giovedì 30 giugno 2022

Fra pochi giorni apre il mercato, chiuderà il 1° settembre


Eccomi qua, di ritorno da uno dei miei weekend a Scandicci, sono andato a rilassarmi un po', tanto sapevo che non sarebbe successo nulla, tranne la conferma ufficiale di Castagnini, il mercato estivo apre ufficialmente il 1° luglio e la conferma ufficiale del DS, fa coppia con quella dell’allenatore, così si può partire con i rinnovi e gli acquisti.

Partiamo quindi da chi potrebbe restare, il Palermo si è messo al lavoro, per rinnovare quei calciatori in scadenza e che potrebbero dare continuità al progetto tecnico di Baldini, che vuole continuare il suo percorso con lo stesso gruppo della scorsa stagione, proprio con tutti no, ma con una buona parte di loro sì.

Quindi la paventata e auspicata rivoluzione non dovrebbe esserci, si va avanti con un bel po' di gente che ha conquistato la promozione in Serie B, magari come riserve, perché per me non sono tantissimi quelli che possono giocare titolari in serie B, in una squadra con ambizioni.

Sembra che siano cinque, su sette, i calciatori che i rosa vogliono confermare, uno dei 5 è Accardi, ho sempre detto che per me è un buon giocatore e che può fare la riserva a Buttaro, il 26enne è un giocatore molto duttile, può giocare sia da difensore centrale che da terzino destro o sinistro, è un uomo spogliatoio e a me piace, la trattativa per il rinnovo sembra essere sulla buona strada e sarebbe uno dei due “calciatori bandiera”.

Sempre per la difesa, si parla di continuità e di rinnovare il contratto sia a Lancini che a Marconi, la coppia centrale ha fatto benissimo nei playoff, ma durante tutto il campionato, più Lancini che Marconi, sono stati inaffidabili, tant’è che all’inizio si sono alternati tutti i centrali in quel ruolo e poi alla fine loro l’hanno spuntata, resto dell’idea di premiarli tenendoli, ma non da titolari e qui dobbiamo intervenire sul mercato e così sarebbero 3 confermati.

Il quarto è Valente e qui sulla riconferma io non dubbi, giocatore sprecato per la C, giocatore che ha corsa, è capace di ottime giocate e anche di gol, un giocatore che in serie B ci può stare, il quinto potrebbe essere Floriano, giocatore che non si discute, ma anche lui resterebbe per fare la riserva a 36 anni, ha offerte dalla serie C, con il Mantova in testa, e comunque in attacco il reparto è affollato.

Sono confermati: Fella, Felici, Silipo e Soleri, in più dovrebbero aggiungersi Valente e Brunori, credo che per Floriano, sia migliore accettare una serie C possibilmente da titolare, a questo punto gli unici due che non verranno rinnovati e aggiungo io giustamente, sono Pelagotti e Odjer, la dirigenza difatti sarebbe già alla ricerca di un portiere da affiancare a Massolo e Odjer anche in serie C, era molto dietro nelle gerarchie.

Il Palermo sembrerebbe interessato a riportare in rosanero, il 26enne centrocampista Fiordilino, il giocatore è di proprietà del Venezia e gode di una buona esperienza in serie B, nella scorsa stagione addirittura, ha collezionato 13 presenze in Serie A e 3 in Coppa Italia, si tratta di un centrocampista centrale, che può giocare anche da regista e serve anche come “calciatore bandiera”, a me piace, ma non so se può servire a Baldini.

Potrebbe essere lui a prendere il posto di Damiani, quello che non mi piace, è sentire che invece potrebbe essere Jajalo  il “calciatore bandiera” al posto di Fiordilino, Jajalo era in scadenza con l'Udinese ed è stato uno dei pochi giocatori che ha rinnovato, a questo punto non capisco questo interessamento, vero è che anche se me non piace, è superiore a quelli che abbiamo, ma non mi sembra il caso di spendere soldi per un 34enne, che è un mediocre giocatore di serie B, come bandiera preferirei altro.

Con De Rose, Dall'Oglio e probabilmente Luperini, in rosa si cercano un altro paio di tasselli per completare il reparto di centrocampo, io preferisco Fiordilino e l’altro tassello invece potrebbe essere un under 23 della Juventus, il classe 2000 Nicolussi Caviglia, il ragazzo si è ripreso dall’infortunio al ginocchio e adesso sta bene, piace anche al Pescara, ma il Palermo ha la corsia preferenziale della categoria superiore e alle buone relazioni tra Cherubini e Castagnini.

Toscano è il nuovo allenatore del Cesena e vorrebbe portare con sé in Emilia Romagna due "fedelissimi" dei tempi della Reggina, i centrocampisti Bianchi della Reggina e De Rose del Palermo, il capitano ha un contratto con i rosa fino a giugno 2023, ecco che a questo punto si giustificherebbe l’interesse per Jajalo, Castagnini è impegnato ad allestire l'organico da mettere a disposizione di Baldini per la prossima stagione e chiaramente parte dalle certezze.

In attacco è stato riscattato Soleri, sono rimasti in organico Silipo, Felici e Fella, servono almeno altri due elementi e ci sono in dubbio Valente e Brunori, per il primo si va verso il rinnovo, per il secondo ci sono buone possibilità che torni a Palermo, di meno sono invece le probabilità di un rinnovo di Floriano, mentre in difesa dovrebbe essere una vera e propria rivoluzione.

Come detto, la coppia di centrali Lancini e Marconi, anche se in scadenza, dovrebbero restare entrambi, dei due che hanno già giocato in Serie B, rispettivamente con Brescia e Cremonese, solo uno dovrebbero fare il titolare, tra le certezze c’è Buttaro, mai utilizzato da centrale di difesa, che poi è il suo ruolo naturale che aveva alla Roma, in attesa di rinnovo anche Accardi e anche lui ha giocato in serie B.

A completare la linea arretrata ci sarà Giron, poi si parla di una conferma di Crivello e Somma, io personalmente non ci credo e mi chiedo: “ma allora in cosa consiste questa rivoluzione, se restano tutti, tranne Pelagotti e Odjer?”, Odjer andrà via a parametro zero, su di lui è forte l’interesse di Cesena e Avellino, ma anche il rientrante Broh non dovrebbero restare.

giovedì 23 giugno 2022

Creare un sodalizio con il Manchester City?

