di vivere grazie alle opere d'arte e oltre a tenerle in ottimo stato, curano molto la ricezione del turista, l'accoglienza e la pulizia, tornando ai luoghi del barocco e alla pulizia, con mia immensa soddisfazione, non ho visto lo schifo che si incontra a Palermo e provincia, con quegli spettacolari cumuli di spazzatura.

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