venerdì 27 maggio 2022

Come dice Aldo Baglio: “non ci posso credere”.

 

Palermo ancora protagonista nella gara d’andata di questi playoff di Serie C, vince 3 a 0 in casa della Feralpisalò, nella prima delle due semifinali, mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno alla finale, anche se ci sono da disputare altri 90 minuti, dove tutto può succedere, come consuetudine passa in vantaggio per 2 a 0 nel primo tempo: al 44esimo Brunori e nel recupero Floriano.

Nella ripresa ancora protagonista Massolo, che stavolta para il rigore del possibile 2 a 1 al cannoniere Miracoli e poi il solito Soleri mette la firma da subentrato, segnando il 3 a 0 e adesso domenica 29, per la gara di ritorno al Barbera, come ha detto l’allenatore dei lombardi, dovrebbe essere una formalità, da affrontare con molta attenzione, per conquistare un posto nella finale, con una delle altre due semifinaliste Catanzaro e Padova, che hanno concluso la loro partita d’andata 0 a 0.

Dominio del Palermo, che è stato perfetto nella gestione della partita, all’inizio ha controllato la sfuriata degli avversari, una squadra di tutto rispetto, che però a lungo andare si è dovuta inchinare allo strapotere tecnico-tattico dei rosa, che hanno disputato una gara maiuscola, perfetta sotto tutti i punti di vista, più gioca e meglio gioca, sfoggiando una straordinaria prova di forza, degna del suo blasone, imponendo ai lombardi la sua personalità.

Colpisce in maniera particolare, la sua grande condizione psicofisica, in campo i rosa hanno un ritmo e una qualità, da squadra di categoria superiore, rendendosi protagonista di una prestazione importante, sul piano mentale, atletico e tecnico, di una squadra che ha ormai raggiunto un notevole grado di autostima e piena consapevolezza dei propri mezzi.

Il Palermo ha raggiunto una maturità, un’identità tattica e mentale, sincronismi di gioco che fanno dei rosa la giusta finalista, che ha tutte le carte in regola per pretendere la serie B, squadra corta, pressing alto e aggressivo, un Palermo volitivo che ha impressionato per l’approccio alla partita e per la tranquilla superiorità, con cui ha condotto la partita, anche se la linea difensiva è stata più attenta, credo che resti il nostro tallone d’Achille.

Nel reparto avanzato, sempre più spumeggiante e concreto, colpisce la scarsa verve di Valente, sostituito dal solito Silipo, che non ha ancora fatto quel salto di qualità che ha fatto invece Damiani, che ha fatto una gara monumentale, è stato protagonista di una regia illuminata, ha dato i tempi di gioco alla squadra, verticalizzazione alla manovra, intensità e un costante recupero di palloni, in fase di interdizione.

Ha letteralmente dominante in mezzo al campo, qualche mese fa il direttore sportivo Castagnini, diceva che la permanenza a Palermo va meritata e penso che Damiani, come Brunori e come Soleri, si siano meritati il riscatto, perché sarebbero le pedine ideali da dove ripartire e da quel sempre più sbalorditivo Massolo, che ha compito l'ennesima prodezza su Miracoli, dopo avere fermato dal dischetto Procaccio e per poco anche Markaj.

La Feralpi ha retto il confronto con i rosa per circa mezz'ora, sgonfiandosi poi con il trascorrere dei minuti, Brunori ha stappato la partita e la magia di Soleri ha chiuso (almeno così dovrebbe essere) la pratica qualificazione alla finale, ottimo l’arbitraggio della signora Ferrieri Caputi, alla sua prima direzione ai playoff e prima volta del Var, in una partita di serie C.

Dalla partita in campo, passiamo alla partita delle diligenze, non sembrano così vicini i tempi di un passaggio del Palermo al City Football Group, al contrario di quanto si sente in giro, nessuna trattativa è chiusa e si parla di un percorso lungo, perché ci sono altre proposte sul tavolo.Fine modulo

Si tratta di una possibilità concreta di rilevare il Palermo da parte dello sceicco Mansour, ma non l'unica, il City Football Group ha intenzione di comprare una squadra italiana, però se sarà il Palermo o sarà un’altra società è da vedere, il Palermo ha dei vantaggi, ma non c'è nessuna trattativa chiusa, non è una cosa di adesso o che ci sarà nel breve termine.

martedì 24 maggio 2022

Dall’inferno al paradiso e come dice Pizzul: “tutto molto bello”. (2)

Il Palermo ha avuto un “brutto” quarto d'ora, nella fase centrale del secondo tempo, in cui l’Entella ha spinto forte sull'acceleratore e ha raccolto quanto gli serviva e quanto desiderava, Merkaj ha messo in grande difficoltà la coppia centrale del Palermo e in particolar modo Marconi, anche perché Lancini non lo ha quasi mai raddoppiato, procurandosi e trasformando un rigore, che Massolo ha intuito, ha toccato, ma non è riuscito a deviare fuori dalla porta.

Al 70esimo la difesa sale male e sbaglia il fuorigioco, linea troppo alta e difesa presa d'infilata, con Merkaj che si ritrova in campo aperto con Massolo, uscita fuori tempo del portiere e assist di Merkaj per il raddoppio di Karic, frittata fatta ed eliminazione dietro l’angolo, il doppio vantaggio ligure diventa un incubo, sembrava tutto irrimediabilmente e definitivamente compromesso, la partita già difficile si è complicata terribilmente.

Il Palermo ci ha creduto e con tanto cuore è riuscito ad accorciare le distanze con Soleri, entrano Crivello e Fella e la mossa paga immediatamente, perché Fella firma il 2 a 2 e passa la paura, completando la rimonta, di una partita che il Palermo aveva approcciato ed interpretato molto bene, la festa finale suggella l'accesso alla doppia semifinale, contro la rivelazione dei playoff di Serie C, la Feralpisalò di Vecchi.

Epilogo simile a quello con la Triestina, ma con brividi diversi, è qualcosa di incredibile, una coreografia e un’affluenza di pubblico da categoria superiore, uno spettacolo degno di dove meritiamo di stare, la serie A, il sogno non è terminato e forse è appena iniziato, intanto in attesa di incontrarla, scopriamo questa Feralpisalò.