Nove giocatori non ancora confermati e con Damiani non riscattato fanno 10, non può che non generare una curiosa attesa, non tanto sulla nuova società, quanto sulla nuova squadra, perché tutto fa pensare a una rivoluzione quasi totale e di alto livello, chiaramente, finanziariamente sostenibile, da questo si può intuire, che con lo sceicco Mansur, il Palermo può avere una grande visibilità e regalare grandi soddisfazioni ai tifosi.

Il primo segnale di questo rinnovamento radicale, potrebbe essere l’acquisto di Brunori dalla Juventus, la cifra è tra i 4 e i 5 milioni e non dovrebbe essere un problema per il Gruppo, tornando al mancato riscatto di Damiani, a questo punto è chiaro che il progetto prevedrà la Serie A, in un paio d’anni magari e il rafforzamento del settore giovanile, su cui pare che la Holding dello sceicco punta moltissimo.

Tutto questo potrebbe significare, che a Palermo potrebbero arrivare molti acquisti e prestiti dal City, come se fossimo una seconda squadra del Manchester, un po' come fanno i Pozzo con L’Udinese e il Watford, quindi l’arrivo di giovani e meno giovani, che vengono a Palermo dal City a farsi le ossa e che potrebbero permetterci di puntare alla serie A, restandoci stabilmente a buoni livelli, del resto il Girona ha avuto 15 rinforzi dal City.

Tanti prestiti di giovani talenti dai Citizens, sia al Girona, ma anche al Troyes, compreso qualche acquisto in prospettiva futura, adesso non credo che a Palermo queste cose non le faranno, spero e credo di sì, potrebbero quindi arrivare dei prestiti dalle giovanili del City, al posto dei 9 (10 con Damiani), che combinati con un gruppo di giocatori esperti, che giocano già in Italia, faremmo anche noi la nostra figura.

Questa sembra la chiave di lettura, per giustificare tutti questi mancati rinnovi e per rafforzare veramente il Palermo, comunque, Castagnini è già al lavoro in attesa che venga ufficializzato il passaggio al City Football Group e che gli venga rinnovato il suo contratto, pressato anche dalle impellenze strategiche e operative, legate alla pianificazione della prossima stagione, per definire e potenziare l'organico per la prossima Serie B. 

Il tassello più prezioso per questa campagna di rafforzamento resta Brunori, riuscire a prendere il bomber italo-brasiliano, ci darebbe comunque un valore aggiunto, per le ambizioni e le prospettive del nuovo Gruppo, se arrivasse l'ok della holding per l'acquisizione del cartellino di Brunori a titolo definitivo, poi bisognerà adeguargli e prolungargli il contratto, che attualmente scadenza nel 2024, Luperini è oggetto di mercato, da parte di un paio di squadre di serie B e non solo, quindi, Castagnini dovrà prolungare anche il suo contratto, che scade a giugno 2023.

In entrata oltre a Plizzari, al Palermo piacciono altri due giovani del Milan per rinforzare e ringiovanire la squadra, si tratta del centrocampista classe 2000 Brescianini, che ha già giocato in serie B con Virtus Entella e Monza e l'attaccante della Primavera classe 2003 Nasti e poi c’è da registrare il solito interesse per Di Mariano, l'esterno d'attacco 26enne nipote di Schillaci, è un giocatore duttile che può giocare si come esterno di sinistra, che di destra, o anche come seconda punta.


Il Palermo sta già lavorando sul calciomercato, ma con un regolamento diverso dalla Serie C, per quel che riguarda le liste, che hanno un limite per gli over 23 e anche un limite per i prestiti, il Palermo della serie C, che non aveva una grossa disponibilità economica, in questi anni ha fatto dei prestiti il suo pane quotidiano, da quest’anno in serie A e in serie B, la normativa è cambiata e cambierà ancora negli anni a venire.

Al momento il Palermo ha una decina di “over” e 5/6 “under”, quindi serviranno un’altra quindicina di calciatori, che sia compatibili con le norme e con quelli che già abbiamo, quindi oltre al numero limitato dei prestiti, c’è anche la situazione degli extracomunitari, che in serie B è molto stringente.

In Serie B si possono tesserare i giocatori extracomunitari, che sono già professionisti in Italia alla data del 30 giugno, cioè fino al giorno prima che comincia la nuova stagione, il Palermo come tutte le società di Serie B, dovrà attingere nel mercato Italiano o comunque nei limiti della comunità europea, ciò significa che non potrà tesserare giocatori inglesi e quindi dell’Academy del City, brasiliani o argentini per dire, tranne se con nazionalità comunitaria.

I prestiti possono durare al massimo un anno e sono aboliti i “sub-prestiti”, per la prossima stagione 2022/2023, ogni società può prestare al massimo 8 giocatori e prenderne in prestito altri 8, ma tra due specifiche società, non si può comunque andare oltre i tre giocatori in prestito, sia in entrata che in uscita, nella stagione 2023-2024 scenderanno a 7 e nel 2024/2025 si stabilizzeranno a 6, con esclusione degli “under” e dei giocatori provenienti dal settore giovanile. 

martedì 21 giugno 2022

Asta per Brunori tra serie A e serie B

 

Brunori è stato autore di 29 gol in serie C con il Palermo, ma il calciatore è di proprietà della Juventus e oltre alla richiesta dei rosa, sta valutando anche le diverse possibilità, per monetizzare al meglio la sua cessione, sull’italo-brasiliano ci sono diversi club di Serie A e di serie B, tra questi c’è anche l'Empoli, oltre alla Salernitana, Sampdoria, Cremonese e Frosinone. 

Quindi si tratta di una vera e propria asta, il giocatore sicuramente sceglierà la destinazione migliore e tra serie A e serie B, sceglierà una destinazione che non sarà Palermo, cercando di sfruttare il momento e cogliere l'occasione, di una scelta importante per la sua carriera, anche se il Palermo sta provando a prendere il giocatore a titolo definitivo, il 28enne italo-brasiliano potrebbe diventare se lui lo vorrà, ufficialmente un giocatore del Palermo, per una cifra sui cinque milioni.

In serie B, ci sono ancora 2 squadre che non hanno confermato il tecnico, sulla nostra strada incontreremo ancora Bucchi, passato all’Ascoli e Mignani rimasto a Bari, poi ci saranno molti ex, Caserta con il Benevento, Liverani con il Cagliari, Grosso con il Frosinone e Zauli con il Sudtirol, forse Stellone con la Reggina e forse Corini con il Pisa, queste le ultime 2 panchine ancora non confermate.

Confermati: Gorini nel Cittadella, Giacomo Gattuso nel Como, Blessin nel Genoa, Tesser nel Modena, Venturato alla Spal, Cristiano Lucarelli alla Ternana, mentre sono nuovi: Clotet nel Brescia, Dionigi nel Cosenza, Pecchia al Parma, Castori al Perugia e Javorcic al Venezia, niente rivoluzioni tecnica in casa Palermo, si va verso la conferma di Baldini e Castagnini.

Le prime mosse del City Football Group sembrano all'insegna della continuità, Mirri è stato ufficialmente confermato, Baldini ha un altro anno di contratto, Castagnini non ha fatto mai un mercato eccezionale, ma questa promozione è senza dubbio anche merito suo, lui conosceva è ha deciso per Baldini, come prima aveva deciso per Filippi (avendo ragione) e in fin dei conti è stato lui a portare a Palermo: Brunori, Lucca, Soleri, De Rose e così via (senza soldi).

Quindi sembra che la drastica rivoluzione non ci sia stata, ma sul piano societario e dirigenziale, la holding è pronta ad insediarsi con il proprio Cda, dove Sagramola non sarà più l’amministratore delegato, ma avendo ancora un altro anno di contratto, è diventato direttore generale del club, visto che nel ruolo AD andrà Gardini, uomo di fiducia del gruppo.

L’unico a non avere un contratto oggi è Castagnini, gli scade il 30 giugno e per la sua sostituzione, è stato fatto un giro d'orizzonte con: Rinaudo, Zamuner e Sogliano, quindi nei prossimi giorni sapremo tutto, al fine di stabilire linee guida e strategie di calciomercato per potenziare l'organico, in vista del prossimo campionato di Serie B.

Intanto il Sudtirol non ha riscattato Broh, il classe 1997, ha totalizzato quest’anno in serie C 36 presenze, segnando 4 reti, rientrerà in società e sarà sicuramente prestato ad un altro club di serie C e sembrerebbero essere sette, i giocatori che dopo la promozione in Serie B, vedono il loro futuro lontano da Palermo, i giocatori in questioni sarebbero: Accardi, Valente, Pelagotti, Marconi, Lancini, Odjer e Floriano.

Come spiegato precedentemente, per qualità tecniche ed età, sono d’accordo, forse per Valente farei uno strappo, anche perché, se a questi 7 aggiungi Brunori e Perrotta già tornati ai loro club di appartenenza, per la prossima stagione servono 9 titolari e di un certo livello, perché quelli mediocri per la serie B già ce li abbiamo.

Non dobbiamo dimenticare che non eravamo tra le candidate alla promozione e nemmeno tra le protagoniste, se per alcuni l’addio è praticamente certo, con qualcuno ci potrebbe essere la possibilità di continuare ancora in rosanero, uno di questi potrebbe essere Accardi, per il famoso discorso delle liste e non andrebbe ad occupare uno dei diciotto slot a disposizione, riservati agli over 23.

Le strade del Palermo e di: Pelagotti, Marconi, Lancini e Odjer, sembrano destinate a separarsi, ripeto non credo succederà con Valente, situazione borderline invece per Floriano, il suo addio prima dei playoff sembrava certo, poi c’è stato il rilancio, la promozione e potrebbe riaprirsi una possibilità sul suo rinnovo, ma prevedo tempi duri per i 7 giocatori in questioni, basta pensare che non è stato riscattato Damiani.

Per lui il Palermo, ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto fissato a circa 300 mila euro, quindi il 24enne Damiani tornerà all'Empoli, adesso non so, se per la serie B 300 mila euro per il riscatto sono troppi, però se non riscattiamo un ragazzo del genere, penso che l’idea dello sceicco è quella di tenerne pochissimi e fare uno squadrone, perché è una decisione che sorprende, visto che lo aveva voluto Baldini e poi per me aveva fatto pure bene. 

venerdì 17 giugno 2022

Fra una decina di giorni l'ufficialità.

Gardini sarà il polo di riferimento amministrativo del nuovo Palermo e Castagnini non sarà più il DS sportivo, quindi si dovrà pensare anche alla sua sostituzione, Baldini ha fatto marcia indietro rispetto alla sua dichiarazione, convinto da Sagramola a dividere il suo destino da quello di Castagnini, come invece in un primo momento aveva detto il tecnico di Carrara e quindi si potrebbe anche cercare un nuovo allenatore.

Mirri resterà nell'organigramma del Palermo con la carica di presidente e con il 20% delle quote di sua pertinenza, l'annuncio ufficiale arriverà nel giro di una decina di giorni, ma c’è l'impellenza di programmare e progettare la prossima stagione, partendo chiaramente dalla composizione dell'area tecnica, allenatore e direttore sportivo, con una certa fretta, a sostituire Castagnini è candidato Rinaudo, tenuto in grande considerazione della holding.

Ma non è l’unica candidatura, un’altra candidatura importante è quella di Zamuner e di un altro paio di dirigenti già protagonisti in Serie A e in serie B, Baldini ha ancora un anno di contratto, oltre al consenso dell'intera piazza palermitana, con l'arrivo di Gardini, che avrebbe le stesse mansioni e competenze di Sagramola, il dirigente tornato per la seconda volta a Palermo, dovrebbe chiudere anche questa sua seconda esperienza rosanero, solo che Sagramola ha ancora un contratto che scade il 30 giugno 2023.