I lombardi sono avvolti da un clima di generale stupore, per l’eliminazione di una delle squadre più forti della Lega Pro e chiaramente ci si domanda che sarà, intanto non mi sembra il caso di sottovalutarla, quindi mi pare che sia il caso di andarci con i piedi di piombo, la Feralpisalò ha raggiunto i play-off in diverse occasioni, arrivando già in semifinale, quest’anno è arrivata anche lei al 3° posto, lo stadio è ubicato a Salò, ha una capienza massima di 2.364 posti, di cui 525 i posti per gli ospiti ed è considerata una vera e propria mina vagante.

Tra gli avversari ci sarà una vecchia conoscenza del tifo palermitano, Eros Pisano, l’ex difensore rosanero è ora un difensore della Feralpisalò, che tra ricordi del passato e ambizioni per il futuro, in una intervista ha confessato che i giocatori della squadra lombarda, vogliono andare avanti e che vogliono ancora stupire, come è successo in questo campionato e in questi playoff.

Pisano a 35 anni non fa più il terzino, con gli anni aumenta l’esperienza e diminuisce la spinta, così adesso fa il difensore centrale, l’ex Palermo sottolinea la soddisfazione della squadra per il traguardo raggiunto e sono ambiziosi, per lui è una partita diversa, è arrivato al Palermo dal Varese, dove incontra Mangia, suo ex allenatore nella squadra lombarda, a gennaio del 2013 passa al Genoa e poi a giugno torna in rosanero, lascia il Palermo dopo 77 presenze, per andare al Verona.

Dopo 2 anni a Verona passa al Bristol City in Championship, torna in Italia nel gennaio 2020, firma con il Pisa in Serie B e nell’agosto del 2021 si trasferisce alla Feralpisalò, non stiamo parlando di un giocatore eccezionale, però a 35 anni e con l’esperienza che si ritrova, in serie C e in queste partite così particolari, può essere uno che dà fastidio.

Il Palermo troverà anche l’ex Corrado, una meteora della doppia gestione Boscaglia-Filippi, il terzino sinistro scuola Inter, che tanto bene aveva fatto con l’Arezzo e che tanto male invece ha fatto con il Palermo, grazie anche ad un lungo periodo di stop per infortunio, oggi è una delle sorprese più liete tra le fila della Feralpi, un pericolo in più per Valente, che comunque conosce il ragazzo, per essere stato suo compagno.

Speriamo siano di buon auspicio le parole del tecnico del Teramo, Federico Guidi, che si è sbilanciato sulle squadre favorite per la promozione in serie B:"Per me a oggi le favorite sono Catanzaro e Palermo".


domenica 22 maggio 2022

Dall’inferno al paradiso e come dice Pizzul: “tutto molto bello”.

Saranno quindi, Feralpisalò-Palermo e Catanzaro-Padova, le semifinali di questo lungo playoff, che alla fine decreterà la quarta squadra che andrà in serie B, le gare d’andata si giocheranno il 25 maggio e quelle di ritorno il 29, il regolamento di questa parte finale (Final Four) dei play off, cambia rispetto alla prima parte, a questo punto il tabellone prevede, sempre gare di andata e ritorno per le semifinali e la finale.

Cosa cambia, cambia che in caso di parità dopo i 180 minuti, non verrà più considerato il miglior piazzamento in campionato, diciamo che decade il privilegio di essere testa di serie, adesso si è tutti alla pari, quindi nelle semifinali non ci sarà un passaggio automatico, ma verranno disputati i tempi supplementari e poi eventualmente i rigori ed entrerà in vigore inoltre, anche il Var.

In caso di parità invece dopo i 180 minuti della finale, prima di procedere ai tempi supplementari, si terrà conto della differenza reti (per me bisognava continuare senza questo tipo di discriminante) e in caso di ulteriore parità, si procederà con i tempi supplementari ed eventualmente con i calci di rigore, queste le date della finale:

Finale: Gara di andata Domenica 5 giugno 2022; Gara di ritorno Domenica 12 giugno 2022.

Quella con l’Entella è stata una partita dalle emozioni altalenanti, con il Palermo che ha sofferto e ci ha fatto morire, ma che è riuscito a recuperare due gol (ne sarebbe bastato anche uno) con Soleri e Fella e a portarci alle semifinali della final four dei playoff, nonché a mantenere ancora imbattuto il Barbera dal marzo dello scorso anno, il Palermo domina per un'ora, colpisce due pali, un rigore su Brunori non gli viene concesso e gli è stato annullato un gol, per me regolarissimo a Floriano.

Nonostante tutto, va incredibilmente sotto di due gol, giusto quelli che servivano all’Entella per passare e li si è aperto il baratro, sarò il solito pessimista o sono così profondamente scottato dalle vicissitudini rosanero (fallimento, palloni dentro il campo ecc.), che avevo creduto davvero che fosse finita lì, del resto il copione era quello, avevamo passato impunemente il turno con la Triestina giocando male, 3 dei 4 tempi della doppia sfida e stavolta stavamo uscendo dopo avere giocato alla grande 120 minuti, dei 180 totali, con tutti gli annessi e connessi.

Sinceramente, come si dice dalle nostri parti: “avevu u cuori muortu”, poi il dio della provvidenza Soleri, che tutto vede e quando non segna Brunori lui provvede, ci ha rimesso di nuovo dentro alle Final Four e a scacciare definitivamente dalla testa i cattivi pensieri, ci ha pensato Fella mandandoci tutti in estasi, scacciando la grande paura.

Dalla grande paura al culmine della felicità, il passo è stato breve, Palermo-Entella è stata una partita avvincente, intensa e vibrante, un’altalena di colpi di scena, di delusioni ed emozioni, il Palermo ha fatto una buonissima partita, poteva essere ottima, se solo avessimo una difesa discreta (questa è tutta da rifare) e un centrocampo più folto e fantasioso, ancora adesso dopo 10 ore dalla fine della partita mi chiedo: come abbiamo fatto ad avere una reazione di così grande livello, senza un uomo d’ordine a centrocampo.

Certo di questo non si può incolpare Baldini, che non solo ha trovato questi calciatori, presi per giocare con un altro e poi non c’erano e non ci sono i soldi per prenderne altri e può essere nemmeno colpa dei giocatori, se due legni si sono opposti al doppio vantaggio dei rosa, comunque il Palermo per circa un'ora ha mostrato una chiara supremazia territoriale, ha fatto la partita con coraggio, ritmo ed intraprendenza, non commettendo l’errore fatto con la Triestina.