Baldini ha fatto rientrare la dichiarazione secondo cui, se non fosse stato confermato Castagnini, avrebbe trattato la rescissione del suo contratto, non è da escludere che la “ritrattazione” non serva, perché già il City Group aveva in animo di sostituire Baldini con l’ex capitano rosanero Maresca, che è stato allenatore della seconda squadra del Manchester City e del Parma, dopo quella dichiarazione, chi sa come finirà.

Immediatamente servirà stabilire il budget da mettere a disposizione del nuovo DS e gli obiettivi, non si punterà di certo subito alla serie A, per la presenza in serie B di squadroni come Genoa, Cagliari, Venezia, Benevento, Frosinone e Parma, ma anche perché la squadra sarà ampiamente rinnovata, la stagione quest’anno comincia prima e oltre alla costruzione della squadra, c’è anche da pensare al ritiro precampionato, che potrebbe essere imminente.

Intanto per l'iscrizione in Serie B è tutto pronto e ci sta pensando l'attuale società, in attesa della cessione ufficiale al City Group, tutta la documentazione necessaria da presentare in Lega entro il 22 giugno è pronta, compresa quella relativa ai pagamenti di emolumenti, contributi e ritenute, la fideiussione da 800 mila euro e le altre documentazioni già depositate, fare la Serie B significa anche, tenere conto del regolamento che regola la composizione dell’organico (rosa dei calciatori).

In serie B, le disposizioni in fatto di under sono un po' più leggere, ma nel comporre l’organico, bisognerà tenere conto di alcuni fattori determinanti, nella lista che bisognerà presentare entro un giorno prima della fine del mercato (e non oltre), non potranno esserci più di 18 "over" e per “over” si intendono quei calciatori nati prima del 31 dicembre 1999, quindi con più di 22 anni e al momento in squadra ce ne sono tanti.

Però la Serie B permette una deroga, la lista degli “over” può arrivare anche a 20, se i due calciatori in aggiunta sono nel club da almeno 4 anni, ad oggi il solo Accardi risponde a questi requisiti e poi nella “rosa” del Palermo, ci sono un bel po' di Under nati dopo il 31 dicembre 1999: Buttaro, Felici, Doda, Silipo e in più Marong e Peretti, tutti gli altri tranne Brunori e Perrotta (arrivati in prestito secco e già andati via), sono “over”.

Quindi al momento il Palermo ha 17 giocatori over, si potrà arrivare a 18/19 con Accardi e 7 Under, Mauthe compreso, il Palermo ha esercitato l’obbligo di riscatto per Fella e Dall’Oglio (contratto fino al 2025) e il diritto di riscatto per Soleri, quest’ultimo riscattato dal Padova per 200 mila euro con un contratto fino al 2024, potrebbe essergli data fiducia e l'attaccante classe 1997, potrebbe essere il sostituto di Brunori, anche il capitano De Rose ha prolungato per un altro anno, grazie al numero di presenze.

Questo non significa però che non potranno essere ceduti come tutti gli altri, che hanno un futuro ancora tutto da scrivere, in attesa di ufficializzare la situazione societaria, il Palermo pensa comunque già al mercato e come vi dicevo, Pelagotti in scadenza di contratto, è in odore di addio e il Palermo dovrà prendere un altro portiere, Massolo salvo colpi di scena rimane, ma difficilmente sarà titolare ed ecco spuntare il nome di Plizzari, il Milan sta rinnovando il contratto a Mirante e al 90% ha deciso di dare in prestito il classe 2000, di ritorno dal Lecce in serie B. 

giovedì 16 giugno 2022

Facciamo il punto sulle situazioni contrattuali dei giocatori del Palermo.

Portieri: Massolo è in scadenza nel 2025, la Serie B è passata per gran parte dalle sue mani, io penso che il Palermo, con lo sceicco o no, il prossimo anno deve puntare ad un campionato di assestamento e comunque sul lato sinistro della classifica a ridosso delle squadre che lottano per un posto nei playoff, poi se in questa mischia ci entriamo pure noi, magari senza pretese è pure meglio.

Non vedo per tanto Massolo il portiere titolare per la serie B, anche se è possibile che si sia rilanciato, però un altro portiere lo dobbiamo prendere e credo che Pelagotti in scadenza tra 15 giorni, a Palermo abbia fatto il suo tempo, così come per me ha fatto il suo tempo a Palermo Crivello, pur avendo il contratto in scadenza nel 2024.

Per quanto riguarda gli altri difensori, Accardi (scadenza 2022) come terzino di riserva lo rinnoverei, stessa cosa per Lancini (scadenza 2022), ma prenderei un titolare di livello, visto che fra l’altro Perrotta andrà via, prolungherei di un solo anno Marconi (scadenza 2022), Buttaro (scadenza2025) gli ridarei fiducia, come la darei a Giron (scadenza 2023) e prenderei una riserva per lui e Marconi, manderei Doda e Marong (scadenza 2024 a giocare e cederei Somma (scadenza 2023). 

Passiamo ai centrocampisti: il rinnovo dopo il salto di categoria è scattato anche per Dall’Oglio (scadenza 2022), per me può restare ma per fare la riserva, Odjer (scadenza 2022), a me non piace neanche un poco, io preferire prendere qualcuno di livello più alto, De Rose e Luperini (scadenza 2023) li porterei a scadenza, mentre Damiani lo riscatterei e ne farei con Buttaro il futuro del Palermo.

Per quanto riguarda gli attaccanti, è chiaro che terrei Brunori, proverei a comprarlo visti i buoni rapporti con la Juventus, ma per comprarlo ci vogliono i soldini dello sceicco, perché con questa stagione il suo prezzo è lievitato, una volta in serie B, ci vogliono 3/4 punte di valore, perché se no non puoi pensare di salvarti e se non arrivano soldi, Brunori non ce lo possiamo permettere.

Credo che giocheremo ancora con il 4-2-3-1, Felici è in prestito fino a giugno 2023 e poi vedremo se è il caso di esercitare il diritto di riscatto, Fella lo dobbiamo riscattare per obbligo e firmerà un contratto fino al 2025, ma come Dall’Oglio non so quanto ci viene a costare, Floriano (scadenza 2022) non lo rinnoverei per l’età e gli acciacchi.