È invece colpa dell’arbitro se non siamo andati in vantaggio nei primi sette minuti con Floriano, annullando un gol che per me e per il Var (se ci fosse stato) era valido e il Var sempre se ci fosse stato, avrebbe assegnato un rigore a favore del Palermo, per un fallo su Brunori, cosa di cui si è lamentato anche Baldini in conferenza stampa:

"Una partita bellissima. Siamo capaci di risorgere sempre. Ho sostituito i giocatori che avevano dato tutto. Anche sotto di due gol ho sempre pensato che avremmo passato noi il turno. Mantenevo questa serenità, mi sembrava una punizione troppo severa e non meritavamo di uscire. Nel gol che hanno fatto loro c'è stato uno sbandamento e ci hanno fatto il 2-0. Dalla panchina mi sembrava una punizione troppo pesante, perché oggi non abbiamo giocato come contro la Triestina. C'è stato un rigore dubbio, un gol dubbio non convalidato, un palo. Il VAR è uno strumento giusto che deve premiare chi è meritevole. Sarà una partita difficile, ma se hai il VAR hai la certezza che se è gol è gol. Mi sarebbe piaciuto vedere meglio le cose che sono successe. La realtà è questa: senza il pubblico saremmo usciti. Se la gente viene e invece di fischiare ti incita, perché sa che possiamo farcela poi finisce come è andata a finire".

(Continua) 

venerdì 20 maggio 2022

Il Feralpisalò batte 2 a 1 la Reggiana, con la doppietta di Miracoli.

Nei giorni scorsi sono stato facile profeta, Vecchi si qualifica in semifinale con la sua Feralpisalò e potrebbe diventare la nostra bestia nera per il passaggio alla finale,
i gardesi vincono anche la partita di ritorno contro la Reggiana del ex rosa Aimo Diana e stacca il pass per la semifinale dei playoff, dominio dei lombardi nel primo tempo, che trovano due reti in pochi minuti, nella seconda parte del primo tempo e che bastano a portarli in semifinale.

Il Feralpisalò va all'intervallo sul risultato di 2 a 0 e a decide il risultato e poi il passaggio del turno, è la doppietta di Miracoli, la prima rete arriva su calcio di rigore e la seconda sugli sviluppi di un perfetto contropiede, Diana provvede prima del duplice fischio dell'arbitro, con tre sostituzioni a ribaltare la partita, nel secondo tempo la Reggiana, accorcia subito le distanze con Cremonesi di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione.

A pochi minuti dall’ora di gioco, altra grande occasione per i granata, ma Liverani il portiere lombardo risponde alla grande e devia in calcio d'angolo, dieci minuti più tardi la Feralpisalò ha l'occasione per chiudere la partita, Balestriero involato verso la porta viene recuperato, con una chiusura in angolo, gli ultimi quindici minuti sono di fuoco per il forcing della Reggiana, con la Feralpisalò che prova a sfruttare le occasioni in contropiede.

All’80esimo la Reggiana rimane in dieci e a 5 minuti dal 90esimo anche se in 10, i granata sfiorano il pareggio, con una grande conclusione che va a sbattere contro la traversa, il recupero è fatto di continui ribaltamenti di fronte, con la Reggiana che si divora il 2 a 2, ancora una gran parata di Liverani sul colpo di testa ravvicinato, 2 a 2 che avrebbe comunque portato in semifinale il Feralpisalò.

Toccherà quindi ai 32 mila tifosi che accorreranno al Barbera, spingere il Palermo al passaggio del turno contro l'Entella, Baldini continua a caricare squadra e ambiente dicendo: "Sento che andremo in serie B", per carità io intanto mi tocco, perché se non avessi assistito alla partita con la Triestina e non conoscessi bene Vecchi (Feralpisalò) e Oddo (Padova), ne sarei convinto anch’io, Baldini ha fatto un grande lavoro ed è giusto che motivi i suoi ragazzi, ma tutto questo non basta a coprire i problemi d’organico.

Tant’è, che come era successo per sostituire De Rose, oggi c’è lo stesso problema (duello Damiani-Odjer) per sostituire Dall'Oglio, Baldini ha ribadito di essere fiducioso e ha anche aggiunto, che i ragazzi devono giocare come se avessimo perso all'andata, contro la Triestina la leggerezza mentale del vantaggio, la disabitudine a certe partite e l'emozione dello stadio pieno, hanno sicuramente giocato un brutto scherzo a De Rose e compagni.

Contro l’Entella bisogna fare meglio e dare uno spessore maggiore alla prestazione, per dare soddisfazione sotto il profilo del gioco ai 32 mila spettatori presenti, l'Entella è come la Triestina, un avversario di alto livello e dobbiamo restare attenti è concentrati, purtroppo non è tempo di fare prove, bisogna puntare su quello che conosciamo, lottare e soffrire fine alla fine, sperando che questa fine sia la più lontana possibile, diciamo fino al 12 giugno. 

Stefano Vecchi o la Reggiana sulla strada del Palermo?

Se i rosa dovessero passare contro l’Entella, sulla loro strada per arrivare alla finale, potrebbe esserci la vincente tra Reggiana e Feralpisalò, la prima è considerata una vera corazzata, del resto la scorsa stagione ha giocato in serie B, la seconda è meno strutturata, ma ha come guida tecnica, un allenatore di tutto rispetto come Stefano Vecchi, un allenatore sprecato per la categoria e che può vantare esperienze importanti.

Vecchi Inizia l'attività di allenatore sulla panchina del Mapello in promozione e ottiene la promozione in Eccellenza, passa sulla panchina della Colognese che allena per tre campionati consecutivi, centrando due volte i playoff per la promozione in D, prima di passare al Tritium sempre in Eccellenza, con il quale ottiene due promozioni in due anni, portandola in serie C e vincendo la super coppa di serie C2.

Dalla panchina del Tritium passa alla SPAL in serie C e poi al Südtirol sempre in serie C, con cui raggiunge i play-off nel campionato 2012-2013, l’anno successivo passa al Carpi, neopromosso in Serie B, ma viene esonerato a marzo del 2014, sostituito da Pillon, la stagione successiva arriva la chiamata dell’Inter, per allenare la squadra primavera.