Per sostituirlo si pensa ancora una volta a Di Mariano del Lecce e rinnoverei Valente (scadenza 2022), Soleri è stato riscattato a titolo definitivo, darei un’altra possibilità a Silipo (scadenza 2024) come la darei a Felici, Broh (scadenza 2023) speriamo che il Sudtirol lo riscatti, mentre Peretti (scadenza 2024) di ritorno dal Grosseto a me piace e lo terrei.

Il Palermo del futuro, quindi io lo vedo con: un nuovo portiere e Massolo secondo, la linea dei 4 difensori con Buttaro, un centrale nuovo in coppia con Marconi e Giron a sinistra, Accardi, Peretti, un altro centrale nuovo e un terzino sinistro nuovo, De Rose e Damiani a centrocampo, con Dall’Oglio e un altro nuovo, in attacco, Valente, Luperini e Soleri, alle spalle di Brunori, riserve Silipo, un nuovo sottopunta e Felici, dietro a Fella.

Intanto già si conosce l’avversario del Palermo in Coppa Italia e la data del turno preliminare, il regolamento del torneo per il triennio 2021-2024, prevede una composizione semi-automatica del tabellone di Coppa Italia, in base ai risultati della precedente stagione, in quanto vincitore dei playoff di Serie C, il Palermo è “testa di serie” numero 40 e pertanto nel turno preliminare affronterà la Reggiana, che è la “testa di serie” numero 41, in quanto migliore seconda del campionato di Serie C.

Si gioca in gara secca in casa del Palermo e chi vince affronta nei trentaduesimi in trasferta il Verona (testa di serie numero 9 in quanto nono in classifica dell’ultimo campionato di A), la squadra che arriverà agli ottavi in questa porzione di tabellone affronterà l’Inter, il turno preliminare si dovrebbe giocare nel weekend 30-31 luglio, mentre i trentaduesimi dovrebbero essere disputati la settimana successiva 6-7 agosto.

Il presidente Mirri è a Milano, per definire gli ultimi dettagli relativi alla cessione del club al City Group, il presidente ha incontrato il manager di riferimento del gruppo Gardini e poi la banca Lazard formalizzerà l'affare, con l'80% delle quote che andranno alla holding e il 20% che resterà al presidente.

Il ritorno in Serie B, dovrebbe portare al Palermo introiti per una cifra tra i 15 e i 20 milioni, tra diritti televisivi, mutualità dalla Serie A, pubblicità e spettatori paganti, un tesoretto derivato dalla promozione, pari a tre volte il budget di spesa per ogni anno in serie C, spesi negli anni passati. 

martedì 14 giugno 2022

Il sogno si avvera: il Palermo è in serie B dopo 3 anni.

 

La partita si annuncia difficilissima, il Palermo però approccia bene la gara, il Padova prova a fare la partita e i rosa pungono bene in contropiede, tanto che la sbloccano al 25esimo del primo tempo, con un rigore di Brunori, che poi di fatto chiude i giochi, perché da quel momento il Padova spegne la luce e nella ripesa il Palermo potrebbe anche dilagare, con gli avversari ridotti in 10, per l'ingenua espulsione del capitano Ronaldo.

Dopo la sconfitta di misura dell’andata, il Padova doveva vincere per forza, i ritmi sono subito alti, ma la prima occasione è rosanero, nel secondo tempo Baldini cambia i due ammoniti, Perrotta prende il posto di Lancini, ottima la sua prova in linea col resto della difesa, soffre pochissimo gli avversari e ha un altro passo rispetto a Lancini e Odjer, che subentra a Dall’Oglio e aggiunge sostanza in mezzo al campo, raddoppia su tutti i portatori e sporca le traiettorie di passaggio degli avversari.

Oddo butta dentro tutti i giocatori offensivi, ma non riesce a cambiare marcia, anzi è il Palermo a colpire con Brunori e Floriano, poi è il Padova che si taglia definitivamente le gambe da solo, con il capitano Ronaldo che prende ingenuamente un rosso e condanna definitivamente i veneti alla sconfitta, Donnarumma è bravo a dire di no, prima a Luperini e poi a Soleri, riuscendo così a limitare i danni.

La squadra di Oddo è stata interprete di una prestazione opaca, che la condanna ancora a restare in serie C, dopo 3 partecipazioni di fila ai playoff e alla sua seconda finale persa consecutivamente, gli resta solo il contentino di avere vinto comunque la Coppa Italia di serie C.

Al triplice fischio, esplosione di gioia per i 34mila del Barbera e riprende la festa sugli spalti, cominciata già due ore prima dell’inizio, con il rinnovato gemellaggio tra le due tifoserie, premiato il bomber Brunori prima della partita, con questa formula dei playoff, il Palermo è la terza squadra (dopo il Cosenza del 2018 e il Pisa 2019) che riesce a centrare la serie B, partendo da una posizione di classifica più bassa rispetto al secondo posto.

Oddo a fine partita ha commentato l’1 a 0 e la promozione del Palermo in Serie B: “Hanno meritato la vittoria. Sono stati più bravi di noi, non abbiamo mai trovato la giusta forza per reagire, siamo delusi e rammaricati, purtroppo è andata così, sono arrabbiato prima di tutto con me stesso, errori ne ho fatti di sicuro ma garantisco che ce l’ho messa tutta”.

Il messaggio pubblicato da Pallotta, lascia intendere che anche lui è fortemente interessato alle quote del Palermo, ma da oggi non servono più i complimenti, si deve pensare ai fatti, il dato certo da cui ripartire è la serie B e iniziare a pensare alla cessione della società, per il rilancio futuro, City Group o Pallotta, sono due scenari societari, che aprono a percorsi diversi e differenti sullo staff dirigenziale.

Se il Palermo dovesse finire nelle mani dello sceicco Mansour, il nuovo staff dirigenziale verrà scelto direttamente a Manchester e il nuovo direttore generale sarebbe Gardini, se finisse invece nelle mani di Pallotta, potrebbe continuare con l’assetto attuale, quindi con Sagramola e Castagnini, l'operazione più avviata, a meno di clamorosi cambi di rotta, è quella con il City e il presidente Mirri dovrebbe continuare a fare il presidente (onorario).