Con la squadra primavera vince subito il Torneo di Viareggio (2015), l'anno seguente vince la Coppa Italia Primavera (2016) e a novembre dello stesso anno, viene chiamato a traghettare la prima squadra dell’Inter, dall'esonero di Frank de Boer, all’arrivo di Pioli, in questo periodo di “interregno”, esordisce in Europa League contro il Southampton e in Serie A contro il Crotone, prima di tornare ad allenare la Primavera.

Pioli non finisce il campionato e viene esonerato a maggio del 2017, così Vecchi viene richiamato in prima squadra per le ultime tre partite di campionato, chiudendo il campionato al 7º posto.

Torna alla Primavera e a giugno 2018 vince il campionato e nel gennaio 2019, vince anche la Supercoppa, partecipa con la primavera alla Youth League e a marzo vince il suo secondo Torneo di Viareggio, mentre a giugno 2019, si riconferma campione d'Italia Primavera con l'Inter, prima di passare al Venezia in serie B, dopo sei partite viene esonerato e sostituito da Zenga.

Torna sulla panchina del Südtirol in serie C, nella prima stagione si piazza al 4º posto e disputa i playoff, nella seconda stagione arriva 3º e disputa ancora i playoff, poi eliminarlo al secondo turno della fase nazionale, praticamente come adesso e fine stagione lascia nel giugno 2021 si accasa con la Feralpisalò, il resto è storia recente, siamo in presenza di un tecnico esperto in vittorie e finali, nonché di playoff, che affronta gli emiliani forte di due risultati su tre.

Al "Mapei Stadium", sabato sera si deciderà la probabile avversaria del Palermo e poi domenica pomeriggio, sempre nello stesso stadio, si deciderà la lotta scudetto tra le due milanesi, mentre sembra decollare la trattativa con gli arabi, per la cessione dell’80% delle quote del Palermo al gruppo del Manchester City, che ha sempre visto una certa solidità societaria alle sue spalle, quello che sta cercando il Palermo.

Chiaramente il Palermo non verrebbe acquistato “direttamente” dal Manchester, ma dal City Football Group, una holding creata con lo scopo di creare una rete di società e team, si parla di un accordo per l’80%, per un prezzo d’acquisto intorno agli 8 milioni, una cifra non esorbitante per lo sceicco Mansour, abituato a spendere ben altre cifre.

L’affare sembra veramente vicino alla conclusione, tanto che in occasione della gara casalinga contro la Triestina, un manager del gruppo è stato visto in città e oltre alla partita e allo stadio, ha fatto pure una visita anche alle strutture, come lo Sport Village e il centro sportivo di Torretta, a riprova dell’interesse della holding.

Certo un Palermo in serie B, aiuterebbe ad accelerare l’acquisto, il gruppo poi lascerebbe in quel 20%, la possibilità ricoprire ruoli dirigenziali a chi conosce già il territorio, nel nome della crescita della società e di nuovi talenti, giovani prospetti che possono creare plusvalenze, da investire nella creazione delle strutture, con investimenti e sviluppo di moderni centri sportivi. 

mercoledì 18 maggio 2022

Il primo round è del Palermo, Luperini e Brunori battono l'Entella

Il sogno continua, un’altra vittoria fuori casa e alla fine di una partita equilibrata, il Palermo conquista un preziosissimo successo in chiave qualificazione, peccato per il gol di Merkaj, che accorcia le distanze per i liguri e mantiene in bilico la qualificazione, partita godibile, che parte subito su ritmi alti, il Palermo si impone da subito con personalità, la pressione alta sulla trequarti ligure, produce al 47esimo secondo il primo tiro della gara, con un bel destro a giro di Brunori, che impegna subito il portiere avversario.

L'Entella ha qualità, proprietà di palleggio ed esce bene con il fraseggio, dalla morsa del Palermo e dopo 10 minuti si stabilisce l’equilibrio, è l’Entella a prendere il predominio del gioco, mostrando compattezza e ripartenze veloci, che al quarto d’ora impensieriscono la difesa rosanero, con la prima occasione per i padroni di casa, ma Massolo compie un miracolo e devia il pallone, c’è molta Entella nella prima parte del primo tempo, il Palermo si rende pericoloso con ripartenze rapide e veloci.

A centrocampo, con questo benedetto centrocampo a due, il Palermo è messo in difficoltà e si sente l’assenza di De Rose, l’Entella spinge forte e in mezzo al campo la squadra rosanero fa un po' fatica a reggere il dinamismo e l’intensità dei biancocelesti, le azioni da rete si susseguono da una parte e dall’altra, prima Morosini di testa, con grande risposta di istinto di Massolo, sul fronte opposto sempre di testa ci prova Luperini e poi Brunori si vede murare un sinistro dal limite.

Il Palermo cresce in convinzione e brillantezza, Dall'Oglio viene ammonito e salterà la prossima per squalifica, dopo un primo tempo combattuto, la partita si chiude in parità, dopo essere rimasta a lungo sul filo dell’equilibrio, le due squadre non hanno fatto nessun calcolo, Entella e Palermo si sono affrontati a viso aperto.

Nel secondo tempo Baldini manda in campo Odjer al posto dell’ammonito Dall'Oglio, che senza De Rose è sembrato spaesato e il Palermo sblocca la partita dopo pochi minuti, ma non è merito di Odjer, su corner di Valente, Luperini in splendida girata di testa, batte il portiere dell’Entella, che subisce pochi minuti dopo anche il raddoppio su rigore, concesso per un fallo in area di Pellizer su Brunori e trasformato dallo attaccante italo-brasiliano.

Sulle ali dell’entusiasmo e del risultato, il Palermo è padrone del campo, pian piano i liguri si scuotono e grazie ai cambi producono il massimo sforzo, impegnando Massolo che risponde bene, poi su un corner, Merkaj trova la zampata vincente e riapre la partita e qualificazione.

A quel punto l'Entella ci crede ancora di più e Buttaro si rende protagonista di un salvataggio quasi sulla linea a Massolo battuto, nell'ultimo scorcio di partita, il forcing della Virtus Entella è rabbioso, ma non produce l’effetto sperato, il Palermo regge fino alla fine del lunghissimo recupero, dato per un malore occorso ad un tifoso rosanero nel settore ospiti, attorno all’ora di gioco, l’arbitro ha fermato per cinque minuti la partita, per dare il tempo ai sanitari di intervenire.

Una vittoria importantissima che consente al Palermo, così come era accaduto con la Triestina, di aver un certo vantaggio per passare il turno contro la Virtus Entella, che è obbligata a vincere con due gol di scarto, il prossimo 21 maggio al Barbera, ma guai ad abbassare la guardia e a ripetere la prestazione fatta in casa con la Triestina.

Le altre partite si sono così concluse: Monopoli-Catanzaro 1-2; Juventus U23-Padova 0-1; FeralpiSalò-Reggiana 1-0, quest’ultima è quella che ci riguarda più da vicino, perché una delle due potrebbe essere (speriamo) la nostra prossima avversaria, il punteggio a Salò si sblocca dopo appena 3 minuti e i gardesani attorno al 20esimo sfiorano il raddoppio in contropiede e così ancora Feralpi alla mezz’ora.

La corazzata Reggiana, una delle candidate alla vittoria finale, si fa viva al 35esimo, ma prima della fine del primo tempo è ancora la squadra locale a farsi pericolosa, nel recupero si vede ancora la Reggiana, che continua con questa inerzia anche nel secondo tempo e al 15esimo della ripresa, un colpo di testa va fuori di un soffio, è ancora Reggiana attorno al 20, per rivedere la Feralpisalò bisogna aspettare il 25esimo e poi 7 minuti dopo c’è la replica della Reggiana, che preme e ci prova fino al 40esimo, con una conclusione fuori.

Partita equilibrata ed avversari ostici, intanto speriamo di passare e poi speriamo che ci tocchi la meno pericolosa. 

martedì 17 maggio 2022

Play off di Serie C, al Palermo la partita degli ex.

Al sorteggio il Palermo ha pescato la Virtus Entella, penso che tra le 4 da incontrare forse è la più forte e poi quella con l’Entella, è una partita nostalgica per gli ex: Brunori, Massolo e Silvestre, i primi due hanno indossato di recente la maglia ligure, il portiere che dovrebbe essere confermato titolare, ha giocato con i liguri diciassette partite nella stagione 18/19, Brunori invece nella scorsa stagione in Serie B, entrambi affronteranno il loro più o meno recente passato, l’ex del Palermo nell’Entella è Silvestre, che ha giocato con i rosanero nella stagione 2011/2012, con la quale ha segnato cinque gol.

Dal tabellone dei playoff, si evince la possibilità per i rosa in caso di un loro passaggio alle semifinali, di incontrare la corazzata Reggiana, una indicata come favorita alla vittoria finale, Feralpisalò-Reggiana è la gara (1); Monopoli-Catanzaro è la gara (2); Juventus U23-Padova è la gara (3) e infine Entella-Palermo è la gara (4).

Il tabellone a questo punto prevede che le semifinali non saranno sorteggiate e gli accoppiamenti saranno già prestabiliti, la vincente gara (1) incontrerà la vincente gara (4) e la vincente gara (2) incontrerà la vincente gara (3), quindi se passa il Palermo incontrerà una tra Feralpisalò e Reggiana, le partite saranno disputate il 25 e il 29 maggio.

La modalità di svolgimento del secondo turno della fase play off Nazionale, prevede in caso di parità, che passerà la squadra che avrà conseguito una migliore differenza reti nelle due gare, in caso di ulteriore parità, passerà alle semifinali Nazionali, la squadra “testa di serie”.

La Triestina ha giocato una signora partita, come vi dicevo a questo punto della stagione tutte le squadre sono forti e ugualmente temibili, speriamo che contro l’Entella i rosa trovino quello spirito che li ha portati dove si trovano e non un Palermo remissivo, lungo e sfilacciato, i rosanero sono apparsi involuti, hanno arrancato e sono stati in perenne affanno.

Con l’Entella, servirà un Palermo con un ben altro livello di prestazione, per arrivare in fondo al percorso (la serie B), dobbiamo eliminare per prima la quarta classificata del girone B, una squadra che ha fatto 65 punti e segnato 62 reti, ma la cosa più importante è che hanno sconfitto per 2 a 1 il Foggia di Zeman, ribaltando la qualificazione ai playoff, in inferiorità numerica fin dai primissimi minuti.

Come attacco neanche il Palermo scherza, visto che ha realizzato 64 gol e che Brunori è il capocannoniere del girone C, senza dimenticare che la difesa dei rosa con 33 gol subiti, è migliore di quella dei liguri che ne hanno subito 40, a complicare i piani, potrebbe essere il manto erboso dello stadio comunale di Chiavari, che ha il terreno in erba sintetica.

L’ultima sconfitta del Palermo è quella sul sintetico di Francavilla e anche la pur giocando una grandissima partita, le cose non sono andate bene, di contro l’ultimo precedente del 2018 con Entella e Palermo in Serie B, è stato favorevole al Palermo per 2 a 1 e dopo 4 anni, il Palermo torna in Coppa Italia a prescindere dall'esito dei playoff.

In un modo o nell’altro il prossimo anno ritorniamo nel calcio che conta, l’ultima volta è stata nel 2018 con la sconfitta per 2 a 1 contro il Cagliari, il nuovo regolamento prevede che alla coppa Italia “dei grandi” partecipino, le squadre di Serie C vincitrici dei tre rispettivi gironi (Sudtirol, Modena e Bari, e la quarta squadra che va in serie B tramite i playoff e la vincente la Coppa Italia Serie C, ovvero il Padova. 

La Lega ha deciso di inserire tra le 8 squadre che faranno la coppa Italia “maggiore”, oltre alle prime e le seconde 3 classificate e la vincente i playoff e la coppa Italia di serie C, anche la migliore terza della Lega Pro, che è proprio il Palermo. 

venerdì 13 maggio 2022

Male, male, male, male.

Rosa avanti con il brivido, il Palermo soffre ma strappa ugualmente il pass per il secondo turno della fase nazionale dei playoff, il pareggio nel recupero segnato da Luperini, scaccia la paura di non riuscire a passare il turno.

Diciotto anni dopo, c’è di nuovo il pubblico delle grandi occasioni e ci giochiamo ancora qualcosa d’importante contro la Triestina, ci aspettavamo gli avversari agguerriti e così è stato, ma non ci aspettavamo i rosanero sterili, contratti e confusionari.

La Triestina ha gioca con coraggio, voglia e personalità, la partita è termina 1-1 ma l’ansia è stata la maggiore protagonista, specialmente nei minuti finali dopo il gol giuliano del 75esimo, quando veramente davanti ad un Palermo inerme, abbiamo pensato che da un momento all’altro, il sogno di continuare a lottare per la serie b potesse svanire.