Per il closing, con l’uno o con l’altro, bisognerà aspettare però ancora un po', quindi quasi sicuramente la programmazione per il prossimo campionato, partirà dall’attuale dirigenza e dalla conferma di Baldini (Maresca può aspettare), con un programma abbastanza costoso e allo stesso tempo ambizioso, quello che tra due (tre o quattro) anni il Palermo possa tornare in Serie A.

Baldini dal canto suo, ha espresso la volontà di restare e di continuare con Castagnini, adesso comincia un'altra partita, quella dei rinnovi, dei riscatti, degli acquisti e delle cessioni, nella prossima stagione, il Palermo rischia di perdere tredici giocatori, quasi la metà dell’organico attuale, a cominciare da Brunori, che è un giocatore della Juventus.

Poi ci sono otto giocatori, i cui contratti scadono a giugno del 2022 e il cui futuro si deciderà proprio in questi giorni e sono: Pelagotti, Lancini, Marconi, Accardi, Odjer, Dall'Oglio e Valente, l'unica certezza al momento è Floriano, che non rinnoverà il contratto e lascerà il Palermo.

Non dovrebbero esserci difficoltà per la permanenza di Valente, che è stato tra i migliori e tra gli inamovibili di Baldini, Brunori e Perrotta sono in prestito secco e torneranno alle loro rispettive squadre, Juventus e Bari, per Soleri e Damiani il Palermo ha la possibilità di esercitare il diritto di riscatto, per Fella c’è obbligo di riscatto, una volta ottenuta la promozione in Serie B. 

domenica 12 giugno 2022

Il Palermo torna in serie B

Il Palermo è di nuovo in Serie B, i rosanero vincono anche la gara di ritorno e centrano la promozione nella cadetteria, festa grande per Baldini e per i 34.000 tifosi presenti del "Barbera" e così il Palermo torna dopo tre anni in serie B, lo fa battendo 1 a 0 anche in casa, la favorita numero alla vittoria dei questi playoff, ci pensa come sempre il solito Brunori, che trasforma un rigore dopo 25 minuti di gioco.

Era il 12 maggio del 2019, il Palermo pareggiava 2 a 2 con il Cittadella (squadra di Padova) e si qualificava ai play-off per la Serie A, playoff che il Palermo non ha mai giocato, per via della penalizzazione, a nulla sono valsi i ricorsi ai vari tribunali, per avere riconosciuto quel diritto, che i rosa si erano conquistati sul campo, anzi si è passati dalla possibilità di tornare in serie A, alla radiazione.

Alle 23 e 12, sempre del giorno 12, ma di giugno e non è il 2019, è quel bellissimo 12 giugno 2022, di 3 anni e un mese dopo, quello del ritorno dei rosanero in Serie B e di un Barbera stracolmo, pronto a far scattare la festa, una festa inimmaginabile fino a qualche settimana fa, il Palermo invece, prima riesce a classificarsi come migliore terza e poi fa fuori tutte le pretendenti più accreditate alla vittoria finale.

Il Palermo compie una grande impresa, perché oltre a eliminare compagini di tutto rispetto, squadre che avevano organici di gran lunga superiori, squadre costruite per vincere direttamente il loro girone, vince dimostrandosi superiore, non ha mai perso con nessuna delle squadre incontrate nei playoff, i rosa chiudono imbattuti da 16 turni e in questo campionato non hanno mai perso in casa, il Palermo non perde in casa da un anno e tre mesi,  l’ultima sconfitta è il 4 a 2 con la Juve Stabia del 7 marzo 2021.

L'ultima volta che il Palermo era rimasto imbattuto al "Barbera" per una stagione intera, risale al campionato di Serie A 2009/2010, nel campionato dei record, del Palermo di Delio Rossi, ma il record di imbattibilità totale del Palermo in casa, invece è di 24 partite, cominciato con il 3 a 1 al Milan a fine stagione 2008/2009 e finito a inizio stagione 2010/2011, con la sconfitta contro l'Inter del "Triplete".

A confermare la legittimità della vittoria finale, se caso mai ce ne fosse stato bisogno, è che il Palermo ha segnato 77 reti ed è andato in gol nelle ultime 23 partite consecutive, Brunori ha realizzato 29 gol e con questi numeri i rosa tornano inaspettatamente in Serie B dopo tre stagioni e dal fallimento, perché neanche quest’anno ce l’avremmo fatta, se Castagnini o chi per lui, non avesse preso il coraggio a due mani e si fosse affidato a Baldini.

Il tecnico di Carrara si è confermato un grande allenatore, ma era da tempo che nessuno più credeva in lui e invece è senza ombra di dubbio il capolavoro è di Baldini, un visionario che fino a qualche settimana fa, era l’unico a credere alla promozione, creando una macchina perfetta, specializzata nel recupero alto della palla.

12 giugno 2022, un’altra data storica, quattro anni dopo l’epilogo di Frosinone e tre anni dopo il fallimento doloroso, il Palermo torna in serie B e da domani cambierà tutto, in tanto grazie al presidente Mirri, che senza di lui forse staremmo annaspando in un anonimo campionato di prima categoria o di promozione, grazie a Castagnini, che tra le mille difficoltà economiche è riuscito a fare una squadra mediocre, che poi Baldini ha fatto volare.

Grazie a Filippi, che ha fatto il meglio possibile, ma per fare questo miracolo occorreva uno sciamano e grazie a Baldini, il vero artefice di questo miracolo sportivo è proprio lui, un uomo vero prima di un grande allenatore e poi un grazie a tutti i ragazzi, da chi è stato protagonista determinante, a chi non ha giocato quasi mai, ma si è sempre fatto trovare pronto.

Il futuro? Ora che la Serie B è diventata realtà, si dovrebbe e si potrebbe accelerare la trattativa per il passaggio di proprietà al City Group dello sceicco Mansour, o all’ex patron della Roma Pallotta, così come sembra dall’interesse dimostrato negli ultimi giorni, quindi la prossima settimana sarà decisiva, perché c’è da affrontare un campionato di serie B, ci sono da riscattare e acquistare i giocatori, ma soprattutto non ci sono i soldini.