Solito 4-2-3-1 che a me comunque non piace, con la conferma di Massolo tra i pali, che sarà ancora determinante sul risultato, è il migliore in campo e l’eroe della partita, ancora una volta si dimostra bravo e pure fortunato, para un rigore e dopo è salvato dal palo, subisce il gol di testa e sembra essere esente da colpe, è sempre reattivo, efficace e concreto, è una piacevole sorpresa, anche in vista dei rinnovi per il prossimo anno.

Massolo, ha un contratto fino al 2025 e la sua permanenza non è in discussione, Pelagotti ha sempre espresso la volontà di voler restare, ma la sua discontinuità e i problemi fisici, non indurranno il Palermo al rinnovo di contratto e specialmente se dovessimo andare in serie B o lottare in C da protagonisti, serve un portiere di altro spessore.

 Massolo ha giocato poco per potere individuare in lui il portiere del futuro, di certo sono cambiate le gerarchie tra i pali, con Massolo che ha confermato il rendimento positivo dell'ex Virtus Entella, guarda caso proprio la nostra prossima avversaria.

Il primo tempo della partita, ha un ritmo alto e concitato, i nervi sono a fior di pelle e l’atmosfera si irrigidisce, è una gara sofferta, perché la Triestina prova a giocarsi il tutto per tutto, dopo la sconfitta dell'andata, manovra bene ed è incisiva, spreca un calcio di rigore con Procaccio e colpisce un palo con Volta, continuando a creare non pochi grattacapi, ad un Palermo arruffone e disordinato.

La Triestina al contrario del Palermo approccia bene la gara, il Palermo forse per l’importanza della posta in palio ci mette troppa foga, corre tanto ma solo per inseguire gli avversari, che percepiscono il disagio del Palermo e spingono sempre più forte, i rosa si muovono male, si allungano e faticando a mantenere le distanze tra i reparti.

Non riescono a tenere la palla, arriva sempre secondi su ogni pallone, sembrano appesantiti nelle gambe e soprattutto nella testa, la manovra non è fluida e lineare, sbagliano tutto, anche gli appoggi più semplici, la gara è maschia e fioccano i cartellini gialli, De Rose diffidato prende un giallo e sarà squalificato per la prossima partita.

Il Palermo non riesce a trovare i tempi e le geometrie per le giocate, mancano lucidità e precisione, Brunori prende il giallo pure lui e va in diffida, si va al riposo sullo 0-0, dopo aver sofferto tanto e con un Palermo in balia dell'avversario, si torna in campo per il secondo tempo e la festa al Barbera continua, pur essendo la fotocopia del primo tempo.

La Triestina segna già una prima volta, ma il Palermo è salvato dal guardalinee che segnala un fuorigioco millimetrico, a 15 minuti dalla fine i giuliani passano in vantaggio, con un gol di testa da calcio d’angolo, 20 minuti con l’ansia del risultato a mille, i tifosi continuano a incitare la squadra, mentre la paura prendeva sempre più il sopravvento.

A 2 minuti dalla fine dei 6 di recupero, ci pensa Luperini con un piattone da fuori area, a regalare l’1 a 1 e a far rilassare tutto l’ambiente rosanero, il Palermo ha steccato la prestazione, sia sul piano tecnico, che su quello tattico e va avanti al secondo turno della fase nazionale dei playoff, col brivido sulla schiena e al culmine di una grande sofferenza, davanti agli emissari inglesi del City Group, interessati all’acquisto del Palermo.

Il Palermo conquista la qualificazione e raggiunge i quarti di finali da testa di serie, dopo una delle partite più brutte della stagione, dove il 17 maggio affronterà la Virtus Entella, mentre le altre 3 partite dei quarti saranno: Feralpisalò-AC Reggiana 1919; S.S. Monopoli 1966-U.S. Catanzaro 1929 e Juventus U23-Calcio Padova. 

giovedì 12 maggio 2022

Il Palermo deve sottolineare i meriti della Triestina.

Dobbiamo ammettere di avere avuto un pizzico di fortuna a Trieste, ma il risultato è giusto, come è stata giusta la scelta di Massolo, per il ritorno dobbiamo pensare che il risultato dell’andata non esista, non c’è ami stato, partiamo da 0 a 0e come se fosse in gara unica, senza fare conti e senza pensare a nulla, se non a passare il turno.

La Triestina Inizio moduloha giocatori di una certa qualità e bisogna fargli i complimenti, perché la partita di Trieste è stata emozionante, la cosa importante è restare concentrati e non considerare il passaggio al prossimo turno come già acquisito, queste sono le gare di ritorno di giovedì, da cui verrà fuori l’avversario della vincente il doppio incontro, tra Palermo e Triestina.

Le partite saranno giocate tutte alle 20 e 30, esclusa Cesena - Monopoli che si gioca alle 20.45, quindi andranno in campo: Feralpisalò – Pescara; Virtus Entella – Foggia e Renate - Juventus u23, in caso di parità dopo i 180 minuti, passano le teste di serie che sono: Palermo, Feralpisalò, Cesena, Renate e Virtus Entella, dando un'occhiata ai risultati, sembra evidente che Cesena e Palermo, le uniche due squadre vittoriose in trasferta, siano ormai a pochi centimetri dai quarti di finale.

Partono con i favori del pronostico anche Renate e Feralpisalò, che hanno trovato un buon pareggio in trasferta e avranno, dunque, la possibilità di qualificarsi con due risultati su tre a disposizione, tutto aperto a Foggia, dove i pugliesi si sono imposti sui liguri per 1-0 grazie alla rete di Curcio allo scadere e dove Zeman compie 75 anni e potrebbe regalarsi il passaggio del turno, i satanelli possono anche pareggiare per festeggiare, ma con un gol la Virtus Entella avrebbe la meglio, in virtù del miglior piazzamento in classifica.

Al momento, considerati i punteggi delle partite d'andata, la prossima avversaria del Palermo potrebbe essere una tra: Foggia, Cesena, Renate e Feralpisalò, i favori del pronostico però, potrebbero essere ribaltati, con 90' minuti ancora da giocare, di sicuro c'è che i rosanero essendo la migliore terza della Lega Pro, se passano saranno testa di serie ancora per un altro turno, cosa che permetterebbe al Palermo di non incontrare il 17 maggio, corazzate come Reggiana, Padova e Catanzaro.