Il Palermo è l’ultima squadra che si aggiunge al campionato di serie B, per la stagione 2022/2023 ecco la nuova serie B, Palermo, Sudtirol, Bari e Modena, prenderanno il posto di Pordenone, Crotone, Alessandria e Vicenza, retrocesse in serie C, Venezia, Genoa e Cagliari, retrocesse dalla Serie A, prenderanno il posto di Lecce, Cremonese e Monza, promosse in serie A.

Le 20 squadre della Serie B 2022-2023 saranno: Ascoli, Bari (promossa), Benevento, Brescia, Cagliari (retrocessa), Cittadella, Como, Cosenza, Frosinone, Genoa (retrocessa), Modena (promossa), Palermo (promossa), Parma, Perugia, Pisa, Reggina, Spal, Südtirol (promossa), Ternana e Venezia (retrocessa), la Serie B sarà la prima a prendere il via, presumibilmente sabato 13 agosto, nel week end di Ferragosto, la trentottesima ed ultima giornata, invece, dovrebbe andare in scena il 19 maggio, non si conoscono ancora, però, le date del sorteggio dei calendari, previsto per luglio. 


È la sera dei miracoli fai attenzione…

Questo è il monito che Lucio Dalla lanciava in una sua famosissima canzone, troppi balli e canti, troppi bivacchi e festeggiamenti, addirittura pure il matrimonio di Brunori, certo non sono io che posso insegnare a Baldini come si fa, capisco che questa partita si deve affrontare con leggerezza, ma ho l’impressione che si tratti di troppa leggerezza, Foschi ha detto al direttore del Padova: “Scordatevi la B, è già del Palermo”, noi tutti lo ringraziamo e io personalmente sono convinto come lui, però non vorrei che i protagonisti siano convinti anche loro che oramai la cosa è fatta.

Va bene tenere a bada la tensione, considerare questa partita una come un’altra, ma non perdere mai di vista l’obiettivo della Serie B è importante, in quella che potrebbe essere una lunga notte di calcio (tempi supplementari e rigori) e di festeggiamenti, Baldini dice che dovranno metterci il cuore e correre il più possibile, speriamo che la voglia di vittoria, sia superiore alla lucida razionalità.

C’è una città impazzita, una città che vuole essere promossa, bandiere, sogni e schede elettorali, è il giorno in cui il sindaco non potrà essere ancora Orlando e potrebbe essere la sera dei miracoli per i colori rosanero, festoni per le strade, maxischermi nelle piazze e nei locali, anche al Parco di Villa Filippina ci sarà un maxischermo, per trasmettere la finale playoff di Serie C tra Palermo e Padova.

Foschi che esalta l’allenatore del Palermo, una sua scelta nei primi anni dell’era Zamparini, racconta la sua attesa per questa finale, secondo lui e anche secondo me, il destino è già segnato, ma teniamo i piedi ben piantati per terra e facciamo attenzione, Baldini con la sua testa e il suo modo di essere, avrà la possibilità di prendersi la rivincita di 18 anni fa, ci sarà lo stesso stadio stracolmo di allora, solo che a quella festa era stato invitato Guidolin.

Brunori è convolato a nozze in Umbria, questo sarà qualcosa su cui tifosi, opinione pubblica e addetti ai lavori avranno molto da ridire, specialmente se dovesse andare male, il tecnico che ha la sua testa, il suo modo di essere Baldini, non se l’è sentita di negargli questa gioia, chi sa che non sia uno stimolo in più per condurci in serie B.

Un blitz di un giorno, Brunori ha preso l’aereo e ha raggiunto Urbino, solo che si è trattato di un giorno prossimo alla madre di tutte le finali (per il Palermo), ha lasciato Palermo per mantenere una promessa rimandata già due volte, poteva farlo anche la terza volta, del resto non c’è due senza tre, i proverbi sono sempre giusti, compreso la scaramanzia, una deroga solo per l’attaccante, per tutto quello che ha fatto in questa stagione, un matrimonio poco convenzionale, come è Baldini, che non bada alle etichette.

Non sarò di certo io ad additarlo, conosco molto bene questo lavoro e per certi versi sono anch’io poco convenzionale, però penso che sia stata una leggerezza evitabile, non credo che si tratti di essersi comportati da dilettanti, io penso che in tutta questa storia il risultato conta e se proprio non sono un anticonvenzionale, io come sempre vado contro corrente, pur essendo convinto che alla fine il Palermo ce la farà, credo che non sarà il Padova che dovrà fare i salti mortali, ma piuttosto il Palermo.

Ritorna di moda l’interesse di Pallotta per il Palermo, l’ex padrone della Roma vuole tornare nel calcio italiano e il Palermo potrebbe essere per lui una buona occasione, non so se deve battere la concorrenza dello sceicco del City, ma qui incontrerebbe le stesse difficoltà incontrate a Roma, quindi se non è cambiato il suo modo di essere o di fare calcio, è meglio che rinunci già da subito.

8 anni con la Roma, a quanto pare non sono bastati a scoraggiarlo, possibilmente però gli sono serviti per capire dove e cosa ha sbagliato, certo il Palermo è una sfida ben diversa rispetto a quella capitolina, i rosanero sono in serie C e forse nel frattempo magari andranno in serie B, però anche qua c’è il problema dello stadio, di allestire una squadra vincente per tornare “immediatamente” in serie A, attrezzare una società snella ed efficiente, oltre all’impegno di portare avanti il progetto del centro sportivo.

Al di la del risultato di domenica, da lunedì c’è in ballo la questione societaria, il Palermo non può continuare con la società attuale, se veramente vuole tornare a rivedere le stelle, che sia Pallotta o lo sceicco Mansour, l’importante è procedere con serietà e in tempi brevi, l'interesse di Pallotta è concreto è  può rimescolare le carte, visto che ha presentato una lettera d'intenti, in cui è stata specificata la volontà di procedere con un'offerta in tempi brevi, sia in caso di promozione sia in caso di permanenza in serie C.