L'avvocato Rapisarda conferma la chiusura della trattativa, tra il Palermo ed il City Football Group, per la quale mancherebbe solo l'ufficialità, quindi notevoli passi in avanti sono stati fatti con la due diligence, tanto che ormai sembra in via di definizione la cessione, ad una delle holding più facoltose e prestigiose del panorama calcistico mondiale.

Il City Football Group dovrebbe acquisire l'80% delle quote societarie, per una cifra che si aggirerà tra i sei e gli otto milioni, a tale proposito, si rileva il parere favorevole della Lega e la presenza tra i 30mila spettatori del Barbera, dei dirigenti del City Group, a testimonianza che la cessione sembra ormai vicina. 

martedì 10 maggio 2022

Alessandria, Crotone e Pordenone in serie C.

 

Dalla serie B 2021-2022, sono retrocesse in serie c: Alessandria, Crotone e Pordenone, a queste si unirà la perdente dei play out, che si disputeranno tra il Cosenza e il Vicenza, Il lanerossi si è classificato a pari punti con l’Alessandria e in virtù degli scontri diretti, ha costretto i grigi al ritorno in serie C dopo un solo anno di B, curioso il Pordenone che solo qualche anno fa ha sfiorato la promozione in A, ma ancora più curioso il Crotone, che in 12 mesi è passato dalla A alla C.

I playout cominceranno il 12 maggio, con Vicenza-Cosenza e si concluderanno con la gara di ritorno il 20 maggio, speriamo che i rosa il 21 maggio passino il secondo turno della fase nazionale e arrivino alla doppia finale del 25 e del 29 maggio, intanto c’è, che il Palermo non vinceva a Trieste da 58 anni e abbiamo un meraviglioso ricordo della Triestina, quello del 29 maggio 2004 e la lunga notte rosanero del ritorno in serie A dopo trentuno interminabili anni.

Il Palermo tornerà da ospitare la Triestina al Barbera il 12 maggio, 12 giorni prima del 18esimo anniversario del grande ritorno dei rosa in serie A, lo stadio non sarà gremito come allora, ma spero che si possa festeggiare il passaggio alla seconda fase nazionale e che possa essere il preludio alla festa per il ritorno in serie B.

Quella di 18 anni fa è stato l’ultimo Palermo-Triestina, uno scontro comunque che non è mai stato spesso ricorrente, pochi incontri per via del fatto, che hanno frequentato poche volte insieme la stessa categoria, pochi ma significativi, oltre a quello del 2004, ricordiamo la stagione precedente, quella 2002/2003, quando le due squadre lottarono per la A da outsider, il Palermo era al primo anno di Zamparini e prima aveva rischiato la retrocessione e persino di fare una brutta fine, la Triestina invece era una neopromossa di blasone.

Quello è stato l’anno della mancata promozione, nonostante il Palermo avesse una squadra di notevole spessore stazionava a centro classifica, mentre la Triestina era in zona promozione, all’andata a Trieste i rosa persero per 2 a 1, al ritorno al Barbera la Triestina era quarta a 39 punti, il Palermo a centro classifica a 30 punti e reduce dal terzo cambio in panchina con l’arrivo di Sonetti al posto di Arrigoni.

La vittoria per 1-0, la prima dell’era Sonetti, dà il via a una furiosa rimonta, chiusa con la sconfitta nell’incontro “spareggio” contro il Lecce, alla fine Triestina e Palermo arriveranno entrambe al quinto posto a quota 58 punti, quell’anno come questo il Lecce è andato in serie A, chi sa se ci porta fortuna e possiamo tornare ad assaporare la serie B.

Così diciannove anni dopo, le due squadre tornano a contendersi il salto di categoria, ricordiamoci però che i playoff sono sempre partite difficili a priori e che parliamo di una Triestina costruita per i primi posti nel suo girone, ha avuto delle difficoltà, ma ha raggiunto il suo obiettivo che era quello dei playoff.

Triestina-Palermo è stata una di quelle situazioni per cui posso dire: “quel giorno c’ero anch’io”, c’ero anch’io nel 2003, nel 2004 e anche l’8 maggio del 2022, il Palermo ha vinto fuori casa, mettendo una buona ipoteca sul prossimo passaggio del turno alla seconda fase nazionale, quella quando entreranno in scena anche le seconde.

La Triestina sotto di due gol (doppietta di Floriano) dopo i primi quarantacinque minuti, nel secondo tempo è entrata in campo con coraggio e decisa a recuperare la partita, il Palermo dopo un grande primo tempo, dove è stato assoluto dominatore, ha badato a gestire la partita, ma ha subito l’ingresso devastante a inizio di secondo tempo di Sarno e ha rischiato di subire gol in due occasioni, dove Massolo è stato bravo ad opporsi.

Quando non c’è arrivato Massolo, ci ha pensato il palo, Sarno serve Rapisarda che colpisce la traversa, il Palermo arretra di parecchio il baricentro e consente agli alabardati di rendersi pericolosi e nel finale la Triestina riesce ad accorciare le distanze con Rapisarda, che sul calcio di punizione battuto da Sarno, sbuca sul secondo palo e di testa segna l’uno a due, ma i giuliani non riescono a completare la rimonta.

Finisce con il Palermo sotto la curva dei fans rosanero, terza vittoria consecutiva fuori casa, che dovrebbe consentire ai rosa, di affrontare con meno ansie la gara di ritorno, potendo contare su tre risultati: vittoria, pareggio e addirittura basterà non perdere con due gol di scarto.

C’era un giustificato timore nel dover affrontare la Triestina, che ha fatto un buonissimo secondo tempo e il timore resta concreto anche per la gara di ritorno, il risultato è giusto, anche se i rosa hanno avuto anche un po' di fortuna e la Triestina ha avuto i suoi meriti, perché ha giocatori bravi e giovedì dobbiamo essere coscienti che la partita (passaggio del turno) non è assolutamente chiusa.

Queste le altre partite, che ha visto impegnate le nostre probabili future avversarie: Monopoli-Cesena 1-2; Foggia-Virtus Entella 1-0; Juventus U23-Renate 1-1; Pescara-Feralpi Salò 3-3.

giovedì 5 maggio 2022

Al primo turno dei playoff Nazionali c’è la Triestina.

 

Il Palermo incontrerà la Triestina nel primo turno della fase Nazionale dei playoff, la gara di andata dell'8 maggio sarà disputata al Nereo Rocco di Trieste e poi il ritorno si giocherà il 12 maggio al Barbera, questi gli accoppiamenti usciti dall’urna della Figc: Pescara - Feralpisalò ore 19.00; Foggia - Virtus Entella ore 18.00; Triestina - Palermo ore 17.30; Monopoli - Cesena ore 20.00 e Juventus u23 - Renate ore 18.00

Ho guardato lo svolgimento dei playoff in televisione, su diretta gol non si riesce a capire come giocano le squadre, chi è più forte e quindi di conseguenza di cui avere paura, se avessi conosciuto l’avversario, avrei guardato la Triestina, a parte che quelle veramente forti, devono ancora entrare in ballo nel secondo turno, non tanto il Catanzaro, quanto Padova e Reggiana, però se queste sei squadre sono arrivate alla fase nazionale, non sono lì per caso.

Come il Foggia per esempio, che ha battuto fuori casa dopo averlo battuto prima in casa l’Avellino, che è stato costruito come molte altre per la promozione diretta e tra queste c’è la Triestina, la cosa che notavo poi in particolare, è che la stragrande maggioranza di queste squadre, non solo hanno disputato già la serie B e qualcuna pure la serie A, ma che tante di queste sono blasonate, né più e né meno come il Palermo.

La nascita della Triestina, se pur come il Palermo è reduce da qualche fallimento, è datata 1918 ed è “rinata” nel 2012, quando è stata acquistata all’asta giudiziaria per la cifra di centomila euro, l'imprenditore italo-australiano ha dato l’incarico di amministratore delegato a Milanese e la Triestina addirittura è partita dall’Eccellenza, dopo una stagione è stata promossa in serie D, dove ha disputato quattro campionati.

Nel 2016-2017 arriva seconda e vince i playoff, ottenendo il ripescaggio in serie C e dopo cinque anni dal fallimento approda nuovamente al professionismo, dal 2017-2018, la squadra e la società si è assestata, raggiungendo l’undicesimo posto con Sannino, l’anno successivo arriva seconda e disputa i playoff promozione fino alla finale, persa poi nel doppio confronto contro il Pisa che è andato in serie B.

Nel 2020 si classifica all'ottavo posto, partecipa agli spareggi promozione ed esce agli ottavi, quest’anno con Bucchi, ex tecnico di Sassuolo in serie A, Benevento ed Empoli in serie B, ha chiuso al quinto posto, accedendo al secondo turno preliminare dei playoff dei gironi contro la Pro Patria, la Triestina oltre che blasonata, conta 26 campionati di serie A, 22 di serie B e come si vede, è abituata a lottare per la promozione in B.

Tra le formazioni del girone A di Serie C, la Triestina è la squadra con l'età media più alta 28,3 e tra i calciatori più rappresentativi ci sono; l'esperto portiere 34enneOffredi, i difensori Ligi (32 anni), Volta (34 anni) e Lopez (36 anni), a centrocampo il messinese Crimi e in attacco Litteri (33 anni), De Luca (30 anni) e Trotta (29 anni).

Il Palermo è arrivato benissimo a fine campionato, non so come sta adesso dopo questa piccola sosta e dopo le voci che danno via Baldini a fine playoff, indipendentemente da qualsiasi risultato ottenuto, la squadra è solida e brillante, stava molto bene mentalmente, ora non so se c'è sempre quella grande convinzione di ottenere il grande risultato, anche perché in molti mettono il Palermo di Baldini a pari di Padova e Reggiana.

Ripeto, la notizia dell’arrivo di Maresca qualunque sia la fine dei playoff, non so quanto favorisca la concentrazione per conquistare la Serie B, già la notizia della trattiva con il City Football Group, può distrarre i calciatori e l’allenatore, che potrebbero sentirsi sotto esame e magari non adeguati alle ambizioni di un fondo, che può riportare la società ai fasti dell'era Zamparini e forse anche di più.

Personalmente non credo che il City Group stia pensando come tecnico della prossima stagione all’ex Enzo Maresca, secondo me non si tratta nemmeno di voci, ma di false indiscrezioni, di qualcuno che vedrebbe bene Maresca al posto di Baldini e niente più, intanto il City Group non ha ancora comprato il Palermo e non si sa se sarà Mirri a gestire la nuova società, almeno per un primo periodo.

Il nome di Maresca, come quello di Caserta ed altri, era circolato nell’estate del 2020 e poi si è scelto Boscaglia, vero è che Baldini ha voluto il contratto solo per questo scorcio di stagione, ma è pure vero che ha un’opzione in caso di promozione, si è trovato bene, la squadra anche se incompleta ha funzionato, penso che sia il pensiero di tutti, quello di non cambiare e poi per chi? O perché?

L’unico motivo per scegliere Maresca è il fatto che è giovane e si può pensare di affidargli un progetto a lunga scadenza, perché poi non ha l’esperienza e la competenza di Baldini, non conosce la nostra serie C e nell’unica esperienza italiana al Parma, è stata pressoché fallimentare, anche lì c’erano i soldi e uno squadrone per vincere il campionato.

Nella breve carriera dell'ex Palermo, l'unica esperienza positiva è stata con l'Under 23 del Manchester City, è entrato solo due anni fa nello staff di Guardiola e tutta la sua esperienza Maresca l’ha fatta alla guida delle giovanili dei Citizens, con le quali ha vinto un campionato e poi ha fatto il secondo a Pellegrini nel West Ham e a Montella nel Siviglia.

Non metto in dubbio che si tratti di un profilo interessante e di riconosciuta esperienza internazionale, ma da qui a superare anche Baldini, per corsa alla panchina della prossima stagione ne corre, se poi il tecnico toscano decidesse di non continuare con i rosa, cosa che mi sembra improbabile, Maresca allora potrebbe essere una prospettiva di livello.

Per l’ex centrocampista potrebbe essere sicuramente una buona occasione, per rilanciarsi in una piazza che già conosce e riscattare anche la sua prima esperienza in Italia con il Parma, segnata dall’esonero, certo è che se arriva il City Group, qualcosa cambia a livello di programmazione, in organico e di budget, ma non credo che facciano una rivoluzione totale.