Una certezza, che al momento comunque mette in discussione un possibile futuro da Palermo City, il Palermo fa gola a diversi gruppi esteri, per storia, blasone, per il calore e la quantità della tifoseria (oltre 35mila spettatori), nonché per la città, la scalata verso la serie A, può rappresentare una delle sfide più belle, più stimolanti e anche più remunerative. 

venerdì 10 giugno 2022

Il Palermo aspetta il Padova e lo sceicco Mansour.

Palermo-Padova è ultimo atto dell'infinita sfida playoff, per conquistare l’ultimo posto utile per andare in serie B, molti dicono che per il Padova sarà la gara più importante dell’anno e forse degli ultimi 3 anni, visto che per un motivo o per l’altro, ha sempre fatto la squadra per la promozione diretta e poi è rimasta in serie C. 

Ma lo è anche per il Palermo, che negli ultimi 3 anni non è mai stato così vicino alla serie B e poi, è una gara importante perché, in serie C non ti capita ogni anno di arrivarti così vicino alla promozione, magari se perdi questo treno, si innescano meccanismi deleteri a cui non voglio nemmeno pensare, il Palermo merita la serie B, come la merita il Padova del resto e noi dobbiamo fare di tutto per conquistarla.

Manca oramai pochissimo alle due squadre, al grande appuntamento che sicuramente cambierà il destino dei club, perché la promozione in serie B per una delle due, può essere un primo passo verso la crescita e il rilancio nel calcio che conta, per l’altra, la delusione di un altro anno di purgatorio, che potrebbe creare reazioni opposte, con possibili conseguenze negative.

Non dobbiamo dimenticare e lo abbiamo visto, che andare in serie B non è per niente facile, non dobbiamo dimenticare che a Palermo non ci sono imprenditori interessati al calcio e che il solo Mirri non può che sostenere, un dignitoso Palermo di media classifica, come quello visto fino a prima che arrivasse Baldini, per non parlare della grande opportunità di cedere la società al City Football.

Sappiamo che c'è la lettera di intenti, ma tutto potrebbe saltare a fine partita, nel caso in cui i rosa non andassero in serie B, fra l’altro non credo che ci siamo eventualmente neanche possibilità di ripescaggio, a distanza di pochissime ore, si potrebbero scrivere due pagine di storia rosanero, oppure strappare l’ultimo foglio, mi auguro che almeno sotto l’aspetto societario (anche in caso di mancata promozione), lo sceicco Mansour la settimana prossima, dia l’annuncio ufficiale dell’acquisto della società.

Da più parti l’annuncio si da per imminente, forse addirittura lunedì, nei giorni scorsi sarebbe stato firmato il preliminare di vendita, con Mirri che resterà in società con una piccola quota, mancano a quanto pare ancora alcuni dettagli, che, oltre a riguardare l’eventuale promozione in cadetteria o meno (chiaramente), anche sulla quota di minoranza dell’attuale presidente, che dovrebbe aggirarsi intorno al 10%.

Massima riservatezza sui dettagli economici, sul futuro e sui progetti della società, ma tutto fa intuire che a Palermo da lunedì prossimo può comincia una nuova era, Palermo e il Palermo si stanno preparando, almeno ad una nuova avventura, meglio se fossero due, per la finale di domenica apparentemente sembra esserci maggiore tensione in casa Padova e lo capisco benissimo, per quanto hanno investito e per quante volte hanno sfiorato questa promozione.

Il Palermo non ha nulla da perdere, merita di andare in serie B, ma non era una candidata, quindi tutto procede con grande serenità, non credo che sia vero, che la squadra ha effettuato una sola seduta di allenamento, mentre è vero che Baldini continua a organizzare pranzi e cene tutti insieme, per fare ancora più gruppo e stemperare la tensione.

La partita sarà trasmessa domenica alle 21 e 15 anche su Rai 2, già la partita aveva il suo appeal, adesso ancora di più, già non era una partita come le altre, figuriamoci adesso che diventa l’unico evento calcistico della giornata e l’ultimo di tutto il calcio professionistico, a Palermo si torna a respirare l’aria della promozione in serie A, del Palermo di Guidolin, che doveva essere quella del Palermo di Baldini.

C’è la stessa aria di quando ci siamo giocati con la Sampdoria, l’ingresso in Champions League, penso a quanto sarebbe bello svegliarsi lunedì mattina, con ancora in bocca il sapore dolce della promozione, aprire i giornali e leggere: “Il Palermo è stato acquisito dal City Football Group”, troppe emozioni, non potrei resistere.

 


Riese S.P.V.: ufficiale l’arrivo di Crisà, contratto annuale per il tecnico ex Loria.

Dopo un anno “rocambolesco” a Loria, Crisà è il nuovo allenatore degli allievi del Riese, contratto annuale come da prassi, per l'ex tecnico del Loria, che resta in provincia di Treviso ancora per un altro anno, dopo l'esperienza decisamente negativa nella Juniores con il Loria, Crisà in un primo momento doveva approdare alla Juniores del Riese appena retrocessa dai regionali, ma poi non se fatto più nulla.

Aveva parlato ed aspettava risposte dal Transvector per gli allievi e dall’Ezzellina per la juniores, anche questa retrocessa dai regionali, poi la chiamata dagli allievi e dopo un breve e intenso colloquio, il tecnico di Palermo e il Riese hanno raggiunto l’accordo, con l’allenatore Crisà che dal 1° luglio 2022 assumerà la guida tecnica della squadra e inizierà un nuovo capitolo in gialloblù.

Dopo una sola stagione a Loria, Crisà è prossimo ad iniziare una nuova avventura negli allievi del Riese, l'ex tecnico di Colceresa, Facca e Persantamaria, è stato tecnico degli allievi del Roxius nella stagione 20/21, un'avventura conclusasi praticamente dopo solo due partite per via del Covid, anche se la stagione si è trascinata tristemente con soli allenamenti, fine alla fine della stessa.

Viste la delusione del campionato juniores con il Loria, ha deciso di intraprendere quest’altra avventura e chissà che sia proprio nel Riese, che trovi il suo giusto contesto per rilanciare le sue idee di un calcio moderno e votato all'attacco, un cerchio che si chiude, aperto con i colloqui col Mottinello e chiuso con l’accordo con il Riese.